Giancarlo Pontiggia<br>Selve e Giardini

Giancarlo Pontiggia
Selve e Giardini

Incontro di poesia

Con omaggio in jazz di Giorgia Hannoush
Coordina: Carlo Alberto Sitta

Conduce:
Sabato 17 settembre 2011
15:00 - 18:00 visualizza repliche

La poesia di Giancarlo Pontiggia si abbevera prevalentemente ai classici, in contrapposizione a quel “romanticismo” che ha generato la deriva decadente e la caduta del dettato delle voci. Se la natura, per tanti che praticano la poesia nella modernità, ha cessato di essere il luogo privilegiato dove l’anima incontra il paesaggio, per Pontiggia essa conserva ancora una sua decisiva presenza, resistendo alle devastazioni e alle lassitudini linguistiche.
Nell’incontro di sabato 17 settembre, sollecitato da Carlo Alberto Sitta e dal pubblico, Giancarlo Pontiggia alternerà l’accesso riflessivo al filo segreto delle sue fonti con la lettura dalle sue opere.
Lo stacco musicale sarà di Giorgia Hannoush, chitarra jazz affermata come compositrice e strumentista.

Giancarlo Pontiggia è nato a Seregno, presso Milano, nel 1952. Ha studiato Lettere all’Università degli Studi di Milano, laureandosi sulla poesia di Attilio Bertolucci. Redattore di "Niebo" (1977-1981), rivista di poesia e di poetica diretta da Milo De Angelis, ha curato insieme ad Enzo Di Mauro La parola innamorata. Poeti nuovi (Feltrinelli 1978). Poesie, saggi e studi di teoria poetica sono sparsi su numerose riviste, in antologie e volumi collettivi. Fra le raccolte poetiche segnaliamo Con parole remote (Guanda 1998, Premio Internazionale Eugenio Montale 1998), Bosco del tempo, (Guanda 2005), Selve letterarie (Moretti&Vitali 2006). Testi di poetica si possono leggere in Colloqui sulla poesia (Nuova Eri 1991), Passi passaggi (Sestante 1993), La parola ritrovata (Marsilio 1995), Contro il romanticismo (Medusa 2002). Vasta la sua opera di traduttore, dal francese (Sade, Céline, Mallarmé, Supervielle, Valéry) e, a partire dagli anni Ottanta, dal latino (Pindaro, Sallustio, Rutilio Namaziano).

Giorgia Hannoush, nata a Carpi (Mode) nel 1987, inizia giovanissima a suonare la chitarra e a 12 anni ed entra a fare parte del GOE (Giovane Orchestra Elettroacustica). Si forma presso i conservatori “A. Boito” di Parma e “F. Venezze” di Rovigo, dove nel 2010 si laurea in Jazz e dove sta frequentando il biennio specialistico. Nel 2008 vince il premio del pubblico nell’ambito del “Piacenza Jazz Festival” e si classifica seconda al premio "Giovane in jazz 2008" dell’Associazione jazz Lighthouse di Genova. Ha suonato con vari gruppi giovanili e dal 2007 suona stabilmente con il duo musicale Black Eich's (voce Debora Bellei) che propone arrangiamenti in chiave acustica di brani swing, blues e rock.  Ha al suo attivo partecipazioni a importanti festival e rassegne.

Carlo Alberto Sitta è nato a Medolla (Mo) nel 1940. Ha praticato la poesia a cominciare dagli Anni Sessanta all'interno del Gruppo '63. Ha pubblicato In/finito (Torino, 1968); Magnetodrome (Parigi, 1971); Animazione (Parma, 1974); La sesta terra (Milano, 1985); Il principe errante (Modena, 1989); L'anima virtuale (Bologna, 2000); Museo degli astri (Modena, 2006). In prosa ha pubblicato India minima. Cronaca di un viaggio annunciato (Varese, NEM, 2009). Ha collaborato come poeta e critico, fra le altre, alle riviste «Il Verri», «Nuova Corrente», «Il caffè», «Uomini e idee», «Change», «Tam Tam». Ha tradotto dal francese opere di Pierre Albert-Birot, Jean Tardieu, Jaques Henric, Patrick Boumard, Sylvain Auroux. Ha curato numerose antologie di poesia contemporanea e allestito spettacoli di poesia in teatro come autore, regista e interprete. Ha fondato nel 1979 il Laboratorio di Poesia di Modena; nel 1981 la Rivista di poesia «Steve», che tuttora dirige; nel 2001 il Notiziario on-line «Plurabelle».

Il Laboratorio di Poesia è una Associazione Culturale di Promozione Sociale che opera, senza finalità di lucro, per la conoscenza, la produzione e la conservazione della poesia contemporanea. Fondato nel 1979 da Carlo Alberto Sitta, tuttora Presidente in carica, svolge attività in diversi settori: formazione, editoria, teatro, conservazione, esposizioni. Conserva nella propria sede, con apertura al pubblico, una Biblioteca e un Archivio della poesia contemporanea, la biblioteca dell'Istituto "Ferrarini", fondi vari di storia cittadina. Pubblica, dal 1981, il semestrale di poesia «Steve», la collana I libri di Steve, la lettera elettronica trimestrale «Plurabelle».


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