Installazione
Senza dissolvere la fede in Dio, con quest’opera l’artista inverte i fattori di uno dei simboli più potenti della storia dell’Occidente. A essere crocifissa appare la stessa Croce, che risulta inchiodata a un suo doppio di metallo duro e ferrigno, simbolo a sua volta di una modernità Tecnica in cui si coglie l’ambivalenza tutta umana di libertà e di violenza. Come dire che il male ha il nostro volto, non quello di Satana o della disattenzione di Dio, benché la croce fissata al destino dell’umano non cessi di indicare anche il suo possibile volto glorioso.
Andrea Riccò, designer e artista emiliano, nel 2009 decide di abbandonare le certezze fornitegli dal lavoro presso una multinazionale per dedicarsi interamente ad una personale ricerca di verità. Coltiva per anni studi filosofici e letterari che diverranno poi la principale chiave di espressione del suo percorso artistico, una matrice “umanistica” che ispira ogni sua opera, sia essa d’arte o di design. Peculiare nelle sculture è soprattutto una ricerca geometrica che affonda le radici tanto nello studio dei sistemi classici quanto nelle proporzioni auree di Fibonacci e che mira a comunicare una vera e propria geometria del pensiero.
Attualmente Riccò espone le sue opere d’arte e di design in vari showroom e gallerie di Brescia, Modena, Bologna, New York.
Giardino dei Musei del Duomo
Via Lanfranco, 6
41121 Modena
Tel. 059 4396969
www.duomodimodena.it/musei/musei.html
museidelduomo@libero.it
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