Michael Rotondi, Giulio Zanet<br>Loveless

Michael Rotondi, Giulio Zanet
Loveless

Curatore: Francesca Pergreffi

Conduce:
Venerdì 13 settembre 2013
09:00 - 23:00 visualizza repliche

Ispirato al celebre album dei My Bloody Valentine, che dà il titolo alla mostra, l’esposizione costituisce una ricognizione su due modi di vivere l'amore: romantico e pornografico.

Le opere degli artisti si confrontano, partendo dal loro vissuto personale e analizzando le loro esperienze passate e presenti, andando a comporre un diario visivo all’insegna dell’oscillazione perpetua tra cuore e carne, intimo e osceno. L’esibizione senza intimità della pornografia e la visione del sentimento amoroso paiono due modi di relazionarsi antitetici, di cui tuttavia gli artisti intendono cercare una possibile radice comune, suggerendo che a contatto col sentimento la pornografia possa trasformarsi in Eros.

 

Michael Rotondi (Bari 1977). lavora attraverso la distorsione e la rielaborazione del carattere illustrativo e narrativo del disegno, interrogandosi sul rapporto tra musica contemporanea, memoria personale e tradizione popolare. Suoi lavori sono stati esposti nella sezione italiana della Biennale di Praga (2009); alla Fiera Scope (New York), nell’ambito della collettiva  "Nuovo Profilo Italiano" (2011). Ha tenuto una personale intitolata "Via Rotondi" presso Area-B (Milano, 2012) . Ha pubblicato in: Laboratorio Italia, (Johan & Levi, 2006); Dizionario della "Giovane Pittura Italiana" (Flash Art, 2008). 2011 Italian Newbrow (G. Politi, 2011).

Giulio Zanet (1984) vive e lavora a Milano. Nella propria ricerca usa quasi esclusivamente immagini attinte da internet e da riviste, in un procedimento di post-produzione che rielabora le forme e le storie attraverso una lente narrativa e analitica sospesa tra il visionario e il reale. Tra le sue esposizioni: Growing In Lightness, Kaleidoskop, a cura di R.Farinotti e C.Lio, Berlino; Master Of Brera, Liu Hiusu Art Museum, a cura di R.Bellini, Shangai. Tra le sue premiazioni: finalista Premio Celeste 2011, Bologna; 2010 secondo premio Premio Italian Factory, First Gallery a cura di C.Canali, Roma; finalista 2012, premio LissonE, Museo Lissone, a cura di A.Zanchetta.

 

La mostra sarà visitabile fino al 20 ottobre con i seguenti orari: lun. – merc. ore 16.00 – 20.00; ven. ore 16.00 – 20.00; sab. – dom. ore 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00

Inaugurazione: sabato 14 settembre ore 19.00 alla presenza degli artisti

 

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