4. Menzogne, finzioni, falsificazioni

4. Menzogne, finzioni, falsificazioni

4. Menzogne, finzioni, falsificazioni
4. Menzogne, finzioni, falsificazioni

La quarta pista di lavoro è dedicata alla connessione stretta e fertile tra vero e falso, di cui occorre evidenziare la dimensione creativa e produttiva, emancipatoria e demitizzante, segnalando anche i transiti continui tra l’uno e l’altro, oltre ogni lettura binaria. La menzogna è una forma di mimetismo che, evoluzionisticamente, consente alla preda di sottrarsi al cacciatore, dunque di salvarsi e di rendersi libera. Nella lingua come nella percezione, il falso crea mondi che non semplicemente si contrappongono al vero, ma rappresentano componenti della verità, ne sottolineano il carattere fittizio e cangiante, segnalano la presenza massiccia di zone fuori dal controllo della coscienza (i sogni, i falsi ricordi dovuti a vari processi neurobiologici, le allucinazioni) e che tuttavia non sono errori. Figure emblematiche della tradizione occidentale come Odisseo e Pinocchio mettono in risalto la portata conoscitiva e morale della menzogna.

 

I video delle lectio di Pista n° 4

 

Jean-Luc Nancy [guarda il video] mostrerà come vi sia un carattere veritiero della menzogna, mentre Andrea Tagliapietra [guarda il video] risalirà alle origini evoluzionistiche dei comportamenti mimetici e ingannevoli (come quelli delle prede per difendersi dai cacciatori), per far vedere come si ritrovi qui una storia naturale dell’intelligenza. La stessa memoria – come sosterrà Alberto Oliverio [guarda il video] – produce falsi ricordi i cui effetti sono nondimeno reali, mentre l’universo della fantasia e dell’immaginazione elabora realtà dotate di una loro consistenza che sfuggirebbe alla visione minima di una “corrispondenza coi fatti”: è vero per il sogno, che sarà al centro delle riflessioni e dei racconti di Stefano Massini [guarda il video] (Lectio “BPER Banca”), così come per l’iconografia, di cui parlerà Maria Bettetini [guarda il video].

L’inconscio stesso – continente opaco che caratterizza la nostra psiche – possiede ed esprime una sua verità, come mostrerà Umberto Galimberti [guarda il video], mentre la “falsa coscienza” ha un rilievo pubblico evidente nel nuovo rapporto tra intellettuali e potere, nel rinnovamento del cinismo di cui tratterà Peter Sloterdijk [guarda il video].

I confini tra verità e bugie dipendono dalle relazioni, come farà vedere Silvia Vegetti Finzi [guarda il video] in una lezione sul rapporto comunicativo tra adulti e bambini.

A due figure iconiche della bugia e della menzogna – di cui verranno tratteggiati i complessi contorni – sono dedicate le lezioni di Piero Boitani [guarda il video] e Daniela Marcheschi [guarda il video], che si occuperanno rispettivamente di Ulisse e Pinocchio.