Storie di ordinaria (in)giustizia

Storie di ordinaria (in)giustizia

Mother Lode
(Francia/Italia/Svizzera 2021, 86’)
di Matteo Tortone
versione originale con sottotitoli italiani
Curatore: Alberto Morsiani
A cura di: Associazione Circuito Cinema

Conduce:
Sabato 17 settembre 2022

Opera prima in bianco e nero, di visionaria crudeltà, liturgica lentezza e obliqua politicità, sui proletari destinati al supersfruttamento. Come il protagonista, il non attore indio José Luis Nazario Campos, che possiede solo forza lavoro. E finisce a picconare i buchi più pericolosi e infernali, dopo fallimentari tentativi con i galli da combattimento e i taxi tuk-tuk. Un road movie sottoproletario che dalle baracche che gridano vendetta delle favelas di Lima ci conduce al gelo di La Rinconada, dove si ruba oro al ghiacciaio Ananea Grande (a 5.100 metri di altitudine), passando per miniere d’oro più “normali”, dove i padroni pianificano la morte dei lavoratori meno esperti per risparmiare sui salari, e senza scandalo.

 


Storie di ordinaria (in)giustizia

Al di là della giustizia “istituzionale” esiste il senso della giustizia “naturale” che dovrebbe impegnare ciascuno di noi all’onestà, alla correttezza e alla “non lesività” del prossimo. Le storie che raccontano i film e i documentari della rassegna mostrano come questo senso di giustizia sia qualcosa di molto aleatorio e opinabile. Talvolta, è la stessa giustizia impositiva e codificata a mancare clamorosamente al suo compito, come narrano i casi scandalosi di Aldo Braibanti e di Vincenzo Agostino. All’assenza di chi assicuri diritti e doveri si sostituisce talora il giustizialismo del fai-da-te e la legge spietata della vendetta e della faida, come insegna la mitologica vicenda del Muto di Gallura. C’è poi la negazione della giustizia intesa come rispetto del prossimo, che arriva fino ai massacri perpetrati nelle guerre, ad esempio nell’Ucraina insanguinata di Atlantis, oppure alla persecuzione etnica nei confronti di gruppi di popolazione, quella terribile condotta con inesorabile ferocia ai danni dei curdi. Senza tralasciare il sistematico, “normale”, sfruttamento capitalista del lavoro dei dannati della terra privati di ogni diritto e difesa. I film in rassegna, dal micro al macro, colgono a mo’ di exemplum queste varie forme di (in)giustizia.

 

programma completo della rassegna

 

Alberto Morsiani è consulente cinematografico e collaboratore di riviste e quotidiani. Come critico e saggista, si occupa prevalentemente di cinema americano dal punto di vista dello studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi. Ha scritto libri, tra gli altri, su John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Gus Van Sant, Joseph Mankiewicz, Kathryn Bigelow, Jacques Tourneur, Don Siegel, Peter Weir, il western, il road movie, la motocicletta sullo schermo, il paesaggio nel cinema hollywoodiano.


Luogo:
Sala Truffaut
Via degli Adelardi, 4
Modena
059 236288 | info@salatruffaut.it | www.salatruffaut.it