Crime design project

Crime design project

Conduce:
Sabato 15 settembre 2007

Un'idea di conoscenza non formale e non convenzionale, bensì legata all'emergere di nuovi soggetti sociali portatori di saperi individuali e pratici, è al centro dell'installazione multimediale Crime Design, una provocazione che cerca di riportare la concezione del design e del progettare verso una dimensione pratica e concreta. Qui il progetto e il design non sono più involucro estetico, o elegante rivestimento di un prodotto industriale che nasce con una logica commerciale destinata ad essere diffusa dalle politiche di marketing; qui il progetto e il design sono sapere pratico che, procedendo dal "basso" verso l'"alto", lavorano sullo stile dell'oggetto a partire dalla sua funzionalità. Con questo modello di conoscenza viene recuperata la natura originaria del design: un sapere pratico, funzionale, che mette in primo piano soprattutto il soggetto e le sue necessità.

Crime design lancia la linea "design®evolution", una serie di espositori portatili per venditori abusivi di strada. Sono oggetti nei quali la componente funzionale ritorna ad essere protagonista e nei quali vengono superati i confini tra saperi teorici e saperi pratici, giungendo ad elaborare nuove forme non gerarchiche di trasmissione del sapere, in quanto fondate sulla circolarità tra utente e progetto. La prova su strada di questi particolari strumenti del mestiere, la dimostrazione della loro efficacia e l'ulteriore spinta verso un palese concetto di open-source design come libera circolazione del sapere saranno oggetto dell'installazione urbana proposta da elaboratorio05 tramite immagini, suoni e oggetti.

elaboratorio05
nasce nel gennaio 2005 nei pressi di Berlino dall'incontro di quattro studenti italiani di architettura alla ricerca di una soluzione alle proprie necessità espressive e progettuali. Coniuga i diversi mezzi di fotografia, video, grafica vettoriale e composizioni spaziali al fine di indagare l'interazione fra uomo, spazio e oggetti. Il gruppo è attualmente impegnato nello studio di un progetto culturale di recupero urbano delle periferie, partendo dal quartiere romano del Laurentino. Gestisce inoltre attivamente un blog specializzato di architettura, design e cultura del progetto.