Dall’estetica di fabbriche e marchi iconici del made in Italy, in che modo comporre quell’equilibrio delicato e precario tra i due poli di natura e artificio?
Barbara Carnevali è Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Si occupa in particolare dei rapporti tra estetica e società interpretandoli attraverso lo studio delle arti e di quei fenomeni che sono mediati o costituiti dall’apparenza, dalla sensibilità e dal gusto: la riflessività e la presentazione di sé, il riconoscimento, il prestigio e la distinzione, i rituali, gli stili di vita, la moda, la sfera pubblica e la pubblicità. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy”. Tra le sue opere recenti: Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau (Bologna 2004); Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio (Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: Social Appearances. A Philosophy of Display and Prestige (New York 2020); La linea rossa. Milano 1964: l’invenzione della modernità in Italia (in corso di pubblicazione, Milano 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.
Ultimo aggiornamento profilo: 2023