Danilo Rea<br>Il balletto meccanico e la donna oggetto

Danilo Rea
Il balletto meccanico e la donna oggetto

Piano solo. Sonorizzazione dal vivo

Pellicole: Ballet mechanique di Ferdinand Léger (Francia 1924);
I racconti di Hoffman di Max Neufeld (Austria, 1923)
In collaborazione con: ATER e Cineteca di Bologna

Conduce:
Domenica 16 settembre 2012

Danilo Rea, grande pianista italiano, si cimenta nella sonorizzazione dal vivo per piano solo di due importanti opere cinematografiche emblematiche del rapporto uomo/donna/oggetto. Ad aprire la serata Ballet mechanique, film del pittore Fernand Léger del 1924, considerato il migliore esempio pervenutoci di cinema cubista. Il film è composto da una serie di immagini di personaggi, oggetti, ombre e luci, un vero e proprio caleidoscopio in cui anche la figura umana si presenta in forma oggettuale. A seguire un estratto da Hoffmanns Erzählungen – I racconti di Hoffman di Max Neufeld del 1923, opera in tre parti di cui verrà proiettato il primo racconto, imperniato sul tema della donna bambola.

Danilo Rea, dagli esordi del 1975 (in trio con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto) ad oggi ha intrapreso un percorso artistico improntato alla poliedricità e al perfezionamento tecnico, arrivando a suonare già dalla fine degli anni ’80 con alcuni tra i migliori solisti jazz statunitensi tra cui Chet Baker e Lee Konitz. Negli anni ’90 dà vita al progetto “Doctor 3” il cui disco The tales of Doctor 3 del 1998 è premiato come disco jazz dell’anno. Negli anni duemila prosegue il suo percorso tra jazz e pop, lavorando con Mina, Baglioni, Celentano, Modugno e altri grandi della canzone italiana. Partecipa al progetto “Uomini in frac”, spettacolo dedicato alle canzoni di Domenico Modugno assieme a Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Gianluca Putrella, che riscuote un notevole successo in tutta Europa.

 

Danilo Rea interviene a titolo gratuito e dedica la serata alle popolazioni colpite dal terremoto.