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Franca D’Agostini
Diritti alla verità. Verso un nuovo incontro tra filosofia e politica
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/Qy-yiRiNWsM?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Franca D’Agostini </h3> <h1>Diritti alla verità. Verso un nuovo incontro tra filosofia e politica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La verità è un diritto da tutelare? Il vero potere in democrazia è potere del vero e del falso? L’aletheia nasce in Grecia come arma scettica, come regola primaria della sképsis, la ricerca.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p>Franca D’Agostini insegna Filosofia della Scienza presso il Politecnico di Torino e l’Università Statale di Milano. Collaboratrice dei quotidiani “La Stampa”, “la Repubblica”, “il Manifesto”, ha svolto lezioni e conferenze in varie Università europee e americane. Lavora sull’idea di interpretare e praticare la filosofia prima come analisi dei «super-concetti» di verità, realtà, bene, con attenzione anche alla sfera della filosofia sociale. Tra le sue pubblicazioni: <em>Analitici e continentali</em>. <em>Guida alla filosofia degli ultimi trent’anni</em> (Milano 1997); <em>Breve storia della filosofia nel Novecento</em> (Torino 1999); <em>Logica del nichilismo</em> (Roma-Bari 2000); <em>Disavventure della verità</em> (Torino 2002); <em>Nel chiuso di una stanza con la testa in vacanza. Dieci lezioni sulla filosofia contemporanea</em> (Roma 2005); <em>Paradossi</em> (Roma 2009); <em>Verità avvelenata. Buoni e cattivi argomenti nel dibattito pubblico</em> (Torino 2010); <em>Introduzione alla verità</em> (Torino 2011); <em>I mondi comunque possibili. Logica per la filosofia e il ragionamento comune</em> (Torino 2012); <em>Menzogna</em> (Torino 2012); <em>Realismo? Una questione non controversa</em> (Torino 2013); <em>Logica in pratica. Esercizi per la filosofia e il ragionamento comune</em> (Roma 2013); <em>Le ali al pensiero. Introduzione alla logica</em> (Roma 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Michele De Luca
Ricerca scientifica. Il paradigma delle staminali tra laboratorio e società
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/4SL-LUuFQUc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michele De Luca</h3> <h1>Ricerca scientifica. Il paradigma delle staminali tra laboratorio e società</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è l’impatto pubblico della ricerca scientifica? Quali sono, e perché sono rilevanti, le esigenze di accreditamento e di validazione delle ipotesi e delle procedure terapeutiche?</p><h5>* Alcune diapositive sono oscurate per motivi di privacy.</h5></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Michele De Luca</strong> è professore di Medicina rigenerativa presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dirige il Centro di Medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Si occupa da molti anni di cellule staminali epiteliali ed è considerato un punto di riferimento internazionale per la terapia cellulare e la terapia genica di molte patologie degli epiteli di rivestimento. È Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2013. Nel 2017 è stato eletto ricercatore dell’anno (premio “Stem Cell Person of the year”) per gli eccezionali risultati ottenuti nel campo delle cellule staminali e per il suo impegno in difesa del rigore scientifico applicato alla medicina rigenerativa, mentre nel 2018 ha ricevuto il premio “Black Pearl” di Eurordis (Rare Disease Europe) e l’“Innovation Award” dell’ISSCR (The International Society of Stem Cell Research). Ha scritto numerosi articoli in riviste nazionali e internazionali, come “Nature”, “Stem Cells”, “Regenerative Medicine”, e contribuito a pubblicazioni internazionali.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Maurizio Ferraris
Fare la verità. Un’alternativa alla post-verità
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/pCIL-gcGoGc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ferraris </h3> <h1>Fare la verità. Un’alternativa alla post-verità</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La post-verità affonda le radici nel postmodernismo e nella messa in discussione della verità in nome di una emancipazione del soggetto davanti ai poteri. In che modo distinguere il vero e il falso, e anche concetto e percetto, nel contesto della dominanza digitale?</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Ferraris </strong> </strong>è professore di Filosofia teoretica, presidente del LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università degli Studi di Torino, editorialista del “Corriere della sera” e della “Neue Zürcher Zeitung”. Dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Dopo aver scritto e condotto <em>Zettel - Filosofia in movimento</em> per Rai Cultura, nel 2015 ha iniziato a condurre <em>Lo Stato dell’Arte</em> su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Tra le sue pubblicazioni: <em>Manifesto del nuovo realismo</em> (Roma-Bari 2012); <em>Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce</em> (Roma-Bari 2014); <em>Postverità e altri enigmi</em> (Milano 2017); <em>Il denaro e i suoi inganni </em>(con John R. Searle, Torino 2018); <em>Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale</em> (Torino 2018); <em>Documanità. Filosofia del mondo nuovo</em> (Roma-Bari 2021); <em>Post-Coronial Studies. Seicento sfumature di virus</em> (Torino 2021); <em>Agostino. Fare la verità</em> (Bologna 2022); <em>Umanesimo e tecnologia per una scienza nuova</em> (con Guido Saracco, Roma-Bari 2023); <em>Filosofia delle sfide globali</em> (con Chiara Fenoglio, Milano 2023); <em>Webfare</em> (in corso di pubblicazione per la Stanford University Press); <em>Hysteresis</em> (in corso di pubblicazione per l’Edinburgh University Press).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Anna Maria Lorusso
Accuratezza. L’illusione del fact checking
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/WZmfWDAFP54?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Anna Maria Lorusso</h3> <h1>Accuratezza. L’illusione del fact checking</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come stabilire la credibilità di una notizia, se mancano capisaldi di giudizio comune? Il fact checking è un mito, e gli stessi concetti di vero o falso non sono tali di per sé, ma corrispondono a gradi di affidabilità e accuratezza in un dato sistema di riferimento.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Anna Maria Lorusso</strong> </strong>insegna Semiotica, è parte del gruppo di ricerca sulla memoria e i traumi culturali “Trame” e direttrice del Master in Editoria cartacea e digitale presso l’Università di Bologna. Dal 2017 al 2021, è stata presidentessa dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici. È stata inoltre <em>visiting professor</em> negli Stati Uniti, in Cile, in Australia, in Canada e in Argentina. I suoi interessi di ricerca vertono sulla dimensione retorico-discorsiva della cultura: forme di narrazioni collettive, figure retoriche dominanti, modalità discorsive di stabilizzazione, cambiamento e traduzione di stereotipi e luoghi comuni. Si occupa di memoria ed eredità culturale, di narratologia e narrazioni sociali, delle forme di “popolarizzazione” della storia, attraverso i diversi media. È vicedirettrice di “Versus. Quaderni di studi semiotici” e ha collaborato con l’inserto culturale domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue opere recenti: <em>Semiotica del testo giornalistico </em>(con Patrizia Violi, Roma-Bari 2004);<em> Metafora e conoscenza</em> (Milano 2005); <em>La trama del testo. Problemi, analisi, prospettive semiotiche </em>(Milano 2006); <em>Umberto Eco. Temi, problemi e percorsi semiotici</em> (Roma 2008); <em>Semiotica della cultura</em> (Roma-Bari 2010); <em>Postverità. Fra reality tv, social media e storytelling </em>(Roma-Bari 2018); <em>L’utilità del senso comune</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Julian Nida-Rümelin
Democrazia. Tra verità normative ed empiriche
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/RYqE29U7lR0?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Julian Nida-Rümelin</h3> <h1>Democrazia. Tra verità normative ed empiriche</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La democrazia può comprendere se stessa ed anche essere considerata come indipendente dalle questioni di verità, siano esse normative o empiriche? Non è possibile evitare di indagare il rapporto tra verità e politica.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Julian Nida-Rümelin</strong> è professore di Filosofia e teoria politica presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera e professore onorario all’Istituto di Filosofia della Humboldt-Universität di Berlino. È stato ministro della cultura nel primo governo Schröder ed è uno dei più noti intellettuali in Germania. Il suo pensiero spazia dall’etica teorica e applicata alle teorie della razionalità e della decisione, nonché alla filosofia politica.Nida-Rümelin si è dedicato agli ambiti dell’etica dell’agire tecnico, dell’etica ambientale e dell’etica medica, pubblicando a questo proposito il manuale <em>Angewandte Ethik</em> e il volume <em>Ethische Essays</em>. Sono stati pubblicati in lingua italiana: <em>Democrazia e verità </em>(Milano 2015); <em>Per un’economia umana. La trappola dell’ottimizzazione </em>(Milano 2017); <em>Pensare oltre i confini. Un’etica della migrazione </em>(Milano 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Nando Pagnoncelli
Opinioni. La penisola che non c'è: dati numerici e percezioni sfasate
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/9ObIFZEvqEg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Nando Pagnoncelli</h3> <h1>Opinioni. La penisola che non c'è: dati numerici e percezioni sfasate</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tutti i cittadini, nella formazione delle opinioni, sono esposti all’influenza di vari mezzi di propaganda e comunicazione. Esistono anche dei bias emozionali che conducono a stime numeriche sfasate, quando si tratta di quantificare e misurare la portata di fenomeni sociali?</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Nando Pagnoncelli</strong> è presidente di Ipsos Italia, istituto di ricerche di mercato e sondaggi d’opinione. Esperto in sondaggi elettorali e ricerche sociali, insegna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Collabora con Fondazione Intercultura per le rilevazioni destinate all’Osservatorio Nazionale sull’Internazionalizzazione delle scuole superiori e la mobilità studentesca. Collabora con il “Corriere della sera” ed è noto come sondaggista per trasmissioni sulle principali emittenti televisive. Tra i suoi libri: <em>Opinioni in percentuale. I sondaggi tra politica e informazione</em> (Roma-Bari 2001); <em>L’elettore difficile. Cosa influenza il voto degli italiani?</em> (con A. Vannucci, Bologna 2006); <em>Le mutazioni del signor Rossi. Gli italiani tra mito e realtà</em> (Bologna 2014); <em>Come siamo cambiati. Gli italiani ieri e oggi: metamorfosi antropologiche </em>(Verona 2015); <em>Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale</em> (Bologna 2016); <em>Un pomeriggio all’oratorio. La prima indagine nazionale sui centri giovanili</em> (Bologna 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Dan Sperber
Credenze. Ragioni e pre-giudizi
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/hx7uQPkC7HU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Dan Sperber</h3> <h1>Credenze. Ragioni e pre-giudizi</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Esiste una razionalità pura ed esente da errori o almeno al riparo da influenze e opinioni? La ragione è strumento di interazione sociale e il ragionamento condiviso nell’interazione in gruppo è mezzo collettivo di produzione e valutazione delle argomentazioni e delle credenze.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Dan Sperber</strong> è Direttore di ricerca emerito al CNRS di Parigi, Visiting Professorpresso il Dipartimento di Filosofia della Central European University di Budapest. Ha dedicato le sue ricerche alla definizione di una teoria della cultura, per mezzo di un’analisi dei processi di riproduzione e trasformazione che sottendono alla diffusione delle idee, combinando gli strumenti della biologia con un’attenzione più profonda ai vincoli cognitivi della psicologia umana. Tra i suoi libri in lingua italiana: <em>Per una teoria del simbolismo</em> (Torino 1976, 1981); <em>Il sapere degli antropologi</em> (Milano 1984); <em>La pertinenza </em>(con D. Wilson, Milano 1993); <em>L’epidemiologia delle credenze</em> (Milano 1994); <em>Il contagio delle idee. Teoria naturalistica della cultura</em> (Milano 1999); <em>Cultura e modularità</em> (Milano 2005). Ha pubblicato anche: <em>Meaning and Relevance</em> (con D. Wilson, Cambridge 2012); <em>The Enigma of Reason</em> (con H. Mercier, Cambridge, Massachusetts USA 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Armando Torno
Informazione. Verità e politica dei media
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/VbKCo1DHZ-w?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Armando Torno</h3> <h1>Informazione. Verità e politica dei media</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quale ruolo hanno la stampa e le esigenze di accreditamento e professionalizzazione tanto nella circolazione delle opinioni quanto nella elaborazione di informazioni adeguatamente validate?</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Armando Torno</strong> è editorialista, saggista e conduttore radiofonico. È stato responsabile (e fondatore) del supplemento culturale “Domenica” de “Il Sole 24 Ore” e delle pagine culturali de “Il Corriere della Sera”. Dalla fondazione di “Radio 24” ha condotto “Musica maestro”, trasmissione che nel 2014 ha vinto il Premio Flaiano. Nei suoi saggi si è occupato del rapporto tra religione e modernità, nonché della figura di Mozart.Tra i suoi libri ricordiamo: <em>Pro e contro Dio </em>(Milano 1993); <em>Senza Dio? </em>(Milano 1994); <em>L’infelicità. Storia di una passione</em> (Milano 1996); <em>Mozart a Milano</em> (Milano 1996, 2ª ed. riveduta, Milano 2004); <em>Piccola storia dell’amore </em>(Milano 1997); <em>La truffa del tempo</em> (Milano 1999); <em>Le virtù dell’ozio</em> (Milano 2001); <em>La moralità della violenza </em>(Milano 2003); <em>Quel che resta di Dio. Cinque percorsi alla ricerca della fede </em>(Milano 2005); <em>Il gioco di Dio. Dodici storie della Bibbia</em> (Milano 2007); <em>La scommessa. Puntare tutto su Cristo?</em> (Milano 2010); <em>PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich</em> (Roma 2011); <em>Il paradosso dei conservatori</em> (Milano 2011); <em>Elogio dell’egoismo</em> (Milano 2012); <em>Elogio delle illusioni</em> (Milano 2013); <em>Due o tre cose che ho saputo sulla stupidità</em> (Milano 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Paolo Zellini
Matematica. Una o molte
edizione2018verità
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/hGpfsE4Fd5M?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Zellini</h3> <h1>Matematica. Una o molte</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2018</span>verità</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è lo statuto della matematica e quale la sua natura? Si tratta di scoperta o di invenzione, singolare o plurale, eterna o contingente, naturale o convenzionale? Matematica e filosofia, calcolo e metafisica discendono da una grandiosa, originaria combinazione reciproca.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Paolo Zellini</strong> è professore di Analisi numerica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha dedicato le sue ricerche ad una disamina dell’evoluzione del pensiero matematico attraverso il concetto di infinito e ad un approfondimento della nozione di numero in una prospettiva che abbraccia e mette in gioco tutta la storia del pensiero non solo occidentale. Tra le sue pubblicazioni in italiano: <em>Breve storia dell’infinito</em> (Milano 1980); <em>La ribellione del numero</em> (Milano 1997); <em>Gnomon. Una indagine sul numero</em> (Milano 1999); <em>Il logos della scienza</em> (Parma 2007); <em>Numero e logos</em> (Milano 2010); <em>Complessità e iterazione. Percorsi, matrici e algoritmi veloci nel calcolo numerico</em> (con D. Bertaccini, C. Di Fiore, Torino 2013); <em>La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini</em> (Milano 2016); <em>La dittatura del calcolo</em> (Milano 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Daniel Miller
Esibizione (IT)
edizione2017arti
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/0E8hE0H4-KE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Daniel Miller</h3> <h1>Esibizione (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2017</span>arti</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è l’impatto dei social media sulle nostre vite e, viceversa, in che modo, attraverso il nostro modo e il nostro stile di esposizione sui social network, siamo noi stessi a modificare la struttura e gli effetti dei mezzi mediatici?</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Daniel Miller</strong> è professore di Antropologia presso la University College of London. Pioniere dell’antropologia digitale, oggi è considerato il fondatore dell’antropologia del consumo. Ha lavorato a diversi scavi archeologici e svolto studi etnografici nei Caraibi e in India. La sua ricerca si concentra sugli effetti dei nuovi social media sulla società. Tra le sue pubblicazioni in italiano: <em>Teoria dello shopping</em> (Roma 1998); <em>Per un’antropologia delle cose</em> (Milano 2013); <em>Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra</em> (Bologna 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2017</p></div> </div> </div>
Enrico Alleva
Altruismo animale
edizione2016agonismo
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/cPxMSB5Wcrc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enrico Alleva</h3> <h1>Altruismo animale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2016</span>agonismo</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Enrico Alleva, studioso del comportamento animale, sottolinea il paradosso dell’altruismo come vantaggio evolutivo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Enrico Alleva</strong> dirige il Reparto di Neuroscienze comportamentali dell’Istituto Superiore di Sanità. Accademico dei Lincei, è membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. È Presidente del Consiglio Tecnico-scientifico dell’Agenzia spaziale italiana nonché della Federazione italiana delle Scienze naturali e ambientali. È stato Presidente della Società italiana di Etologia. Si occupa di fisiologia e comportamento animale e ha approfondito la questione del rapporto tra egoismo e altruismo nella cooperazione animale. Tra i suoi libri: <span class="Apple-style-span">Consigli a un giovane etologo</span> (con N. Tiliacos, Roma 2003); <span class="Apple-style-span">La mente animale. Un etologo e i suoi animali</span> (Torino 2007); <span class="Apple-style-span">Il tacchino termostatico. Un etologo e i suoi animali</span> (Roma 2011).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p></div> </div> </div>
Enzo Bianchi
Lotta spirituale
edizione2016agonismo
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/4H60ayuNBQk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enzo Bianchi</h3> <h1>Lotta spirituale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2016</span>agonismo</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Enzo Bianchi indaga il tema dell’edizione 2016, agonismo, con un’intonazione spirituale, soffermandosi sul combattimento interiore che ciascuno deve compiere per vincere la tentazione e sul regime della prova come esperienza essenziale di libertà.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Enzo Bianchi</strong> </strong>è il fondatore della Comunità monastica ed ecumenica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. Ha insegnato Teologia biblica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Esperto di mistica e di spiritualità, ha attinto alla Scrittura e alle fonti del monachesimo dei primi secoli, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse), svolge un’intensa attività di pubblicista ed è in dialogo con il mondo della cultura e dell’arte. Ha fondato la casa editrice le Edizioni Qiqajon, ha ricevuto diversi premi ed è membro a vita del Consiglio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Tra le sue opere recenti: <em>Ama il prossimo tuo</em> (con Massimo Cacciari, Bologna 2011); <em>Fede e fiducia</em> (Torino 2013); <em>Dono e perdono</em> (Torino 2014); <em>Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne </em>(Milano 2015); <em>Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere</em> (Torino 2015); <em>Gesù e le donne</em> (Torino 2016); <em>Ero straniero e mi avete ospitato</em> (Milano 2017); <em>La vita e i giorni. Sulla vecchiaia</em> (Bologna 2018); <em>«Non muri ma ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo</em> (con Nunzio Galantino e Gianfranco Ravasi, Cinisello Balsamo 2018); <em>L’acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull’errore umano</em> (con Piero Coda, Alessandro Deho’, Francesco Occhetto, Antonietta Potente, Luigi Verdi, Torino 2022); <em>Cosa c’è di là. Inno alla vita </em>(Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Remo Bodei
Vincere contro se stessi
edizione2016agonismo
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/bLPj0vYfKvk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Remo Bodei</h3> <h1>Vincere contro se stessi</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2016</span>agonismo</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Se la condizione della specie è contraddistinta da confini mobili e cangianti, Remo Bodei sottolinea soprattutto quelli che abitano il soggetto individuale e le lotte che oppongono il sé a se stesso per superare i propri limiti morali e intellettuali.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Remo Bodei</strong> (1938 - 2019) è stato professore di Filosofia presso la University of California a Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Tra i suoi libri: <em>Ordo amoris </em>(Bologna 1991);<em> Geometria delle passioni </em>(Milano 1991);<em> Il noi diviso </em>(Torino 1998);<em> Le logiche del delirio </em>(Roma-Bari 2000);<em> Destini personali </em>(Milano 2002);<em> Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia </em>(Bologna 2005);<em> Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» </em>(Bologna 2006); <em>Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia </em>(Milano 2008);<em> La vita delle cose </em>(Roma-Bari 2009);<em> Ira. La passione furente </em>(Bologna 2011);<em> Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri </em>(Milano 2013);<em> Generazioni. Età della vita, età delle cose </em>(Roma-Bari 2014);<em> La vita delle cose </em>(Bari-Roma 2014);<em> La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel </em>(Bologna 2014); <em>La filosofia nel Novecento (e oltre</em>) (Milano 2015); <em>Limite</em> (Bologna 2016); <em>Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno </em>(Bologna 2016); <em>Le forme del bello</em> (Bologna 1995, 2017 edizione ampliata); <em>Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale</em> (Bologna 2019). È stato Presidente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p><p style="text-align: left;"><br /></p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Carlo Galli
Nemico invisibile
edizione2016agonismo
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/tHWMH-WfMks?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Galli</h3> <h1>Nemico invisibile</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2016</span>agonismo</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Il paradigma politico fondato sul dualismo “amico-nemico” – come si sostiene in questa lezione – sta assumendo una nuova veste: dal conflitto tra capitale e lavoro alle minacce securitarie del terrorismo, il “nemico” è divenuto invisibile, essendo collocato non più al di là, ma all’interno, dei confini della società. </p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p></p><p><strong><strong>Carlo Galli</strong> </strong>ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. È stato a lungo presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e direttore della rivista “Filosofia politica”. Ha ideato e dirige numerose collane scientifiche presso diversi editori, collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo; nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Ha pubblicato volumi e saggi sulla Scuola di Francoforte, sui pensatori controrivoluzionari francesi, su Machiavelli, Thomas Hobbes, Hannah Arendt, Richard Strauss, Eric Voegelin, Karl Löwith, Ernst Jünger, Carl Schmitt, Ugo Grozio, Francisco de Vitoria, Ludovico Antonio Muratori, curando anche alcune edizioni e traduzioni dei testi. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo. Tra le sue pubblicazioni: <em>Il disagio della democrazia</em> (Torino 2011); <em>I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità</em> (Roma-Bari 2012); <em>Itinerario nelle crisi</em> (Milano 2013); <em>Riforma costituzionale: le ragioni del No </em>(Roma-Bari 2016); <em>Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana</em> (Milano 2017); <em>Marx eretico </em>(Bologna 2018); <em>Sovranità </em>(Bologna 2019); <em>Guerra</em> (a cura di, Roma-Bari 2004, 2019<sup>5</sup>); <em>Forme della critica. Saggi di filosofia politica</em> (Bologna 2020); <em>Platone, la necessità della politica</em> (Bologna 2021); <em>Ideologia</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Julio Velasco
Fare squadra
edizione2016agonismo
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/luOpuaQhtK0?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Julio Velasco</h3> <h1>Fare squadra</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2016</span>agonismo</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Questa lezione si sofferma sull’importanza del lavoro motivazionale per fare squadra, cruciale non solo per la performance dei team sportivi, ma per ogni dinamica di collaborazione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Julio Velasco</strong> laureato in Filosofia, è uno dei più vincenti allenatori di pallavolo ed è attualmente Commissario tecnico della Nazionale argentina. Nel suo palmarès, legato soprattutto a uno storico ciclo con la Nazionale italiana negli anni Novanta, vanta due titoli mondiali, tre europei, cinque World League e un argento olimpico. Ha vinto i campionati in tre continenti, anche in Asia con la Nazionale iraniana e i Giochi Panamericani con quella argentina. Tra i club ha legato il suo nome a quattro scudetti della Panini Modena. È stato un grande innovatore nelle metodologie e nell’approccio alla competizione, introducendo un lavoro motivazionale e una visione della “squadra” che continua a essere esemplare non solo per i team sportivi, ma in ogni dinamica di collaborazione.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p></div> </div> </div>
Chiara Saraceno
Genealogie sociali
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/2gxFQPwcUq4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Chiara Saraceno</h3> <h1>Genealogie sociali</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Sospesa tra natura e cultura, la catena delle generazioni storicamente esprime differenti relazioni tra generi e generazioni che Chiara Saraceno analizza attraverso le trasformazioni della famiglia contemporanea.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><br /><strong>Chiara Saraceno</strong> </strong> ha insegnato Sociologia della famiglia presso l’Università di Torino, è professoressa emerita presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, nonché membro onorario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, della condizione femminile con particolare attenzione per la questione dei tempi di lavoro, di sistemi di welfare e delle politiche di contrasto alla povertà. Consulente dell’Unicef, dell’Ue, dell’Ocse e di altri organismi internazionali, dal 1999 al 2001 ha presieduto la commissione d’indagine sull’esclusione sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra le sue opere recenti: <em>I nuovi poveri. Politiche per le disuguaglianze</em> (con P. Dovis, Torino 2011); <em>Il welfare. Modelli e dilemmi della cittadinanza sociale</em> (Bologna 2013); <em>Eredità</em> (Torino 2013); <em>Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi</em> (Milano 2015); <em>Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai </em>(Bologna 2016); <em>L’equivoco della famiglia</em> (Roma-Bari 2017);<em> Quando avere un lavoro non basta a proteggere dalla povertà</em> (Firenze 2020); <em>La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche</em> (con D. Benassi, E. Morlicchio, Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Elena Pulcini
Prendersi cura: per amore o per dovere?
edizione2013amare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/-aC8oEjnf60?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Elena Pulcini</h3> <h1>Prendersi cura: per amore o per dovere?</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2013</span>amare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La categoria di cura, maturata all’interno del pensiero femminista, viene riletta da Elena Pulcini in termini di manifestazione concreta e simbolica dell’essere-con-l’altro, costeggiando la tematica del dono ed estendendosi dalla sfera privata a quella pubblica e politica.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Elena Pulcini</strong> (1950-2021) è stata professoressa di Filosofia sociale presso l’Università di Firenze. Attenta al tema delle passioni e del soggetto moderno (con un focus anche sul soggetto femminile), delle patologie sociali della modernità e delle trasformazioni del legame sociale, ha proposto di recente una <em>filosofia della cura </em>per l’età globale. Tra i suoi lavori, alcuni dei quali tradotti nelle principali lingue europee: <em>L’individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame sociale</em> (Torino 2001); <em>Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura</em> (Torino 2003); <em>La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale</em> (primo Premio di Filosofia “Viaggio a Siracusa”, Torino 2009); <em>Invidia. La passione triste </em>(Bologna 2011); <em>Cura ed emozioni. Un’alleanza complessa</em> (con S. Bourgault, Bologna 2018). Ha partecipato e partecipa a trasmissioni culturali radiofoniche e televisive.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>
Zygmunt Bauman
Cos'è accaduto alla Natura? (IT)
edizione2011natura
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ZKIc6YW6pUI?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Zygmunt Bauman</h3> <h1>Cos'è accaduto alla Natura? (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2011</span>natura</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Zygmunt Bauman traccia un “bilancio di carriera” del progetto moderno di controllo della Natura, mostrando l’urgenza delle questioni ambientali e la necessità di assumersi responsabilità verso la Terra nell’èra dell’«Antropocene», in cui i principali fattori di mutamento climatico dipendono dalle attività umane che hanno effetto sul pianeta.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Zygmunt Bauman</strong> (1925 - 2017) è stato professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi numerosi libri ha delineato gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i processi di individualizzazione, i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: <em>Consumo, dunque sono</em> (Roma-Bari 2010); <em>L’etica in un mondo di consumatori</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2013); <em>Gli usi postmoderni del sesso</em> (Bologna 2013); <em>Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale</em> (Roma-Bari 2013); «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (Roma-Bari 2013); <em>Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida</em> (con D. Lyon, Roma-Bari 2014); <em>Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia</em> (Torino 2014); <em>La solitudine del cittadino globale</em> (Milano 2014); <em>Conversazioni su Dio e sull'uomo</em> (Roma-Bari 2014); <em>Vita liquida</em> (Roma-Bari 2014); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2014); <em>Visti di uscita e biglietti di entrata. Paradossi dell'assimilazione ebraica</em> (Firenze 2014); <em>Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana</em> (Bologna 2015); <em>Stato di crisi</em> (Torino 2015); <em>Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido</em> (Trento 2015); <em>Babel</em> (con E. Mauro, Roma-Bari 2015); <em>Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi </em>(Roma-Bari 2016).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari
Physis
edizione2011natura
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/z5li16B8O6U?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Physis</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2011</span>natura</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tra i nomi della Natura ne spicca uno che sfugge a ogni compiuta traduzione: “<em>physis</em>”, come nella lingua dei primi filosofi greci. A questa parola fondamentale – che rinvia a una produttività irriducibile allo schema del contributo umano – è dedicata questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong> è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è presente nel dibattito pubblico, dopo essere stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra le sue opere recenti:<em> Dell’Inizio</em> (Torino 1990, 2001 4<sup>a</sup> ed.); <em>Ama il prossimo tuo </em>(con Enzo Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con Paolo Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); <em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021); <em>Paradiso e naufragio</em> (Torino 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Ottavio Marzocca
Ambiente
edizione2011natura
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/94333lD9Yec?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Ottavio Marzocca</h3> <h1>Ambiente</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2011</span>natura</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Nella sua fase più tarda, segnata dall’affermazione delle scienze della vita, la modernità ha attribuito – e continua ad attribuire – nuovi nomi alla Natura. “Ambiente”, per esempio, è una parola chiave di molti dibattiti pubblici contemporanei e di cui Ottavio Marzocca presenta una genealogia.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Ottavio Marzocca</strong> è professore di Filosofia etico-politica presso l’Università di Bari. Si occupa dei rapporti tra forme del potere e sistemi di sapere nel governo delle società avanzate. Ne ha studiato le implicazioni biopolitiche in diversi campi, dalla gestione della salute alla tutela dell’ambiente, dal consumo del territorio alle trasformazioni della soggettività. Ha curato edizioni di scritti di Michel Foucault. Tra i suoi libri: <em>Filosofia dell’incommensurabile</em> (Milano 1989); <em>La stanchezza di Atlante. Crisi dell’universalismo e geofilosofia</em> (Bari 1994); <em>Transizioni senza meta. Oltre marxismo e antieconomia</em> (Milano 1998); <em>Perché il governo. Il laboratorio etico-politico di Foucault</em> (Roma 2007);<em> Il governo dell’ethos. La produzione politica dell’agire economico</em> (Milano 2011). Ha curato: <em>Lessico di biopolitica</em> (Roma 2006) e <em>Governare l’ambiente? La crisi ecologica tra poteri, saperi e conflitti</em> (Milano 2010).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2011</p></div> </div> </div>
Stefano Rodotà
Biodiritto
edizione2011natura
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/l13AdYRi3ek?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Rodotà</h3> <h1>Biodiritto</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2011</span>natura</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Le frontiere della bioingegneria spingono verso la formulazione di diritti di nuova generazione per affrontare la questione di cosa sia naturale e cosa sia invece regolabile, di quali siano gli ambiti di vita sui quali si possa legiferare.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Stefano Rodotà</strong> (1933 - 2017), già Presidente dell’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, è stato professore emerito di Diritto civile presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha studiato l’irruzione della tecnologia nella vita democratica, sottolineando la complessità del rapporto tra sfera privata e sfera pubblica: in particolare per quanto riguarda la bioetica, la privacy, l’accesso all’informazione e la responsabilità della scienza. Tra i suoi libri recenti: <em>La vita e le regole. Tra diritto e non diritto</em> (Milano 2006); <em>Ideologie e tecniche della riforma del diritto civile</em> (Napoli 2007); <em>Perché laico</em> (Roma-Bari 2009); <em>Diritti e libertà nella storia d’Italia. Conquiste e conflitti, 1861-2011</em> (Roma 2011); <em>Elogio del moralismo</em> (Roma-Bari 2011); <em>Il diritto di avere diritti </em>(Roma-Bari 2012); <em>Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata e i beni comuni</em> (Bologna 2013); <em>La rivoluzione della dignità </em>(Napoli 2013); <em>Il mondo nella rete. Quali i diritti, quali i vincoli </em>(Roma-Bari 2014); <em>Solidarietà. Un’utopia necessaria </em>(Roma-Bari 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Vandana Shiva
Brevettare la Natura (IT)
edizione2011natura
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ysgi7WOmnTo?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vandana Shiva</h3> <h1>Brevettare la Natura (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2011</span>natura</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Una questione di fondo pervade la discussione su queste politiche, ossia la domanda «di chi è la Natura?», nell’epoca in cui nuove tecnologie bioingegneristiche consentono di brevettare organismi geneticamente modificati: Vandana Shiva da una risposta nel segno della tutela dei saperi comunitari.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Vandana Shiva</strong> fondatrice e direttore della Research Foundation for Science, Technology and Ecology, è tra le principali esponenti degli studi di “ecologia sociale” e un’attivista di spicco nel campo dell’agricoltura biologica, della sostenibilità ambientale e più in generale dei nuovi modelli di sviluppo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: <em>Terra madre. Sopravvivere allo sviluppo</em> (Torino 2004); <em>Il bene comune della terra</em> (Milano 2006); <em>India spezzata</em> (Milano 2008); <em>Ritorno alla Terra. La fine dell’ecoimperialismo</em> (Roma 2009); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale</em> (Milano 2009); <em>Semi del suicidio</em> (Roma 2009); <em>Fare pace con la Terra </em>(Milano 2012); <em>Il dio denaro </em>(Milano 2012); <em>Storia dei semi </em>(Milano 2013); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale </em>(Milano 2013); <em>Chi nutrirà il mondo? Manifesto per il cibo del terzo millennio </em>(Milano 2015); <em>Il mondo del cibo sotto brevetto. Controllare le sementi per governare i popoli </em>(Milano 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Raffaele De Giorgi
Rischio
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/x4olDBI2hcE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Raffaele De Giorgi</h3> <h1>Rischio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Alla teoria del rischio in una delle sue più avanzate formulazioni sociologiche è dedicata questa lezione di Raffaele De Giorgi.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Raffaele De Giorgi</strong> è professore di Filosofia del diritto presso l’Università del Salento di Lecce, dove è anche Preside della Facoltà di Giurisprudenza e Presidente del Centro Studi sul Rischio. Allievo e collaboratore di Niklas Luhmann, ha elaborato una versione della teoria dei sistemi sociali imperniata sul significato centrale assunto dal rischio e dall’incertezza nelle trasformazioni della società contemporanea. Tra i suoi libri: <em>Teoria della società</em> (con N. Luhmann, Milano 1992); <em>Fine della storia e mondo come sistema. Tesi sulla post-modernità</em> (con P. Barcellona, S. Natoli, Bari 2003); <em>Mondi della società del mondo</em> (con S. Magnolo, Lecce 2005); <em>Temi di filosofia del diritto</em> (Lecce 2006). </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2009</p></div> </div> </div>
Jean-Pierre Dupuy
Catastrofe e fortuna morale (IT)
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/baNkphOUmcA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jean-Pierre Dupuy</h3> <h1>Catastrofe e fortuna morale (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La tematica del rischio e della catastrofe è sopraggiunta nelle scienze sociali partendo da una lunga carriera anche nelle scienze naturali. Jean-Pierre Dupuy – influente filosofo della scienza, docente a Parigi e Stanford - espone la sua teoria globale della catastrofe, mostrando le connessioni tra male naturale e male morale.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Jean-Pierre Dupuy</strong> è professore di Filosofia politica e sociale presso l’Ecole Polytechnique di Parigi, dove ha fondato e tutt’ora dirige il Centre de Recherche en Epistémologie Appliquée. È inoltre docente di Filosofia sociale presso la Stanford University. Si è occupato dei fondamenti teorici della cibernetica e della teoria delle catastrofi. Più di recente si è rivolto a una ricerca sulle forme del male naturale e morale. Tra i suoi libri in italiano: <em>Il sacrificio e l’invidia. Liberalismo e giustizia sociale</em> (Genova 1997); <em>Piccola metafisica degli tsunami. Male e responsabilità nelle catastrofi del nostro tempo</em> (Roma 2006); <em>Prima dell’apocalisse</em> (con R. Girard, Massa 2010).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2010</p></div> </div> </div>
Niles Eldredge
Evoluzione e biodiversità (IT)
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/3PlX6y3D_dc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Niles Eldredge</h3> <h1>Evoluzione e biodiversità (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Legando il rischio alla fortuna, Niles Eldredge, coautore con S. J. Gould della teoria degli equilibri punteggiati, presenta le estinzioni catastrofiche della biodiversità, oggi per la prima volta dovute a cause umane, come elemento caratterizzante dei processi evoluzionistici.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Niles Eldredge</strong> è curatore dell’American Museum of Natural History di Washington. Paleontologo specialista dei trilobiti, ha dedicato numerosi studi alle implicazioni teoriche dell’evoluzione. Con Stephen Jay Gould è stato autore della teoria dell’«equilibrio punteggiato», che ha messo in discussione l’idea dell’evoluzione graduale. Tra i suoi libri in italiano: <em>Ripensare Darwin. Il dibattito alla tavola alta dell’evoluzione</em> (Torino 1999); <em>La vita in bilico. Il pianeta sull’orlo dell’estinzione</em> (Torino 2000); <em>Le trame dell’evoluzione</em> (Milano 2002); <em>Perché lo facciamo. Il gene egoista e il sesso</em> (Torino 2005); <em>Darwin. Alla scoperta dell’albero della vita</em> (Torino 2006).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2010</p></div> </div> </div>
Frank Furedi
Precauzione (IT)
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/98O1hPS5ZaA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Frank Furedi</h3> <h1>Precauzione (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Frank Furedi discute criticamente in questa lezione un’importante strategia di condotta per neutralizzare i rischi: il “principio di precauzione”.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Frank Furedi</strong> è professore di Sociologia presso l’Università del Kent (GB). Tra i principali interpreti delle trasformazioni della società contemporanea, è editorialista – tra gli altri – della rivista «<em>spiked</em>» e del quotidiano «The Guardian». Nei suoi lavori ha delineato l’emergere di una cultura della paura, sia per le sue implicazioni socio-educative, sia per quelle ambientali, concentrandosi sullo statuto epistemologico e politico del principio di precauzione. Tra i suoi libri: <em>Politics of Fear</em> (London 2005); <em>Invitation to Terror</em> (London 2007); <em>Wasted. </em><em>Why Education isn’t Educating</em> (London 2009). In italiano sono disponibili: <em>Che fine hanno fatto gli intellettuali? I filistei del XXI secolo</em> (Milano 2007); <em>Il nuovo conformismo. Troppa psicologia nella vita quotidiana</em> (Milano 2008).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2010</p></div> </div> </div>
Gerd Gigerenzer
Incertezza (IT)
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/OvRm5-c75Zk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gerd Gigerenzer</h3> <h1>Incertezza (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Gerd Gigerenzersi sofferma in questa lezione sui vincoli emotivi e “viscerali” della decisione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Gerd Gigerenzer</strong> è Direttore del Max Planck Institute for Human Development di Berlino. Ha insegnato anche presso l’Università di Chicago e l’Università della Virginia. Psicologo e neuroscienziato, si è occupato in particolare di teoria della decisione in condizioni d’incertezza, sottolineando il ruolo dell’intuizione e dei vincoli pratici alla razionalità. Tra i suoi libri in italiano: <em>Quando i numeri ingannano. Imparare a vivere con l’incertezza</em> (Milano 2003); <em>Decisioni intuitive. Quando si sceglie senza pensarci troppo</em> (Milano 2009).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2010</p></div> </div> </div>
Jürgen Moltmann
Speranza (IT)
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ziAy5yirBtI?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jürgen Moltmann</h3> <h1>Speranza (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Jürgen Moltmann si sofferma sullo scarto antropologico e religioso tra elezione e grazia, tra principio speranza e dottrina delle predestinazione, discutendo se e quanto il futuro degli uomini sia disponibile alla loro scelta.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Jürgen Moltmann</strong> è professore emerito di Teologia sistematica presso l’Università di Tübingen. Attraverso una rilettura delle questioni chiave del cristianesimo, ha costruito una teologia della speranza attenta alle questioni etico-politiche ed ecologiche in grado di fornire un’interpretazione olistica del rapporto tra natura, storia, rivelazione ed escatologia. Tra i suoi libri tradotti: <em>Dio nella creazione</em> (Brescia 1992); <em>Lo spirito della vita</em> (Brescia 1994); <em>L’avvento di Dio</em> (Brescia 1998); <em>La fonte della vita</em> (Brescia 1998); <em>Dio nel progetto del mondo moderno</em> (Brescia 1999); <em>Esperienze di pensiero teologico</em> (Brescia 2001); <em>Scienza e sapienza</em> (Brescia 2003); <em>Nella fine l’inizio</em> (Brescia 2004); <em>Il Dio crocifisso</em> (Brescia 2008); <em>Vasto spazio. Storie di una vita</em> (Brescia 2009).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2010</p></div> </div> </div>
Salvatore Natoli
Imponderabile
edizione2010fortuna
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/HfGcO9diSxU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Salvatore Natoli</h3> <h1>Imponderabile</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2010</span>fortuna</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Salvatore Natoli discute l’esperienza del contingente esaminando quanto l’imponderabile governi la vita morale mettendo tragicamente a repentaglio l’ideale della misura.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Salvatore Natoli</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha insegnato anche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Milano Statale. Siede nella redazione di numerose riviste scientifiche ed è presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo. Ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione, alle forme del fare e al fine della politica. Tra le sue opere recenti: <em>L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine</em> (con Pierangelo Sequeri, Bologna 2011); <em>Le verità del corpo</em> (Milano 2012); <em>Le inquietudini della fede </em>(Venezia 2014); <em>I nodi della vita</em> (Brescia 2015); <em>Il rischio di fidarsi</em> (Bologna 2016); <em>Scene della verità</em> (Brescia 2018); <em>L’animo degli offesi e il contagio del male</em> (Milano 2018); <em>Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza»</em> (Torino 2019); <em>Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale </em>(Brescia 2019); <em>L’uomo dei dolori </em>(Bologna 2020); <em>Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica. Nuova ediz.</em> (Brescia 2022); <em>Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano</em> (Milano 2022); <em>Dolore </em>(con MichaelDavide Semeraro, Trento 2013, 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>

video lezioni

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Diritti alla verità. Verso un nuovo incontro tra filosofia e politica

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Michele De Luca

Ricerca scientifica. Il paradigma delle staminali tra laboratorio e società

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Maurizio Ferraris

Fare la verità. Un’alternativa alla post-verità

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Accuratezza. L’illusione del fact checking

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Democrazia. Tra verità normative ed empiriche

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Opinioni. La penisola che non c'è: dati numerici e percezioni sfasate

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Credenze. Ragioni e pre-giudizi

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Informazione. Verità e politica dei media

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Matematica. Una o molte

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