Cantori gregoriani<br>Et incarnatus est

Cantori gregoriani
Et incarnatus est

Dirige: Fulvio Rampi
Conduce:
Venerdì 18 settembre 2009

Sia stato proprio Gregorio Magno a raccogliere nel suo perduto Antifoniario  i canti della tradizione liturgica o, due secoli dopo, la politica carolingia nell’intento di unificare i riti franco e romano, il canto detto “gregoriano” è l’esito del lungo lavoro  anonimo e collettivo delle Scholae cantorum  e dei primi secoli cristiani. Proprio della liturgia romana, il gregoriano prende origine dal testo sacro  ed è ordinato alla sua comprensione, ripetendo col “suono” il “senso” che la Chiesa gli ha assegnato. Eseguito da un coro o dal celebrante con tutta l’assemblea liturgica, è un canto monodico e solenne, in cui ogni voce canta all’unisono.

Dal vasto repertorio della tradizione i Cantori gregoriani – uno tra i più accreditati ensemble italiani – hanno selezionato un percorso ritmato dalle tappe dell’incarnazione di Cristo - nascita, passione, resurrezione – il cui punto di arrivo è la communio, la comunione dei santi.

Programma

Ego sum alpha et o – Antiphona

Lectio Sancti Evangelii  (Jo 1,1-14)
Puer natus – Introitus (Is 9,6 – Ps 97,1)

Laetabundus – Sequentia
Ecce mundi gaudius – Conductus

Christus factus est – Graduale ( Fil 2,8.9)
Quinque prudentes virgines – Communio (Mt 25,4.6 – Ps 118,1)

Passio Domini nostri Jesu Christi secundum Joannem  (Jo 19, 25-30)
Tenebrae factae sunt – Responsorium
Stabat Mater – Sequentia
Alleluia “O filii et filiae” – Tropus de Benedicamus

Ave Verum Corpus – Prosa
Lauda Sion – Sequentia
Adoro te devote – Hymnus

Narrabo – Communio (Ps 65, 1.2.16)