Il ritorno della razza
Etienne Balibar

Il ritorno della razza

Identità etniche e paradigmi politici
Conduce:
Venerdì 15 settembre 2006

Di contro alla convinzione profondamente radicata nella coscienza occidentale del progresso democratico e razionale che "razzismo" e "razza" siano cose del passato, destinate a svanire, Etienne Balibar ha affermato la necessità di interrogarsi sul "ritorno della razza" e sull' "avvenire dei razzismi". Oggi si assiste, infatti, da un lato, a una rinnovata rilevanza del "principio di razza", sotto la forma ad esempio di un criterio di "origine" o di rappresentazioni di mentalità e di cultura, di un razzismo cioè nel senso più essenziale e descrittivo della parola, dall'altro, alla possibilità di nuove forme di razzismo.
A spingere in questa direzione sono, a parere di Etienne Balibar, fenomeni globali, quali il cosiddetto "scontro di civiltà", l'accentuarsi dei nazionalismi, che talvolta raggiungono forme di etnocidio o di genocidio, l'affermazione di un biocapitalismo, ovvero di un capitalismo fondato su una bioeconomia, e la tendenza dei sistemi politici democratici a trasformarsi in democrazie esclusive.
Etienne Balibar ha, però, evidenziato un ulteriore livello in questa analisi; la relazione fra fenomeni di razzismo e neo-razzismo e tendenze della congiuntura storica è, infatti, mediata da processi simbolici, espliciti o incoscienti, che si sviluppano nel campo dell'immaginario collettivo. È nell'indagine di questi elementi che emerge il ruolo e il compito della filosofia: analizzare cioè la genealogia e le trasformazioni della nozione di razzismo, non come concetto astratto, ma visto nella complessità e molteplicità degli aspetti epistemologici, antropologici, simbolici, giuridici e politici insiti nella rappresentazione della razza. Esiste, poi, una prospettiva sociologica di riflessione, all'interno della quale la questione del razzismo viene desostanzializzata e demitizzata, pensandola in connessione con l'analisi delle strutture di dominio, di sfruttamento e di genere, dei rapporti di potere e dei conflitti religiosi che si originano nella società.
Alla base di questo approccio al problema del ritorno della razza Etienne Balibar pone altresì un ripensamento dell'idea stessa di umanità in connessione con quella di razzismo, perché entrambe non si definiscono in maniera teorica e astratta, ma solo procedendo per via negativa e in stretto rapporto con le tendenze all'auto-distruzione dell'umano tramite programmi politici, in risposta alle quali si costruiscono le relazioni di reciprocità fra individui e gruppi, sia nella forma del conflitto che in quella del dialogo.

Etienne Balibar è professore emerito di Filosofia politica e morale presso l’Università di Paris-X (Nanterre). A partire da una rilettura critica dell’eredità di Marx (e di altri classici del pensiero filosofico-politico moderno, tra cui Spinoza), ha elaborato una riflessione sulle categorie di razza, cultura e identità allo scopo di elaborare una concezione più inclusiva della cittadinanza e della democrazia in Europa. Tra i suoi libri tradotti si segnalano: Razza, nazione, classe (con I. Wallerstein, Roma 1991); Le frontiere della democrazia (Roma 1993); Spinoza e la politica (Roma 1995); Droit de cité. Culture politique en démocratie (La Tour d'Aigues 1998); La paura delle masse (Milano 2001); Noi, cittadini d’Europa? (Roma 2004); Europa, cittadinanza, confini (Bari 2006).

Ultimo aggiornamento profilo: 2006

2006