Umberto Orsini, Giovanna Marini<br>La ballata del carcere di Reading

Umberto Orsini, Giovanna Marini
La ballata del carcere di Reading

Da Oscar Wilde

Regia: Elio De Capitani
A cura di: Biblioteca civica Antonio Delfini

Conduce:
Venerdì 16 settembre 2022
Modena Chiesa di San Carlo - LUOGO AGGIORNATO

Nel 1895 Oscar Wilde viene accusato di comportamento contrario alla morale pubblica e condannato a due anni di lavori forzati nella prigione di Reading. Da quell'esperienza drammatica nasce la Ballata del Carcere di Reading (The Ballad of Reading Gaol),una delle sueopere più scopertamente sincere. Il testo è unadenuncia della crudeltà della vita carceraria e della pena di morte, oltre che una meditazione dolorosa sulla condizione umana.
Per la regia di Elio De Capitani, Umberto Orsini - tra i maggiori interpreti del teatro italiano contemporaneo - e Giovanna Marini - grande voce della nostra musica popolare -, portano in scena quello che definiscono «un lamento poetico, in due momenti»: lei, autrice di cinque ballate originali, con la chitarra; lui in veste di narratore, nell'alternanza sapiente di parole e musica.

con Umberto Orsini e Giovanna Marini
regia di Elio De Capitani
musiche composte ed eseguite dal vivo da Giovanna Marini
compagnia Umberto Orsini

 


Umberto Orsini ha esordito con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri nel 1957, dando inizio ad una eccezionale carriera in teatro, cinema e televisione. Diretto da registi come Visconti, Ronconi, Castri, Lavia tra gli altri, grande interprete di ruoli classici, si è dedicato anche al  repertorio contemporaneo, da Pinter a Strauss, da Frayn a Bernhard. Ha fondato la compagnia teatrale che porta il suo nome.

Giovanna Marini è una figura centrale nello studio, ricerca ed esecuzione della tradizione musicale popolare italiana. Ricercatrice, performer, compositrice, è protagonista della scena dagli anni '60. È tra i fondatori della Scuola di musica popolare del Testaccio ed ha all'attivo centinaia di concerti e numerose incisioni discografiche. Celebri le sue “cantate”, cicli di brani polifonici inframmezzati da narrazioni dell’autrice che si accompagna alla chitarra, evocando la figura del cantastorie.

Luogo:
Piazza Roma
Modena