Roberto Gatto Quintet<br>A love supreme

Roberto Gatto Quintet
A love supreme

Da Miles Davis a John Coltrane

Batteria: Roberto Gatto
Piano: Roberto Tarenzi
Contrabbasso: Luca Bulgarelli
Tromba: Dino Rubino
Sax: Max Ionata

Conduce:
Sabato 14 settembre 2013

Cinque grandi jazzisti italiani si confrontano con il repertorio di Miles Davis e John Coltrane indagando nelle luci e nelle ombre di una musica che si esprime attraverso le emozioni, la libertà, la passione.

Roberto Gatto dedica un sentito omaggio a un momento storico per la musica, quando la cultura afro-americana è stata rivoluzionata da personalità come quelle di Miles e Coltrane cimentandosi con le loro più celebri love songs, da A love supreme a I love you Porgy e My funny Valentine. A fianco del leader batterista quattro tra i musicisti più in vista sulla scena jazz Italiana, che raccolgono la sfida di rileggere il repertorio delle formazioni più innovative della storia della musica e onorare la classe di alcuni "numeri uno" del jazz mondiale aggiungendovi il loro tocco di novità.
Roberto Gatto ha messo insieme appositamente per l'occasione una formazione di grande impatto, a conferma della instancabile ricerca sonora che il musicista romano, protagonista indiscusso della scena jazzistica internazionale, conduce da anni.

 

Roberto Gatto nasce a Roma il 6 ottobre 1958. Il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma. Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica e un'impeccabile tecnica esecutiva, dai colori tipici della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori d oggi.

Luca Bulgarelli si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio di Campobasso e si perfeziona ai seminari di Siena Jazz dove ottiene una borsa di studio. Numerosi i concerti nei più importanti jazz festival italiani e internazionali e le collaborazioni (Roberto Gatto, Enrico Rava, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Francesco De Gregori, Daniele Silvestri e Sergio Cammariere).

Max Ionata, classe 1972, è considerato uno dei più importanti sassofonisti italiani. Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi artisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Joe Locke, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Renzo Arbore e molti altri. Conduce un'intensa attività concertistica e discografica in Italia e all'estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica.

Roberto Tarenzi nasce a Milano nel 1977, intraprende lo studio del pianoforte all’età di otto anni, dedicandosi agli autori classici. Scopre il jazz nell’adolescenza e studia presso i seminari della Berklee School a Umbria Jazz nel 1994, Franco D’Andrea e Enrico Pieranunzi a Siena Jazz 1996, Enrico Intra presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, dove ottiene il diploma nel 1999. Nel 2006 viene scelto assieme ad altri undici pianisti in tutto il mondo per partecipare al prestigioso “Thelonious Monk International Piano Competition”, esibendosi di fronte ad una giuria presieduta da Herbie Hancock. Nel 2008 si trasferisce a Roma e inizia una intensissima attività concertistica al fianco di Stefano Di Battista e Rosario Giuliani, collaborando altresì con praticamente tutti i migliori musicisti della scena italiana.

Dino Rubino, siciliano, classe 1980, ha seguito il complesso processo di affermazione di una personalità musicale dirompente. La sua formazione e la sua carriera seguono una duplice inclinazione: quella di pianista, emersa nella prima infanzia, e quella di trombettista jazz, manifestata a partire dall'adolescenza, che oggi si incontrano, si intrecciano facendosi reciprocamente eco, in una sorta di convivenza “il più possibile pacifica”. Oltre a vantare una lunga serie di prestigiose collaborazioni con musicisti italiani e stranieri, Dino dal 2008 suona e incide regolarmente assieme a Francesco Cafiso, che lo coinvolge in tutte le sue formazioni, tanto in veste di trombettista quanto di pianista.