Storie di ordinaria (in)giustizia

Storie di ordinaria (in)giustizia

Atlantis
(Ucraina 2019, 108’)
di Valentyn Vasyanovych
versione originale con sottotitoli italiani
Curatore: Alberto Morsiani
A cura di: Associazione Circuito Cinema

Conduce:
Sabato 17 settembre 2022

Quando il film, finalmente distribuito ora in Italia, vinse nel 2019 la sezione Orizzonti a Venezia, una guerra così devastante russo-ucraina era solo un pallido timore. Ambientato nel Donbass nel 2025, Atlantis è una rappresentazione terribilmente disumana, perché racconta l’orrore spietato della guerra, mostrandone gli effetti devastanti che trascina con sé, come quei cadaveri dissotterrati dalle fosse comuni, l’autopsia di uno di loro, in un paesaggio dominato da cimiteri, strade minate, suicidi, ulteriori uccisioni, disperazione universale, fango e pioggia. Con uno sguardo iperrealista, il film segue le orme del reduce Sergej, corpo traumatizzato che ondeggia tra le macerie in cerca di un senso nel presente e un futuro tutto da costruire e decifrare.

 


Storie di ordinaria (in)giustizia

Al di là della giustizia “istituzionale” esiste il senso della giustizia “naturale” che dovrebbe impegnare ciascuno di noi all’onestà, alla correttezza e alla “non lesività” del prossimo. Le storie che raccontano i film e i documentari della rassegna mostrano come questo senso di giustizia sia qualcosa di molto aleatorio e opinabile. Talvolta, è la stessa giustizia impositiva e codificata a mancare clamorosamente al suo compito, come narrano i casi scandalosi di Aldo Braibanti e di Vincenzo Agostino. All’assenza di chi assicuri diritti e doveri si sostituisce talora il giustizialismo del fai-da-te e la legge spietata della vendetta e della faida, come insegna la mitologica vicenda del Muto di Gallura. C’è poi la negazione della giustizia intesa come rispetto del prossimo, che arriva fino ai massacri perpetrati nelle guerre, ad esempio nell’Ucraina insanguinata di Atlantis, oppure alla persecuzione etnica nei confronti di gruppi di popolazione, quella terribile condotta con inesorabile ferocia ai danni dei curdi. Senza tralasciare il sistematico, “normale”, sfruttamento capitalista del lavoro dei dannati della terra privati di ogni diritto e difesa. I film in rassegna, dal micro al macro, colgono a mo’ di exemplum queste varie forme di (in)giustizia.

 

programma completo della rassegna

 

Alberto Morsiani è consulente cinematografico e collaboratore di riviste e quotidiani. Come critico e saggista, si occupa prevalentemente di cinema americano dal punto di vista dello studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi. Ha scritto libri, tra gli altri, su John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Gus Van Sant, Joseph Mankiewicz, Kathryn Bigelow, Jacques Tourneur, Don Siegel, Peter Weir, il western, il road movie, la motocicletta sullo schermo, il paesaggio nel cinema hollywoodiano.


Luogo:
Sala Truffaut
Via degli Adelardi, 4
Modena
059 236288 | info@salatruffaut.it | www.salatruffaut.it