Noi, robot
Locandina del film 'Il mondo dei robot' (Westworld) di Michael Crichton (USA, 1973, 88')

Noi, robot

Il mondo dei robot (Westworld)
di Michael Crichton (USA, 1973, 88')
A cura di: Biblioteca multimediale A. Loria

Conduce:
Domenica 20 settembre 2020

Delos è un complesso turistico che fa leva sulla più avanzata tecnologia per invogliare i visitatori a calarsi in eccitanti avventure progettate in ambienti che ricreano scorci dell'antica Roma, del Medioevo e del Far West. Ogni sezione di Delos è resa realisticamente vera dalla presenza di robot-umanoidi programmati in modo tale da rendere l'ospite protagonista di una situazione-tipo. I robot non reagiranno mai a quanto si farà loro e l'ospite potrà convincersi per la durata di un weekend di essere un eroe di altri tempi... almeno questo garantisce la pubblicità. Le cose cambiano quando alcune macchine sfuggono al controllo dei tecnici. I circuiti impazziscono e gli automi cominciano ad uccidere i turisti: gladiatori, cavalieri e pistoleri meccanici si trasformano in spietati assassini. Il film è dominato dalla presenza magnetica di Yul Brynner, perfetto nella parte dell'inarrestabile pistolero-robot.

 


Noi, robot

S’ergono le figure animate,
adornando ogni pubblica strada,
e sembrano emettere respiro di pietra,
e muovere i loro piedi di marmo.

(Pindaro, settima ode olimpica, 520 a.c.)

L’immaginazione del nostro tempo si nutre di sogni e fantasie antiche: le statue semoventi di Dedalo, il golem della mitologia ebraica, gli automi medievali, l’umanoide progettato da Leonardo Da Vinci. “Un uomo fatto dall’uomo” che popola il mito tanto quanto la scienza.
Robot, parola che ha nelle sue radici il concetto di schiavitù e volontà di comando, e attorno alla quale, dalla rivoluzione industriale in poi, sono cominciati a sorgere timori, quesiti etici e una letteratura che si pone domande: la fantascienza che, con la sua predittiva proiezione nel futuro, ha plasmato paure e scenari che si riverberano anche nel cinema, uno dei mezzi con i quali l’uomo ha cercato di esaminare benefici e soprattutto rischi di un’automazione incontrollata.
La resurrezione tramite ricostruzione in Robocop, la supremazia del metallo sulla carne in Tetsuo, la coscienza dell’intelligenza artificiale e la temuta ribellione alle leggi della robotica in Westworld.

programma completo della rassegna


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