Pietro Lo Casto<br>Natural Ellipsis
Pietro Lo Casto, River Bath, 2020

Pietro Lo Casto
Natural Ellipsis

Anima mundi e conversione ecologica

Curatrice: Rita Meschiari
A cura di: GATE 26A e Studio Tape
Presentazione: sabato 18 settembre ore 18.00 alla presenza dell’artista e curatrice

Conduce:
Sabato 18 settembre 2021
09:00 - 23:00 visualizza repliche

La mostra fotografica Natural Ellipsis, presenta al pubblico il progetto intitolato To Search the Secret of the Forest realizzato da Pietro Lo Casto. Le fotografie esposte raccontano la realtà di Tangia Basti, villaggio nepalese dove l’uomo vive in simbiosi con una tentacolare foresta. Sulla comunità incombe, da oltre 25 anni, la proposta di costruzione di un aeroporto che implicherebbe sfollamento e deforestazione. Questo corpo di lavoro vuole essere un tentativo di creare la potenza necessaria per delineare cartografie che possano dirigere la coscienza collettiva verso un percorso di divenire postumano, che è il cuore di un processo di ridefinizione del proprio senso di connessione a un mondo comune e condiviso. L’esposizione si pone l’obiettivo di innescare una riflessione sulla necessità di metànoia o “conversione” ecologica. Questa conversione deve vedere il riconoscimento da parte dell’uomo che nell’animo umano si riflette l’anima del mondo o anima mundi. Spirito umano come parte dell’anima mundi dei neoplatonici, e dei pilastri della psicanalisi, come C.G. Jung: se l’anima del mondo soffre non può esserci redenzione né liberazione per l’anima individuale.

Venerdì 17 settembre ore 18:00, intervento musicale Amor Fati 
Sabato 18 settembre ore 18:00, presentazione e conversazione tra artista e curatrice

Pietro Lo Casto è un artista che lavora con immagini e video. Nato a Bologna nel 1986, ha studiato fotografia al Pathshala Institute in Nepal e, attualmente, sta conseguendo un MFA in Arti Visive presso l'Università di Chiang Mai, nel nord della Thailandia. L'artista concepisce la sua ricerca come la possibilità di partecipare alla visualizzazione di percorsi postumani sempre più guidati da una creatività concettuale collettiva. La sua pratica include atti di denuncia di ingiustizia strutturale nei confronti delle culture indigene e di altri soggetti definibili come "non-umani", al fine di comprendere il rapporto multi-livello esistente tra uomo ed elemento naturale.
https://tosearchthesecretoftheforest.com/
http://pietrolocasto.com 

Rita Meschiari nasce a Modena nel 1994. Terminato il corso per curatori ICON 2020, offerto da Fondazione Modena Arti Visive, oggi si occupa di curare progetti che spaziano dalla fotografia all’installazione scultorea. 

GATE 26A. È un collettivo di figure professionali nato nel dicembre del 2016 da Luca Monzani, Emma Allù, Davide Sabattini e Luca Alboresi. GATE 26A è un luogo dove i linguaggi dell’arte contemporanea si mischiano, vengono masticati, sputati, riassemblati per arrivare alla loro forma finale.
Il nostro team è prettamente composto da persone che lavorano in ambito umanistico e che investono la propria professionalità nel creare i contenuti per lo spazio.
info@gate26a.com | www.gate26a.com

Studio Tape ha base a Modena e offre output di diversa natura modulando design, grafica, immagini e parole su diversi (social) media.
www.studiotape.it

 

Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 17 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 18 settembre ore 9.00 – 23.00
Domenica 19 settembre ore 9.00 – 21.00 

Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 17 ottobre 2021

 

Luogo:
GATE 26A
Via Carteria, 26/A
41121 Modena 

Studio Tape
Via Carteria, 60
41121 Modena