Curatore: Filippo Maggia
Produzione: Fondazione Fotografia Modena
ore 19.00: inaugurazione
Una nuova personale di Mimmo Jodice presenta la grande ricerca sul Mediterraneo con cui l’autore continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. Attraverso un percorso di cinquanta opere fotografiche, in parte inedite, l’autore ricompone l’immagine delle civiltà che hanno scandito la storia antica del mare nostrum, facendo rivivere statue e templi, dei ed eroi, in una dimensione sospesa in cui passato e presente convivono. Con un’intensa coniugazione di realismo e visionarietà, le sue fotografie indagano la persistenza del mito, di cui vengono restituiti frammenti in un’operazione di de-contestualizzazione temporale che ce lo presenta come pieno contemporaneo.
Mimmo Jodice (Napoli, 1934) lavora attivamente nella fotografia dai primi anni sessanta. Dopo le ricerche iniziali segnate da forte sperimentazione e da un interesse di tipo antropologico, dagli anni ottanta si concentra sull’osservazione del paesaggio contemporaneo, avviando una lunga indagine sul Mediterraneo, culla di culture millenarie. Tra le più recenti mostre personali ricordiamo quelle al McCord Museum di Montreal (2012), al Musée du Louvre di Parigi (2011), alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (2010), al Palazzo delle Esposizioni di Roma (2009).
Filippo Maggia (Biella, 1960) è curatore e critico di fotografia. È stato promotore di numerosi progetti a sostegno della fotografia italiana e internazionale e curatore di importanti collezioni fotografiche. Dal 2007 è curatore capo e direttore di Fondazione Fotografia Modena.
La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2015.
nella foto: Guerriero da Cartagine, 1994, stampa al carbone su carta cotone, 70x55 cm, courtesy l’autore
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