DUE<br>Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert

DUE
Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert

Fotografie dalla Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Produzione: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Curatore: Filippo Maggia
ore 19.00: inaugurazione alla presenza degli artisti

Conduce:
Venerdì 18 settembre 2009
09:00 - 23:00 visualizza repliche

La fotografia d’autore torna protagonista negli spazi espositivi dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena con la mostra Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert, dedicata al secondo nucleo di acquisizioni della Collezione di fotografia italiana contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il percorso - oltre 80 opere - presenta alcuni tra i più interessanti progetti fotografici dell’ultimo decennio: dal “viaggio all’inferno” tra spazi naturali e artificiali di Luca Andreoni (Sesto San Giovanni, 1961) alle suggestive indagini sui luoghi del passato e metropoli contemporanee di Luca Campigotto (Venezia, 1962); dal lavoro sulle cattedrali gotiche di Gianni Ferrero Merlino (Torino, 1976) ai personaggi intrappolati nelle “Bubbles” di  Chiara Pirito (Torino, 1977); dagli oggetti spezzati e scartati, delicati e inutili, di Francesca Rivetti (Milano, 1972) ai complessi e misteriosi esseri umani di Toni Thorimbert (Losanna, 1957). La vernice della mostra vedrà la partecipazione dei sei artisti, introdotti dal curatore Filippo Maggia.

La mostra prosegue fino al 15 novembre 2009 con i seguenti orari: dalle ore 11 alle 19; chiuso il lunedì.

 

Luca Andreoni nasce nel 1961 a Sesto San Giovanni, dove vive e lavora. Attivo nella fotografia fin dagli anni ottanta, nel 1995 prende parte all’ampio progetto della Provincia di Milano sul paesaggio contemporaneo “Archivio dello Spazio”, a cui partecipa nuovamente nel 1997 insieme ad Antonio Fortugno. Iniziata già dal 1994, la collaborazione con Fortugno dà vita a un lungo sodalizio artistico che prosegue attivamente fino al 2006, portando alla realizzazione di numerosi lavori e a ricerche che sono ancora oggi centrali per l’artista. Luca Andreoni è inoltre da sempre impegnato nel campo dell’insegnamento. Dal 1990 insegna Fotografia presso l’Università Cattolica di Milano, dal 2007 è inoltre docente di Storia della Fotografia presso l’Università degli Studi dell’Insubria. I suoi lavori sono stati presentati in occasione di numerose mostre personali e collettive. Tra le più importanti ricordiamo quelle organizzate alla Triennale di Milano (1996 e 1997), alla Kunsthalle di Kiel, al Padiglione Italia a Venezia (2002), alla Galleria Civica di Modena, all’IVAM di Valencia (2003), alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2003 e 2009), a Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea di Passariano (UD), alla Ursula Blickle Stiftung di Kraichtal, in Germania (2005), all’Isola di San Servolo a Venezia (2006), a Paris Photo, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, alla Deutsche Bank di Milano (2007), alla GAM di Gallarate (2009).

www.lucandreoni.com

Luca Campigotto nasce a Venezia nel 1962, vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in Storia moderna, dal 1990 si dedica alla fotografia di paesaggio, architettura e industria. Tra il 1995 e il 2000 pubblica tre libri su Venezia e fotografa le montagne della Grande Guerra. Nel 1996 realizza un progetto sul Cairo, iniziando a legare la sua ricerca al tema del viaggio. Nascono così le serie su Marocco, Patagonia, Isola di Pasqua, Lapponia, Yemen, Londra, New York, Angkor, India, Chicago, Iran. Sue mostre personali sono state organizzate alla Biennale d’Architettura di Venezia (2000), alla Galeria Charpa di Valencia (2003), al Festival della Fotografia di Roma (2006 e 2007). Tra le maggiori collettive ricordiamo quelle organizzate al Museo Fortuny di Venezia (1989), alla Biennale di Venezia (1997), alla Galleria Civica di Modena (1998), al The Art Museum in Florida, al Canadian Centre for Architecture di Montreal (1999), alla Galleria del Credito Valtellinese di Milano (2001 e 2009), al MAXXI di Roma (2003), alle Scuderie del Quirinale di Roma (2004), al Palazzo Reale di Napoli (2005), alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (2007), al Warehouse di Miami (2008). Tra i numerosi volumi pubblicati, Venetia Obscura (Peliti Associati, Roma / Dewi Lewis, Stockport / Marval, Parigi 1995), Sguardi gardesani (Nicolodi, Trento 2004); Venicexposed (Contrasto, Roma / Thames and Hudson, Londra / La Martinière, Parigi 2006), The stones of Cairo (Peliti associati, Roma 2007).

www.lucacampigotto.com

Gianni Ferrero Merlino nasce nel 1976 a Torino, dove vive e lavora. Nel 2001 si diploma in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Torino. Le sue opere sono frutto di un’instancabile indagine sul mezzo fotografico. Scattate attraverso lunghe sessioni di ripresa con banco ottico, le immagini trovano nella fase di stampa il momento privilegiato della ricerca artistica dell’autore. Per Gianni Ferrero Merlino la camera oscura è luogo di studio e sperimentazione, dove prende forma il complesso e colto pensiero che guida il suo lavoro. I suoi lavori sono stati presentati in occasione di numerose mostre personali e collettive. Tra queste al Padiglione Italia a Venezia, alla Galleria Dryphoto di Prato (2002), al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova, alla Galleria Civica di Modena (2003), alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2003 e 2006), alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo (2004), alla Cavallerizza Reale di Torino (2004), all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco (2005), a Villa Bardini di Firenze (2007), al Palazzo Pepoli Campogrande di Bologna (2008). Nel 2003 vince ex-aequo con Donatella Di Cicco il Premio GE/03.

Chiara Pirito nasce nel 1977 a Torino, dove vive e lavora. Si forma all’École Nationale Supérieure de la Photographie di Arles, diplomandosi nel 2001. Nel 2003 è selezionata per l’International program UNIDEE in residence presso Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella e nel 2005 vince una borsa di studio internazionale per una residenza di due anni alla Rijksakademie van beeldende kunsten di Amsterdam. Pittura, fotografia, scultura, film, video installazioni, rielaborazioni digitali, sono i molteplici mezzi di cui l’artista si serve, combinati tra loro o sfruttati singolarmente nelle loro possibilità espressive. Numerose sono le sue partecipazioni a personali e collettive. Tra queste ricordiamo le mostre al Palazzo delle Stelline di Milano, al Festival di Filosofia di Modena (2002), alla Biennale di Praga e alla Biennale di Istanbul (2003), alla Sammlung Essl di Vienna, alla Quadriennale di Roma, a Villa Steinbach – Musée des Beaux-Arts de Mulhouse in Francia (2004), al Beaconsfield di Londra (2005), alla Caserma De Cristoforis di Como (2006), alla Stiftung Binz39 di Zurigo (2007), alla South African National Gallery di Città del Capo in Sudafrica (2009). Suoi video e film sono stati proiettati nel corso di diversi festival internazionali, tra i quali l’International Short Film and Food Festival a Sydney, il Torino Film Festival, l’Impaktfestival a Utrecht, il Festival des Films du Monde a Montreal in Canada (2006), FEMIS, Murmuring images a Parigi (2008).

Francesca Rivetti nasce nel 1972 a Milano, dove vive e lavora. Attiva nella fotografia dagli anni ottanta, collabora fin da giovanissima con studi professionali e agenzie di pubblicità e design. Nel 1997 realizza il primo importante servizio di moda per la maison di Nicola Trussardi. Da quel momento firma campagne pubblicitarie per marchi come Siemens, Alessi e Pandora design, e collabora da freelance con alcune tra le maggiori testate italiane – GQit, Vogue Gioiello, Io Donna, Abitare tra le altre. A fianco dell'attività commerciale, Francesca Rivetti porta avanti da sempre un proprio cammino di formazione e di ricerca artistica. Nel 1993 e nel 1994 frequenta corsi di Photography Fine Art presso l’Edinburgh College of Art, in Gran Bretagna. Tra il 2000 e il 2001 compie diversi viaggi a Tel Aviv, in Nepal e in Giappone, durante i quali matura e consolida alcuni dei temi chiave del suo lavoro e decide di dedicarsi completamente all’arte. Nel 2003 partecipa alla collettiva Da Guarene all’Etna alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e abbandona definitivamente la fotografia pubblicitaria. Ad oggi, numerose sono le sue partecipazioni a mostre personali e collettive, alla Galleria Civica di Modena (2003), alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2003 e 2006), alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo (2004), al MART di Rovereto (TN), a Paris Photo (2005), al Kunst Palais di Monaco, alla sede centrale Unicredit di Milano (2006) alla GAM di Gallarate (2009).

Toni Thorimbert nasce nel 1957 a Losanna, in Svizzera. Vive e lavora in Toscana. Nel 1974 si diploma in Fotografia alla Società Umanitaria di Milano. Inizia a fotografare giovanissimo, documentando le tensioni sociali degli anni settanta. Negli anni ottanta, la sua collaborazione ai migliori periodici dell’epoca – Max, Amica, Capital, Sette – è fondamentale per definire il nuovo standard visivo di quegli anni, mentre gli anni novanta segnano la sua maturità come autore e la sua consacrazione a livello internazionale con collaborazioni a Brutus, Details, Mademoiselle, Wallpaper e la realizzazione di prestigiose campagne pubblicitarie. Nel 1998 partecipa ai Rencontres internationales de Photographie d’Arles come curatore e autore, coinvolgendo undici fotografi europei nella mostra collettiva Immagini dal mondo interno. Partecipa a numerose mostre personali e collettive, organizzate alla Fondazione Marangoni di Firenze, al Palazzo Reale di Milano (1995), al Palazzo della Triennale di Milano (1998), al Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Varese (2000), a Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea di Passariano (UD) (2005), alla Nepente Art Gallery di Milano (2006), alla Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia (2009). Tra i volumi pubblicati ricordiamo Transfert (Baldini&Castoldi, Milano 2000) e Carta Stampata (Nepente, Milano 2005). Nel 1995 riceve il premio per la creatività nel ritratto fotografico dall’Art Directors Club/AFIP.

www.tonithorimbert.com
www.tonithorimbert.blogspot.com 

Filippo Maggia nasce a Biella nel 1960, vive e lavora fra Firenze e Modena. Dal 1993 al 2005 è curatore per la fotografia presso la Galleria Civica di Modena. Dal 1998 sino al 2004 è editor responsabile per BaldiniCastoldiDalai della collana “Fotografia come Linguaggio”. Dal 2004 al 2006 è direttore editoriale per Nepente Editore. Dal 2006 è editor per Skira. Dal 1998 è curatore per la fotografia italiana e responsabile della collezione fotografica storica presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Dal 2001 al 2004 è parte del Comitato Scientifico della Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Dal 2001 collabora con la RAI, Radio3 Suite. Dal 2002 al 2006 è curatore responsabile del patrimonio fotografico della Fondazione Sella di Biella. Nel 2004 è presidente di giuria dell’Hasselbald Award, della quale è già membro nel 2003. Dal 2006 al 2008 è curatore per la fotografia presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2007 riceve una visiting fellowship dal Royal College of Art di Londra ed è tutt’ora ricercatore presso il Dipartimento di fotografia. Nel 2007 è nominato chief curator di Fondazione Fotografia e delle collezioni di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Insegna Storia della Fotografia Contemporanea e Progettazione presso l'Istituto Europeo di Design di Torino. Collabora con periodici d’arte in Italia e all’estero, fra i quali Aperture (USA), Exit (Spagna), Il Giornale dell’Arte.

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