Caso e necessità

Caso e necessità

Il carteggio Einstein - Born tra parole e musica
Voci recitanti: Tommaso Lonardi, Emanuele Pianta, Adelaide Casamassima
Francesca Aste (pianoforte), Massimo Biasioni (composizioni elettroniche), Marianna Bisacchi (clavicembalo)
Di: Giuseppe Calliari e Luisa Canal
Conduce:
Sabato 20 settembre 2008

Lo spettacolo dà voce all'epistolario intercorso tra Albert Einstein e Max Born dal 1916 al 1955. Amici nella vita, i due premi Nobel sono contrapposti per canoni di pensiero, propongono un dilemma di filosofia della scienza che diventa un dilemma di filosofia della coscienza. Testimoni e attori della crisi della meccanica newtoniana - della concezione cioè di un universo razionale e armonico governato da una grande legge - incarnano l'antitesi tra causalità e casualità. Il caso e la teoria delle probabilità (perché il caso ha le sue leggi) irrompono - non più rinunciabili - nella scienza, decretando la caduta del mito della certezza. E' la casualità a livello micro, l'indeterminismo individuale a produrre l'assetto più probabile: l'esistente non è più necessario.

Le letture saranno intercalate da esecuzioni musicali di brani scelti per l'occasione: dalle severe geometrie di Bach, a quelle più libere e fantasiose di Froberger, fino al rigore novecentesco di Webern e persino all'applicazione di formule stocastiche in Xenakis. Sul fronte della casualità, verranno proposte due versioni di "Imaginary landscape n.5" di John Cage (nella ricostruzione di Massimo Biasioni) e, ancora di Cage, "Music for Marcel Duchamp" per pianoforte preparato, fino al gioco finale in cui si assisterà alla composizione estemporanea di un minuetto tramite il lancio di dadi secondo le regole dettate da Mozart.

Giuseppe Calliari
Musicista e pubblicista, è autore di testi per spettacoli che uniscono parola e musica.

Luisa Canal
Professoressa di Statistica presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell'Università degli Studi di Trento, si è occupata di metodologia statistica, di e-learning e dello studio delle interconnessioni fra probabilità, percezione e teoria delle decisioni.

Francesca Aste
Pianista e studiosa di estetica musicale, ha studiato con Pier Narciso Masi, Bruno Canino e Michele Campanella. Svolge attività concertistica solistica e in formazioni cameristiche, con una particolare attenzione alla produzione musicale contemporanea. Dal 2000 si dedica anche alla composizione di accompagnamenti musicali per audiovisivi e per il cinema muto, esibendosi in Italia e all'estero.

Massimo Biasioni
Ha composto musica orchestrale e da camera, per strumenti tradizionali ed elettronici, musica per teatro e per video, collaborando tra l'altro con scrittori come Giuseppe Calliari, Giulio Mozzi e Maurizio Maggiani. Suoi brani sono stati eseguiti in importanti manifestazioni nazionali e internazionali e premiati in concorsi internazionali.

Marianna Bisacchi
Pianista e clavicembalista, si occupa prevalentemente di repertorio cameristico. Si è perfezionata con Kostantin Bogino e Dario De Rosa e, per la musica antica, con Andrea Marcon, Gordon Murray e Claudio Astronio. Ha suonato per importanti società concertistiche ed è stata accompagnatrice ai corsi dell'Accademia di Musica Antica di Bolzano. Vincitrice del Concorso Ministeriale, è titolare della cattedra di musica da camera al Conservatorio di Verona.

Tommaso Lonardi
Vive e lavora principalmente in Trentino. Svolge attività professionale come lavoratore dello spettacolo dal 1980. Ha lavorato per compagnie teatrali nazionali e collabora con istituzioni ed enti pubblici, laboratori audiovisivi e studi di registrazione.

Emanuele Pianta
Si è formato come attore presso il Centro Teatrale Ziggurat di Trento sotto la guida di Raffaele Macrì. Insegna in corsi di introduzione alla lettura teatrale e collabora con la Rai e il Centro Audiovisivi della provincia di Trento.

Adelaide Casamassima
Ha iniziato la sua attività teatrale nel 1991, gravitando attorno al Teatro Ateneo di Roma. Negli anni ha preso parte a numerose produzioni con la compagnia Quintetto di Roma, con la Compagnia Teatrale di Pergine, per Pergine Spettacolo Aperto e per la COFAS di Trento.