Collettivo Temporaneo per l’Eternità della Gloria<br>Salone “Gloria”

Collettivo Temporaneo per l’Eternità della Gloria
Salone “Gloria”

Curatori: Marco Nardini e Umberto Zampini
ore 19.00: inaugurazione alla presenza degli artisti

Conduce:
Venerdì 12 settembre 2014
09:00 - 23:00 visualizza repliche

La gloria odierna rifiuta ogni riferimento all'eternità e all'esemplarità sprofondando ogni giorno di più nella transitorietà delle Star o nell'autocelebrazione di un pagina su qualche social network, ovviamente ben farcita di selfie. Una gloria da poco, senza gloria.
Salone “Gloria” è anche questo: realizzato dal Collettivo Temporaneo per l'Eternità della Gloria raccoglie voci e riflessioni, alcune ironiche, in forma d'opera.

 

Il Collettivo Temporaneo per l'Eternità della Gloria è per sua natura un collettore temporaneo multidisciplinare, che opera a più voci e media. Ne faranno parte: Alvise Bittente, Tiziana Cera Rosco, Paolo Marcolongo, Viti & Zampini (Piero Viti e Umberto Zampini), Filippo Zuriato.

Alvise Bittente è conosciuto per i disegni filanti e rarefatti, spesso dominati dal vuoto del foglio, in cui annota dettagli quotidiani senza valore apparente.

Tiziana Cera Rosco è poetessa, fotografa, installatrice. Lavora nei campi dell’ideazione. Indossa spesso strane gonne che auto-produce.

Paolo Marcolongo è uno sculture formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Piero Viti  “lavora presso il Circo Medrano”, è stato un noto pubblicitario. Oggi è uno dei più interessanti ritrattisti italiani.

Umberto Zampini è fotografo, curatore, editore, viaggiatore clandestino. Veneziano di nascita. Vive la cima di una collina tra Bologna e Modena. Con Piero Viti forma il duo Viti & Zampini. Come editore indipendente, con 33 lune, ha pubblicato tra gli altri: D. Nitti Sotres, Metaprogetti; W. Cascio, Mappe; G. Manfredini, Pene Corporali; D. Alfarano, The End.
Zampini è anche l’ideatore del Collettivo Temporaneo per l’Eternità della Gloria.

Filippo Zuriato è scultore abile nel disorientare la coscienza, opera una sorta di incesto culturale che anima terrecotte, senza distinzione tra fantasia e realtà.

Marco Nardini, dopo gli studi di architettura, rivolge il suo interesse ai problemi dell'allestimento, della museografia e alle sue manifestazioni. Con galleria MiES crea nuove relazioni tra serie artistiche e un orientamento, interdisciplinare, che introduce ad un universo che esplora media, nuovi linguaggi dell’arte e formati differenti.

 

La mostra sarà visitabile fino al 27 settembre 2014 con i seguenti orari: lunedì e mercoledì 10.30-12.30; venerdì e sabato 10.30-12.30 e 16,30-19,30. Feriali e festivi visitabile su appuntamento.

 

 

 

GALLERIA MIES
piazzetta Dè Servi, 44/a
41121 Modena
Tel. 059235395
Cell. 3383237074
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