Ornamenti come emblemi d’identità sociale ed individuale, ma anche e soprattutto talismani e amuleti. L’impulso primordiale dell’uomo ad ornarsi è stato quello di trovare materiali ai quali si trasferiva il potere di proteggere. Magici, scaramantici, apotropaici. Conchiglie, coralli, pietre preziose dai cento colori che riflettevano influssi degli astri.
Nel passato e nelle culture tradizionali ci si ornava per decorarsi e per definire se stessi, ma anche e soprattutto per difendersi. A ben vedere l’ornamento potrebbe essere letto come una realtà miniaturizzata. I materiali, dominati da una sapiente tecnica, sono coerenti a questa estetica. Nei gioielli di Stefano Alinari: le pietre sono scelte per la capacità evocativa del colore, ma talvolta sono trasformate in altro, come nel caso di un’agata bianca sgrassata per diventare un astro.

Stefano Alinari nasce a Firenze nel 1961. E' un artista di solida formazione orafa iniziata presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana e maturata sotto la guida dei maestri orafi Alberto Pintucci e Andrea Baldi.
L’artista ha partecipato a mostre personali e collettive, di notevole rilevanza, alcune sue opere sono conservate nella collezione permanente del Museo degli Argenti e delle Porcellane di Palazzo Pitti in Firenze.Vive e lavora a Firenze.

Marco Nardini dirige la Galleria Mies dal 2006, con Roberta Magnoni ha collaborato alla realizzazione di numerose mostre dedicate ai più rilevanti autori del gioiello di ricerca nel contemporaneo.

Inaugurazione: venerdì 17 ore 18.00 alla presenza dell'artista.

La mostra prosegue fino al 17 ottobre 2010.
Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 10.00 – 13.00/16.00 – 19.00.

Galleria Mies
P.ta Dè Servi 44/a, Modena
Tel.: 059 235395 - 237288 - 338 3237074
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