Anna Reiter, Francesca Vecchi e Roberta Vecchi<br>Memoria del possibile

Anna Reiter, Francesca Vecchi e Roberta Vecchi
Memoria del possibile

Irraggiamenti da un costume di Virginia Reiter

Produzione: Associazione Virginia Reiter e Il Posto

Conduce:
Sabato 19 settembre 2015
10:00 - 22:00 visualizza repliche

In una teca di cristallo rialzata, un bianco abito di scena di Virginia Reiter (1862-1937) - tutto raso e tulle, strass e paillettes - è circondato a raggiera da installazioni di costumi progettati per il cinema da Francesca e Roberta Vecchi. Si suggerisce così un doppio movimento: quello che dall’abito storico irradia verso le sue periferie contemporanee e quello percettivo di chi entra nel cerchio magico dal presente e procede verso il passato teatrale come verso una memoria immemore.
Nel colpo d’occhio i due movimenti si contaminano, generando la scena stessa dell’azione creativa, la reinvenzione del costume dal teatro al cinema.
“Siamo chiamate in qualità di costume designers a progettare un atto contemporaneo sulla memoria e l'unico atto innovativo possibile è attingere a ciò che è già pregno del passato, ciò che è già avvenuto, mischiando, destrutturando confondendo sporcando strappando e intervenendo così in modo retroattivo sulla memoria stessa”.
E memoria non è solo l’abito generativo di Virginia Reiter, ma la ricerca che sottende ad ogni creazione di costume design: un lavoro antropologico e psicologico sul personaggio e sulla persona dell’attrice che giunge al costume come fosse il guscio perfetto, reale e credibile, della storia che ciascuna racconta.

 

Domenica 20 settembre ore 19.30 Stefano Ricci, Antonio “Rigo” Righetti
Atto unico 125
Live painting & casual music
Teatro Storchi – Terrazza

 

Francesca Vecchi e Roberta Vecchi. Sorelle, nate a Modena e formatesi presso la bottega-laboratorio di progettazione totale “A.G. Fronzoni” di Milano, sono costume designers di chiara fama, specializzate nella ricerca di costumi vintage. Hanno all’attivo collaborazioni per cinema e televisione, teatro e danza, moda, musica e performing arts. Vincitrici del Premio del pubblico al Berlin Film Festival 2012 e candidate al David di Donatello 2013 come migliori costumiste, hanno alle spalle oltre un decennio di lavoro per il cinema,  in pellicole come The Zero Unger Callenge (di Costanza Quatriglio, 2015), Smetto quando voglio (regia di Sydney Sibilia, 2013), DIAZ don’t Clean Up This Blood (di Daniele Vicari, 2011), Il paese delle spose infelici (di Pippo Mezzapesa, 2011), Lo spazio bianco (di Francesca Comencini, 2008-2009), Ora o mai più (di Lucio Pellegrini, 2002-2003), Lupo Mannaro (di Antonio Tibaldi, 2000), oltre ai film  dazeroadieci e Radio Freccia di Luciano Ligabue.
Negli anni Novanta, è intensa la loro partecipazione a progetti teatrali, presenti nei principali festival nazionali e internazionali, e al mondo della moda, con collaborazioni a collezioni (di Margiela, Fiorucci, Moschino, Les Copains bambino) e in qualità di stylist redazionali (tra gli altri, per il gruppo Vogue).
Tre le collaborazioni in ambito musicale, spiccano quelle con Zucchero, Vasco Rossi, Angelo Branduardi, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, il videoclip Solo di Antonio Rigo Righetti, oltre ad alcuni video di Ligabue quali Tutti vogliono viaggiare in prima e Questa è la mia vita.
Di recente Francesca e Roberta decidono di aprire a Modena uno showroom di costumi per teatro e cinema - Il Posto - dove organizzano eventi musicali e culturali, con ascolti, proiezioni e degustazioni.

 

Associazione Virginia Reiter. Nata per volontà dei discendenti della famiglia, l’Associazione è dedicata all’eredità artistica di Virginia Reiter, presenza di primo piano nel teatro italiano tra Otto e Novecento. L’Associazione promuove in particolare il Premio nazionale Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice, giunto all’undicesima edizione, con il proposito di segnalare le migliori attrici del panorama teatrale italiano ed europeo nella fase iniziale della loro carriera. 
Dal 2007, il premio è affiancato dal Festival Virginia Reiter – Il lavoro dell’attrice, ideato dal visionario Giuseppe Bertolucci, con l’intento di presentare il mondo teatrale italiano alla nuova generazione di professionisti. Il festival prevede  incontri con registi italiani, lezioni magistrali delle più affermate attrici italiane ed europee e delle premiate delle precedenti edizioni, già assurte a carriere internazionali, rassegne cinematografiche e musicali al femminile.
Il lavoro dell’Associazione ha permesso di gettare nuova luce sull’importanza della via che Virginia Reiter ha aperto alla donna nel Teatro italiano: una via fatta di professionalità, di parità di genere, di apertura culturale, di modernizzazione della figura e dei ruoli dell’attrice teatrale, anticipatrice dello spirito dell’era del cinematografo.
festivalvirginiareiter.blogspot.com

La mostra sarà visitabile fino al 26 settembre dalle ore 15.00 alle 19.00.

 

 

Francesca Vecchi e Roberta Vecchi costume designers
"Il Posto"
via castelmaraldo, 45
41121 Modena
vintage showroom
workshop readings  & music
performances & art
Cell. 3480822266 // 3487441698
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