Peter Fischli e David Weiss<br>The Way Things go

Peter Fischli e David Weiss
The Way Things go

Conduce:
Domenica 19 settembre 2010
09:00 - 21:00 visualizza repliche

Peter Fischli e David Weiss, da oltre trent’anni non smettono di interrogarsi sulle sfumature accidentali o predestinate che governano il vivere quotidiano. Attraverso una molteplicità di mezzi espressivi indagano le pieghe del caso e della necessità, tra monotona ripetitività o ricerca dell’assurdo, senza mai perdere lo sguardo ironico e disincantato. In mostra due film degli anni ’80, Der rechte Weg (The Right Way), 1983 e Der Lauf der Dinge (The Way Things go), 1987.
The Right Way, è primo di una serie di film in cui i due artisti, travestiti da Orso e da Topo, compiono una sorta di viaggio iniziatico tra le montagne. Facendo il verso a una tradizione svizzera di film di ambientazione montana, l’improbabile duo dalle finte sembianze animali, discute, litiga, lotta per la sopravvivenza, mettendo alla prova i propri limiti e quelli delle relazioni umane, e, nel compiere un cammino sul filo delle grandi domande filosofiche, scansa eventi accidentali e mascherati tranelli, in un mix di paura e stupore.
The Way Things go, in un setting completamente diverso - l’interno di un capannone industriale - con la totale assenza di attori e di dialogo, rievoca lo stesso senso di stupore e attesa. La scena è affidata agli oggetti: bottiglie, copertoni, bicchieri, scatole di cartone, pezzi di legno, candele, teiere…, si muovono animati da una sorta di effetto domino a metà tra il disastro annunciato e il riuscito esperimento da laboratorio chimico. Acqua, aria, terra e fuoco sono gli elementi primari chiamati a governare questa reazione a catena che sembra sempre sul punto di interrompersi, sotto lo sguardo vigile dei due registi, quasi demiurghi, per l’occasione.

Peter Fischli (1952) e David Weiss (1946) vivono e lavorano a Zurigo e collaborano dal 1979. La loro opera, che spazia dal video alla scultura, dalla pittura alla fotografia, è un percorso creativo coerente quanto singolare. Ironici e surreali, mai scontati, Fischli&Weiss affidano all’arte il compito di risvegliare lo spettatore dal torpore del pensiero; in Domande (1980- 2003), l’opera nella quale si può leggere una sorta di “summa” teorica del loro lavoro, proiettano su fondo nero interrogativi e riflessioni esistenziali: “Esistono sentimenti sbagliati?”, “Perché le stelle sono disposte in maniera così disordinata?”, “Abuso del mio potere?”, “Mi trova la fortuna?”.
Il duo ha esposto nei più prestigiosi musei del mondo tra cui il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, il Museum Ludwig di Colonia, il MACBA di Barcellona, il Musee’ d’Art Moderne de la Ville de Paris, il San Francisco Museum of Contemporary Art, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, la Serpentine Gallery di Londra, la Kunsthaus di Zurigo e la Tate Modern di Londra. Hanno partecipato a numerose collettive in spazi come il Guggenheim Museum di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi e il Walker Art Center di Minneapolis, vincendo il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2003 e prendendo parte alle più importanti manifestazioni per l’arte contemporanea come Documenta a Kassel, Skulptur Projekte a Münster, la Biennale di Sidney, la Biennale di San Paolo e il Carnegie International di Pittsburgh.

Inaugurazione: venerdì 17 ore 18.30

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