Cose da niente

Cose da niente

Il fascino discreto degli oggetti

Curatrice: Thelma Gramolelli
Produzione: Museo della Figurina e FCRMO

Conduce:
Domenica 16 settembre 2012
Modena Palazzo Santa Margherita - Museo della Figurina

Alcune figurine più di altre sono in grado di catapultare lo spettatore in epoche passate, dando conto della quotidianità degli interni domestici, dei negozi, della vita all'aria aperta nelle vie cittadine, nei parchi e nei bar. Ambienti popolati di cose cambiate nel corso degli anni, diventate obsolete, fuori moda, inusuali, tanto da non essere, in alcuni casi, nemmeno più riconoscibili. La mostra, attraverso immagini e parole, racconta la storia di questi oggetti ormai superati ma che hanno avuto grande peso nella vita delle persone: il cono dello zucchero - caratterizzato da una tinta diventata, per antonomasia, 'carta da zucchero' -, il macinino da caffè, il parasole e il tabacco da fiuto. Cose quasi 'da niente' al pari delle figurine, ma che hanno la capacità di evocare emozioni ed atmosfere e sono ormai degne di far parte di collezioni pubbliche e private.

Thelma Gramolelli, laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università di Bologna-Ravenna, ha conseguito la specializzazione in Storia dell'Arte nello stesso ateneo. Ha svolto attività di ricerca presso l'IBC di Bologna e attualmente lavora come curatrice presso il Museo della Figurina per il quale, nel 2008, ha curato la mostra e il catalogo Il giro del mondo in etichetta e nel 2009 Quando la pubblicità si chiamava réclame. Dario Mazzieri e le collezioni del Museo della Figurina.

Una cronaca insolita: siediti e leggi!
Installazione
Curatrice: Clementina Mingozzi 

Tante quante le stanze della casa immaginaria della mostra Cose da niente, sedie e chaise longue d'epoca, sinonimo tangibile di accoglienza, invitano ad accomodarsi in un ambiente fin de siècle. E a testimonianza del viaggio a ritroso, non solo la memoria di un tempo passato impressa sulle sedute, ma soprattutto la rivisitazione di un giornale di fine Ottocento che, pronto a farsi leggere, occhieggia dalle postazioni in sala: veste insolita del catalogo, nonché importante complemento dei testi in mostra, permette di conoscere, in tutta comodità, le curiosità e le piccole provocazioni dei tanti oggetti esposti. Come se si fosse seduti nello studio, in camera da letto, al parco e, senza alcuna pruderie, nel bagno, occupato dal Clisterfenicottero, affettuoso assemblaggio di oggetti della stanza. 

Clementina Mingozzi, papirografa e artista visiva, oltre ai lavori sull'ombra, tema portante del suo percorso artistico, si occupa di illustrazione, microteatro e installazioni. Nel 2004 è ospite al Festival Medico Rakuwakai Care System (Kyoto) con una riflessione sull’approccio terapeutico della tecnica del ritaglio. Tra le tante attività si sottolineano: l’esposizione delle tavole in Nero lupo, Rosso Cappuccetto alla biblioteca Sala Borsa di Bologna (2004); l’illustrazione di Poesie per aria (Topipittori, 2009); laboratori ed incontri al Festiva di letteratura di Mantova (2010) e a diverse edizioni della Tribù dei lettori di Roma. Sue opere sono conservate al Museo d’arte moderna e contemporanea di San Marino. È tra gli autori presenti in L’art de la découpe di Jean-Charles Trebbi (Alternatives, 2010).

La mostra prosegue fino al 24 febbraio 2013 con i seguenti orari: 10.30-13.00 / 15.00-18.00. Sabato, domenica e festivi: 10.30-18.00. Lunedì chiuso.

Inaugurazione venerdì 14 settembre ore 17.30

Museo della Figurina
Corso Canalgrande 103, 41121 Modena
Tel. 059 2032919 - 059 2033090
Fax 059 2033087
www.museodellafigurina.it
museo.figurina@comune.modena.it