Cristina Roncati<br>Le addolorate

Cristina Roncati
Le addolorate

Curatore: Giuliana Galli

Conduce:
Domenica 15 settembre 2013
08:00 - 21:00 visualizza repliche

Due bianche figure muliebri della produzione plastica di Cristina Roncati, La Santa  (del 2010) e Il sudario (del 1975), sono collocate all’interno della Basilica di San Pietro, in fecondo confronto con le statue cinquecentesche di Antonio Begarelli.
“La figura isolata de La Santa ha lo sguardo raggelato in fissità dolorosa, straziata da un’afonia che ne macera le fattezze in smorfia, pur nello slancio mistico, nell’agape del sacrificio di sé. Ha il cuore trafitto da un pugnale, che ne sublima il martirio, stoica rinuncia di sé, nell’estasi divina. È il fantasma dell’amore sacro, nell’abnegazione evangelica che ne nobilita l’estrema dedizione, ammantata di candido algore filiale a rammentare l’amore mistico della “Vita” di Santa Teresa d’Avila.
Inquietante Il sudario, apparato su cui è riversa una flessuosa figura muliebre; esangue, con le braccia inerti, come il Cristo della Deposizione in San Pietro. Dissimulata da un involucro tissulare, se ne scorge solo il volto, focalizzato da un ceruleo sguardo slavato, rivolto oltre la soglia percettiva, nell’“altro da sé”. (Giuliana Galli).

 

Cristina Roncati nasce a Modena, dove vive e lavora. Avvia fin dagli anni Sessanta una ricerca materica e spaziale che la conduce all’incrocio tra pratiche dell’avanguardia e modi compositivi della tradizione, soprattutto cinquecentesca e barocca. Le sue forme tridimensionali, quasi esclusivamente femminili e giocate tra i cromatismi opposti del bianco e del nero, si mostrano avvolte in manti e veli che, immobilizzati da resine e collanti, conferiscono loro un tratto e una dignità monumentali. Più di recente, l’apparato di drappi si è aperto a veri propri ritratti e si è arricchito di sgargianti cromatismi. Ha all’attivo una cinquantina di mostre personali (fra cui l’importante Cristina Roncati, curata da Renato Barilli al Foro Boario di Modena, nel 2010), innumerevoli collettive e partecipazioni a Fiere d’arte nazionali e internazionali. Di lei hanno scritto, tra gli altri: Francesco Arcangeli, Roberto Tassi, Vittorio Sgarbi, Renato Barilli.

Giuliana Galli, modenese, laureata in lingue, è dal 1972 critica militante. E’ stata art director di alcune gallerie modenesi e ha collaborato a innumerevoli mostre. Attualmente scrive su “Notizie laiche”, periodico dell’editore Guiglia.


L'esposizione proseguirà fino a domenica 6 ottobre 2013.

Programma completo

 

Basilica di San Pietro
Via S. Pietro, 7
41121 Modena