Ma che razza di animali siamo?
Edoardo Boncinelli

Ma che razza di animali siamo?

Conduce:
Sabato 16 settembre 2006

La domanda sulla differenza dell'umano è stata posta numerose volte nella storia del pensiero e a essa sono state date risposte diverse: chi ha puntato l'accento sul linguaggio, chi sul pensiero, chi sulla capacità raziocinante, per fare alcuni esempi. A partire da questo interrogativo, Edoardo Boncinelli ha riflettuto su ciò che costituisce lo specifico della natura umana, tenendo soprattutto presente il confronto con gli altri esseri viventi, anche alla luce delle scoperte e dalle acquisizioni dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Vi sono, secondo Edoardo Boncinelli, due elementi che costituiscono lo specificità dell'umano: da un lato la gratuità, nel senso che gli uomini non agendo unicamente in risposta a istinti non fanno solo cose utili a loro o al loro gruppo, dall'altro, la libertà, da cui in realtà deriva la capacità di fare gesti gratuiti. L'agire libero, in particolare, si definisce come il numero di scelte possibili in risposta ad un determinato stimolo, nel senso che mentre l'animale, anche se compie dei piccoli gesti di libertà, risponde in modo necessariamente uguale di fronte al medesimo stimolo, gli esseri umani reagiscono in modi diversi alla stessa sollecitazione.  In questo modo si aprono all'uomo rispetto agli animali tre livelli di realtà: oltre al piano che corrisponde alle strutture biologiche e a quello costituito dal genoma, l'uomo definisce un terzo livello che consiste nella cultura. Il piano dell'evoluzione culturale e quello dell'evoluzione biologica, in particolare, sono talmente intrecciati nell'individuo che è difficilissimo districare un aspetto dall'altro in ogni circostanza. Si possono comunque, secondo Edoardo Boncinelli, individuare come proprie dell'uomo due nascite: quella biologica propriamente detta e quella culturale. Altra specificità dell'essere umano è infatti quella di nascere con il cervello incompleto, il quale matura nel corso dei primi anni di vita, assorbendo e immagazzinando le conoscenze acquisite, una crescita che conduce alla nascita dell' "uomo culturale".
Lungi dall'essere definita una volta per tutte, la condizione umana si trova oggi a confrontarsi con una nuova possibilità: l'intervento sul genoma e la sua manipolazione, che, secondo Edoardo Boncinelli, potrebbe aprire una quarta storia accanto a quella del corpo, dei geni e della cultura.

Edoardo Boncinelli  è professore di Biologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha diretto il Laboratorio di Biologia molecolare dello sviluppo presso l’Istituto scientifico Ospedale San Raffaele. Ha dato contributi fondamentali per la conoscenza dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale negli animali superiori e nell’uomo. I suoi studi sul cervello e la corteccia cerebrale lo hanno portato a evidenziare il significato culturale delle neuroscienze. Tra le sue pubblicazioni: Genoma. Il grande libro dell’uomo (Milano 2002); L’anima della tecnica (Milano 2006); Dialogo su etica e scienza (con E. Severino, Milano 2008); Come nascono le idee (Roma-Bari 2008); Perché non possiamo non dirci darwinisti (Milano 2009); Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (con G. Giorello, Milano 2009); Mi ritorni in mente. Il corpo, le emozioni, la coscienza (Milano 2010); Che cos'è il tempo? (Roma 2012); Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (Milano 2012); Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell'anima  (Roma-Bari  2013); Vita (Torino 2013); Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio (Milano 2013); Alla ricerca delle leggi di Dio (Milano 2014); Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi (Milano 2015).

Ultimo aggiornamento profilo: 2015

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