Anna Reiter, Francesca Vecchi e Roberta Vecchi<br>Memoria del possibile

Anna Reiter, Francesca Vecchi e Roberta Vecchi
Memoria del possibile

Irraggiamenti da un costume di Virginia Reiter

Produzione: Associazione Virginia Reiter e Il Posto
ore 19.30: presentazione con performance di S. Ricci e A. "Rigo" Righetti

Conduce:
Domenica 20 settembre 2015
10:00 - 22:00 visualizza repliche

In una teca di cristallo rialzata, un bianco abito di scena di Virginia Reiter (1862-1937) - tutto raso e tulle, strass e paillettes - è circondato a raggiera da installazioni di costumi progettati per il cinema da Francesca e Roberta Vecchi. Si suggerisce così un doppio movimento: quello che dall’abito storico irradia verso le sue periferie contemporanee e quello percettivo di chi entra nel cerchio magico dal presente e procede verso il passato teatrale come verso una memoria immemore.
Nel colpo d’occhio i due movimenti si contaminano, generando la scena stessa dell’azione creativa, la reinvenzione del costume dal teatro al cinema.
“Siamo chiamate in qualità di costume designers a progettare un atto contemporaneo sulla memoria e l'unico atto innovativo possibile è attingere a ciò che è già pregno del passato, ciò che è già avvenuto, mischiando, destrutturando confondendo sporcando strappando e intervenendo così in modo retroattivo sulla memoria stessa”.
E memoria non è solo l’abito generativo di Virginia Reiter, ma la ricerca che sottende ad ogni creazione di costume design: un lavoro antropologico e psicologico sul personaggio e sulla persona dell’attrice che giunge al costume come fosse il guscio perfetto, reale e credibile, della storia che ciascuna racconta.

 

Domenica 20 settembre ore 19.30
Stefano Ricci, Antonio “Rigo” Righetti
Atto unico 125

Live painting & casual music
Teatro Storchi – Terrazza

Prolungamento sulla terrazza dei raggi della mostra, due postazioni ne proseguono l’intento creativo. Dall' incontro tra il segno potente e poetico di Stefano Ricci e le esplorazioni musicali improvvisate di Antonio "Rigo" Righetti nasce un’azione simultanea a due, unica ed irripetibile, creando una vibrazione bassa e prolungata, mai minacciosa e mai edulcorata, che celebra l’universo teatrale femminile.

 

La mostra sarà visitabile fino al 26 settembre dalle ore 15.00 alle 19.00.

 

Francesca Vecchi e Roberta Vecchi. Sorelle, nate a Modena e formatesi presso la bottega-laboratorio di progettazione totale “A.G. Fronzoni” di Milano, sono costume designers di chiara fama, specializzate nella ricerca di costumi vintage. Hanno all’attivo collaborazioni per cinema e televisione, teatro e danza, moda, musica e performing arts. Vincitrici del Premio del pubblico al Berlin Film Festival 2012 e candidate al David di Donatello 2013 come migliori costumiste, hanno alle spalle oltre un decennio di lavoro per il cinema,  in pellicole come The Zero Unger Callenge (di Costanza Quatriglio, 2015), Smetto quando voglio (regia di Sydney Sibilia, 2013), DIAZ don’t Clean Up This Blood (di Daniele Vicari, 2011), Il paese delle spose infelici (di Pippo Mezzapesa, 2011), Lo spazio bianco (di Francesca Comencini, 2008-2009), Ora o mai più (di Lucio Pellegrini, 2002-2003), Lupo Mannaro (di Antonio Tibaldi, 2000), oltre ai film  dazeroadieci e Radio Freccia di Luciano Ligabue.
Negli anni Novanta, è intensa la loro partecipazione a progetti teatrali, presenti nei principali festival nazionali e internazionali, e al mondo della moda, con collaborazioni a collezioni (di Margiela, Fiorucci, Moschino, Les Copains bambino) e in qualità di stylist redazionali (tra gli altri, per il gruppo Vogue).
Tre le collaborazioni in ambito musicale, spiccano quelle con Zucchero, Vasco Rossi, Angelo Branduardi, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, il videoclip Solo di Antonio Rigo Righetti, oltre ad alcuni video di Ligabue quali Tutti vogliono viaggiare in prima e Questa è la mia vita.
Di recente Francesca e Roberta decidono di aprire a Modena uno showroom di costumi per teatro e cinema - Il Posto - dove organizzano eventi musicali e culturali, con ascolti, proiezioni e degustazioni.

Associazione Virginia Reiter. Nata per volontà dei discendenti della famiglia, l’Associazione è dedicata all’eredità artistica di Virginia Reiter, presenza di primo piano nel teatro italiano tra Otto e Novecento. L’Associazione promuove in particolare il Premio nazionale Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice, giunto all’undicesima edizione, con il proposito di segnalare le migliori attrici del panorama teatrale italiano ed europeo nella fase iniziale della loro carriera. 
Dal 2007, il premio è affiancato dal Festival Virginia Reiter – Il lavoro dell’attrice, ideato dal visionario Giuseppe Bertolucci, con l’intento di presentare il mondo teatrale italiano alla nuova generazione di professionisti. Il festival prevede  incontri con registi italiani, lezioni magistrali delle più affermate attrici italiane ed europee e delle premiate delle precedenti edizioni, già assurte a carriere internazionali, rassegne cinematografiche e musicali al femminile.
Il lavoro dell’Associazione ha permesso di gettare nuova luce sull’importanza della via che Virginia Reiter ha aperto alla donna nel Teatro italiano: una via fatta di professionalità, di parità di genere, di apertura culturale, di modernizzazione della figura e dei ruoli dell’attrice teatrale, anticipatrice dello spirito dell’era del cinematografo.
festivalvirginiareiter.blogspot.com

Stefano Ricci. Nato nel 1966 a Bologna, dal 2003 vive lavora e insegna ad Amburgo. Disegnatore e artista grafico di fama internazionale, dal 1985 collabora con la stampa periodica e l'editoria in Italia e all'estero.
E' del 1989 la sua prima pubblicazione, Dottori (Metrolibri), alla quale sono seguiti Ostaggi nello spazio (Salani, 1994), Don Giovanni (Salani, 1995, selezionato alla BIB-Biennale dell'illustrazione di Bratislava), Il magnifico libro del Signor Tutto (E. Elle, 1995) e Lamioche (Edition Demoures, 1999). La serie di volumi Depositonero raccoglie pressochè la sua intera produzione grafica. 
Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su sceneggiatura di Philippe de Pierpont, selezionato nel 1997 per il XXV Festival di Angouleme.
Sempre partendo dal disegno lavora per il teatro (collabora con il Teatro Testoni, la Compagnia di Leo De Berardinis, il Teatro della Polvere, il Centro 'La Soffitta', Emilia Romagna Teatro Fondazione),  per la danza (dal 1996 è autore di tutti i materiali che accompagnano i progetti di Raffaella Giordano e della Compagnia Abbondanza Bertoni), per il cinema (con Mario Martone e Giovanni Maderna). Dal 2003 è direttore artistico di "Bianco e nero" rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
E’ docente del corso di fumetto e grafica contemporanea al D.A.M.S. di Gorizia e insegna disegno all'Università delle Arti Applicate di Amburgo.

 

Antonio “Rigo” Righetti. La storia musicale di Rigo inizia nei primi anni Ottanta, nel cuore della pianura padana.
Suona dapprima con vari gruppi locali - new romantic e rockabilly, jazz-rock e punk rock - per entrare poi nel 1984 nei The Rocking Chairs, coi quali avvia un’esperienza fortemente internazionale. Suona quindi con i The Gang, consolidata band a metà tra l’urgenza sociale dei Clash e la canzone d’autore italiana. Nell’autunno del ‘94 comincia la collaborazione con Luciano Ligabue e lo segue sia in studio che live (a San Siro, all’Olimpico, al Campo Volo, al Pavarotti & friends, nei tour teatrali) fino al 2007.
Grazie all’engineer Fabrizio Simoncioni, avvia quindi collaborazioni con Irma Records (Angeli & Demoni) e  Maremmano I-R-D (Rivoluzione e Sensi, 2015). Nel frattempo continua a prestare il suo basso all’attore e cantante Danio Manfredini, con date nei maggiori teatri e rassegne italiane, oltre che essere divenuto un membro dei Lowlands, coi quali ha modo di suonare spesso all’estero.  Insieme a Robby Pellati, Rigo porta il suo spettacolo ovunque ci sia un palco, continuando a macinare chilometri e esperienza live per raccontare le sue storie.
Ha collaborato con musicisti internazionali tra cui Willy De Ville, Elliott Murphy, Robert Gordon, Mick Taylor, Luciano Pavarotti, Rickie Kotzen, Uli Jon Roth, Steve Wynn, Plastilina Mosh.
Booking songsrigo@gmail.com     - it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Righetti

 

 

 

Francesca Vecchi e Roberta Vecchi costume designers
"Il Posto"
via castelmaraldo 45
41121 Modena
vintage showroom
workshop readings  & music
performances & art
Cell. 3480822266 // 3487441698
http://ilpostotheplace.tumblr.com          
ilpostomodena@gmail.com      
http://instagram.com/ilpostomodena 
www.facebook.com/pages/Il-posto