Francesco Cafiso <br> Riccardo Arrighini <br> Omaggio a Charlie Parker

Francesco Cafiso
Riccardo Arrighini
Omaggio a Charlie Parker

Concerto jazz
In collaborazione con: Baluardo della Cittadella
Conduce:
Sabato 15 settembre 2007

Se è stato per alcuni anni la ''promessa'' del jazz italiano, ora la sua fama ha superato i confini nazionali e di Francesco Cafiso si parla come di una vera e propria stella del panorama jazz mondiale. E con il riconoscimento della grandezza del suo talento a livello internazionale arriva anche la sua maggiore età, oggi Francesco si dimostra artista completo e incredibilmente maturo per i suoi 18 anni. L'energia, la freschezza, la sua straordinaria tecnica e la profonda conoscenza del jazz e del suo linguaggio non finiscono di stupire il pubblico.
In occasione del Festival della Filosofia si presenta accompagnato da un pianista di eccellenza come Riccardo Arrighini, uno dei jazzisti che è vanto per la musica italiana nel mondo. Insieme costituiscono un duo che per l'occasione renderà omaggio al Maestro Charlie Parker, una delle più grandi figure della storia del jazz. Un allievo eccelso come Francesco dimostrerà come l'eredità del Maestro è ancora viva, restituendo la magia delle splendide composizioni di "Bird" e arricchendole con la propria sorprendente personalità e la propria giovanile passione.


Francesco Cafiso
Nato a Vittoria (Ragusa) il 24 Maggio 1989, è uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale. Decisivo per la sua carriera è l'incontro, nel luglio del 2002, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell'European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi importanti tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l'International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d'Or a Roma e molti altri prestigiosi riconoscimenti.
Per migliorare l'inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi  e stili musicali, è stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste.
Nel 2005 lo Swing Journal, l'autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha  conferito il New Star Award premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell'anno.
Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Enrico Rava, Gianni Basso, Dado Moroni, Franco D'Andrea e moltissimi altri italiani ed americani. 
Nel febbraio 2006 Francesco ha conseguito il Diploma in Flauto Traverso con il massimo dei voti al Liceo Musicale Parificato V. Bellini di Catania sotto la guida della Prof.ssa Elena Favaron e continua a studiare il pianoforte jazz.


Riccardo Arrighini
Riccardo Arrighini nasce a Viareggio nel 1967. Inizia lo studio del pianoforte classico all'età di sette anni e si diploma nel 1986 presso il Conservatorio "L.Boccherini" di Lucca. 
Intraprende lo studio del jazz nel 1990 presso i seminari di "Siena jazz" e i corsi estivi "Umbria jazz Clinics". Nel 1991 e nel 1993 si iscrive al "Berklee College of Music" di Boston (USA), dove frequenta un semestre e ha l'occasione di muovere i primi passi a livello professionale nel mondo del jazz. Tra il 1995 e il '96 frequenta i corsi di "Alta Qualificazione Professionale" di Siena Jazz, dove si laurea nel 1997.
Nel 1996 vince il concorso "Barga jazz 1996" per la sezione dedicata ai nuovi talenti. Nei primi CD a suo nome, oltre che come improvvisatore, si propone come compositore di un repertorio di soli brani originali.
Nel 2001 lo nota Paolo Piangiarelli della etichetta "Philology"che decide di produrre il suo lavoro e di farlo incidere da lì a breve con Gianni Basso e Joe Lee Wilson. Lo stesso Piangiarelli nel 2003 lo presenta al suo pupillo, il 14enne sassofonista siciliano Francesco Cafiso, invitato personalmente da Maurizio Costanzo negli studi di Canale 5, per la trasmissione "Amici" e "Buona Domenica". Tra i due nasce da subito un ottimo sodalizio umano e musicale.
Nel 2004 suona con Cafiso all'edizione estiva di Umbria Jazz e viene costituito il quartetto ufficiale del sassofonista con Arrighini al piano, Aldo Zunino al basso e Stefano Bagnoli alla batteria. Il quartetto, dal 2004 ad oggi, suonerà nei più importanti festivals jazz italiani e nel mondo, tra cui "Melbourne jazz festival 2005", "Tokio 2005", UJ al "Birdland"di New York 2006 e "Ouro Preto 2006 in Brasile, oltre ad altre importanti trasferte in Polonia, Spagna, Estonia, Serbia Belgio e Francia. Con Cafiso, per Philology, ha inciso nel 2004 " Concerto per Petrucciani", disco che è stato premiato con 4 stelle dal prestigioso mensile "Downbeat". Col quartetto di Cafiso ha inciso, "Bird with strings" (2005) per l'etichetta Giotto/UJ e "Happy time" per la "CAM Jazz". 
L'ultima fatica di Riccardo Arrighini è un CD (in trio con Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli) di composizioni originali dal titolo "Cambio di marcia", uscito a luglio 2007 con Incipit - EGEA.
Nella sua ormai quindicinale esperienza con la musica jazz Riccardo Arrighini ha avuto la fortuna e l'onore di collaborare con musicisti di fama internazionale tra cui Lee Konitz, Steve Grossman, Irio de Paula, Harry Allen, Joe Cohn, Mark Abrams, Chico Pinheiro, Enrico Rava, Gianni Basso, Franco Cerri, Pietro Tonolo, Giovanni Tommaso, Andrea Dulbecco, Mauro Negri, Piero Leveratto, Massimo Manzi, Massimo Moriconi, Barbara Casini, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Emanuele Cisi, Stefano "Cocco" Cantini, Giampaolo Casati, Nico Gori, Riccardo Fioravanti e altri. 
Da oltre vent'anni è dedito con molto successo all'insegnamento di classica e jazz con allievi che gli giungono da ogni parte d'Italia.