Il buon demone
Roberta De Monticelli

Il buon demone

Ontologia della felicità
Conduce:
Sabato 22 settembre 2001
Carpi Palazzo dei Pio - Sala dei Mori
Determinare la natura della felicità, secondo Roberta De Monticelli, richiede innanzitutto stabilire che cosa la felicità non sia. Certamente la felicità non è uno stato emotivo, una passione o un sentimento, sebbene la felicità sia ciò che è in gioco nella vita affettiva e ciascun stato affettivo segnala come presente o assente, vicina o lontana. Solitamente si considera felice una cosa che sia riuscita, che sia adeguata al fine, che abbia realizzato il suo scopo. Allo stesso modo si può considerare la felicità come una condizione di pienezza d’essere che non sempre, non facilmente le cose e le persone raggiungono. E una volta raggiunta, tale condizione ha la proprietà di diffondersi, di ricreare essere e vita intorno a sé: una cosa felice ha la capacità di risvegliare in noi una possibilità d’essere che sentiamo come essenzialmente nostra. In tal senso, la critica di De Monticelli alle dottrine eudaimonistiche è decisa e articolata in due punti: il nostro demone è sempre un buon demone e la felicità non si pone al termine di una vita buona, ma alla sua origine; solo chi è felice ha una vita buona. L’infelicità sarà pertanto caratterizzata dall’impossibilità di portare a compimento il proprio essere, dal prosciugarsi della vitalità: non è il dolore dunque a portare infelicità, ma l’apatia, l’indifferenza, l’aridità, l’analgesia, il vuoto affettivo, il grado zero della vita.

Roberta De Monticelli  è professoressa di Filosofia della persona presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell’identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un’etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: La conoscenza personale (Milano 1998); L’ordine del cuore (Milano 2003); L’allegria della mente (Milano 2004); Nulla appare invano. Pause di filosofia (Milano 2006); Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Torino 2006); Sullo spirito e l’ideologia. Lettera ai cristiani (Milano 2007); Ontologia del nuovo (et al., Milano 2008); La novità di ognuno. Persona e libertà (Milano 2009); La questione morale (Milano 2010); La questione civile (Milano 2011); Sull’idea di rinnovamento (Milano 2013); Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Torino 2015); Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl (Milano 2018).

 

Ultimo aggiornamento profilo: 2021

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