Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi, Giulio Zanet<br>La reinvenzione del violoncello

Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi, Giulio Zanet
La reinvenzione del violoncello

Partiture classiche tra musica e immagine

Curatrice: Francesca Pergreffi

Conduce:
Domenica 20 settembre 2015
09:00 - 21:00 visualizza repliche

Tre artisti, un musicista, un pittore e un regista, dialogando tra di loro reinterpretano attraverso il suono e le immagini le partiture musicali di Domenico Gabrielli, Johann Sebastian Bach e Benjamin Britten. Ne scaturisce una «partitura sonorovisiva» che rilegge una “tradizione inventata”, misurandosi con un genere, quello del violoncello solo, che Gabrielli trasformò nel tardo Seicento in un genere nuovo e fino ad allora impensabile.
Mentre un video di Franzoi rimonta e proietta in loop le esecuzioni musicali del violoncello di Cipolli, una striscia di tele opera di Zanet propone una sorta di pentagramma in cui la musica scritta si fa immagine.
Le citazioni e i rimandi svelano legami a volte insospettabili tra musica classica, astrattismo contemporaneo e nuove tecnologie.

La mostra è realizzata in collaborazione con Concordanze.

 

Mattia Cipolli. nato a Correggio nel 1978; é violoncellista, è membro dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ha fondato e fatto parte del Trio Leibniz con cui ha vinto numerosi premi in tutta europa e inciso il Trio di Reger. Da sempre si dedica alla musica da camera, con una particolare attenzione alla prassi esecutiva storica e alle implicazioni linguistiche e retoriche della musica, frutto del suo studio con Hatto Beyerle, fondatore del Quartetto Alban Berg. Nel 2010 ha fondato lo Ensemble Concordanze, con cui porta la musica classica nelle carceri, negli istituti psichiatrici e in altri luoghi di interesse sociale. Ha, infine, all’attivo numerose colonne sonore per documentari e lungometraggi in veste di compositore.

Giovanni Franzoi. (1984) vive e lavora a Milano come video reporter e in parallelo segue progetti di video danza e teatro con videoinstallazioni in festival ed eventi come Videosoundart, Wallpaper dance, Videomovimento Bogotà, Fuorisalone.
www.vimeo.com/giovannifranzoi     

Giulio Zanet. (1984) vive e lavora a Milano. Nella propria ricerca usa quasi esclusivamente immagini attinte da internet e da riviste, in un procedimento di post-produzione che rielabora le forme e le storie attraverso una lente narrativa e analitica sospesa tra il visionario e il reale. Tra le sue esposizioni: Growing In Lightness, Kaleidoskop, a cura di R.Farinotti e C.Lio, Berlino; Master Of Brera, Liu Hiusu Art Museum, a cura di R.Bellini, Shangai. Tra le sue premiazioni: finalista Premio Celeste 2011, Bologna; 2010 secondo premio Premio Italian Factory, First Gallery a cura di C.Canali, Roma; finalista 2012, premio LissonE, Museo Lissone, a cura di A.Zanchetta.
www.giuliozanet.tumblr.com/      

Francesca Pergreffi è socia fondatrice e responsabile artistica di Spazio Meme. Curatrice e promotrice di progetti artistici e culturali in spazi pubblici e privati.

 

La mostra sarà visitabile fino al 22 novembre. Orari di apertura: sabato e domenica 10.00-13.00; 16.00-20.00; durante la settimana su appuntamento.

 

Inaugurazione sabato 19 settembre ore 19.30 alla presenza degli artisti e con il concerto di Mattia Cipolli

 

 

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