Visioni dell'utopia

Visioni dell'utopia

Film: Prima della Rivoluzione di Bernardo Bertolucci (Italia 1964) 100'
A cura di: Associazione Circuito Cinema tessera per tutta la rassegna £5.000
Conduce:
Venerdì 21 settembre 2001
Fabrizio cerca di evadere dall'ambiente borghese della sua città, Parma, per indirizzarsi verso l'impegno politico (ha simpatie per il PCI). Per questo motivo lascia la fidanzata Clelia, che gli è stata imposta dalla sua famiglia. Il suicidio di uno dei suoi amici più cari provoca in lui una profonda crisi, che solo Gina, una sua giovane zia milanese venuta a curarsi un esaurimento nervoso, riesce a comprendere. Tra i due sboccia un'intensa relazione d'amore, che si esaurisce con il ritorno di Gina a Milano. Per Fabrizio è atteso il ritorno all'ordine, con il rientro nell'ambiente sociale e il matrimonio con Clelia. Il film è l'analisi di una sconfitta di un uomo e, per estensione, di una classe e di una ideologia: i condizionamenti sociali alla fine hanno il sopravvento e Fabrizio rimane al "prima della rivoluzione". Film autobiografico, che si richiama esplicitamente alla "Certosa di Parma" di Stendhal. è opera già complessa e matura di Bertolucci ventitreenne e omaggio al cinema (Rossellini, Hitchcock, Godard), con stile alla Nouvelle Vague e musiche di Morricone (cantate da Gino Paoli). Gato Barbieri improvvisa al sax. Il film si apre con la frase di Talleyrand: "Chi non ha vissuto negli anni prima della Rivoluzione non può capire cosa sia la dolcezza del vivere ".