Dispositivi medici che salvano vite nei contesti umanitari

Dispositivi medici che salvano vite nei contesti umanitari

Tecnologie per non lasciare nessuno indietro

A cura di: Lamia Bezer, Gino Rossi, Stefano Zito
Produzione: Medici Senza Frontiere

Conduce:
Sabato 19 settembre 2020
18:00 - 19:30 visualizza repliche

Partendo dal termometro a mercurio fino ad arrivare al monitor multiparametrico, dallo stetoscopio all’ecografo, parleremo dell’importante evoluzione di diagnosi e tecnologie medicali. Addentrandoci nei contesti umanitari complessi dei PVS, dove le risorse essenziali come acqua ed elettricità vengono a mancare, il garantire il diritto alla vita rappresenta un’enorme sfida e l’accesso alle cure mediche per tutti è ancora una chimera. È possibile aumentare qualità ed aspettava di vita delle persone utilizzando tecnologie mediche disponibili su larga scala? Quale l’efficacia e quali i limiti della telemedicina e quanto il bilanciamento tra intervento umano e strumentazioni innovative può essere determinante nella garanzia del diritto alla vita in condizioni climatiche estreme?

Il laboratorio avrà una durata di 90’, durante il quale sarà possibile rivolgere domande ai conduttori.

 


Lamia Bezer, chirurgo e operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere. Laureata in medicina e chirurgia a Modena e specialista in chirurgia generale, con diverse esperienze in chirurgia del trauma, tra cui Groothe Schuur Hospital-Capetown South Africa, The Alfred Trauma Center-Melbourne Australia, King's College Hospital Trauma Center- London UK. Dal 2012 parte con MSF come chirurgo e successivamente project e program Manager in contesti umanitari, prevalentemente aree di conflitto e post conflitto come Siria, Afghanistan, Yemen, e fino a gennaio 2020 presso il quartier generale di Bruxelles.

Gino Rossi, referente tecnico per le tecnologie biomedicali di Medici Senza Frontiere. Ha iniziato la carriera umanitaria nel 2005 partecipando alla costruzione di ospedali per il progetto governativo vivir mejor in Messico. Dal 2016 si occupa per MSF dell'implementazione delle tecnologie biomedicali e della gestione dei dispositivi medici nelle strutture. Ha lavorato in Repubblica Centrafricana, Nigeria, Cameroon, Ghana, Sierra Leone, Burundi, Venezuela Messico, Guatemala, Turchia, Iraq, Kurdistan.

Stefano Zito è istruttore di ecografia e annoverato tra gli esperti nella piattaforma di telemedicina di Medici Senza Frontiere. Dirigente medico di Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza nell'ospedale “M. Bufalini” di Cesena, Trauma Center della Romagna. Lavora in pronto soccorso, auto medicalizzate e medicina d'urgenza da circa 4 anni. Dal 2019, con Medici Senza Frontiere è stato in Congo e in Italia, ed è in partenza per una nuova missione ad Haiti. Crede fortemente nell'utilizzo diffuso dell'esame ecografico come strumento di accompagnamento alla visita clinica al paziente, per l'elevato potere diagnostico, la semplicità di apprendimento e la praticità di esecuzione a letto del malato.

Medici Senza Frontiere (MSF) è un'organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi MSF fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni la cuisopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
www.medicisenzafrontiere.it

Orari durante il festivalfilosofia:

Sabato 19 settembre ore 16.00-17.30 / 18.00-19.30

Domenica 20 settembre ore 10.00-11.30 / 12.00-13.30

Prenotazione obbligatoria

Per info:
info.bologna@rome.msf.org | 3454638172 | Facebook