Parola di Lucrezia
Lettera cifrata di Lucrezia Borgia a Alfonso I d'Este, 8 ottobre 1510 (ASMo, Archivio segreto estense, Casa e Stato, Carteggio fra principi estensi, b. 141, fasc. 12, doc. 79)

Parola di Lucrezia

Racconto di una vita, fra mito e realtà

A cura di: Archivio di Stato di Modena
In collaborazione con: Centro studi ARCE-Archivio Ricerche Carteggi Estensi, il Dipartimento di Filologia classica e italianistica dell'Università di Bologna, il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe) e Haltadefinizione.

Conduce:
Domenica 17 settembre 2023

Lucrezia Borgia, duchessa d’Este, è uno dei personaggi storici più celebri e controversi. In occasione delle aperture straordinarie previste per il festivalfilosofia 2023 e della mostra Parole, soltanto parole, questa performance presso il giardino interno dell’Archivio di Stato le darà voce. Attraverso alcune lettere scelte di Lucrezia, conservate in Archivio, verranno ripercorsi alcuni aspetti significativi della sua vicenda esistenziale e famigliare, nonché della sua leggenda. Le parole-chiave e i temi ricorrenti che emergono dal carteggio costituiranno il filo conduttore di una lettura/narrazione che intende coniugare l’aspetto più performativo della recitazione con il racconto di una vita, fra mito e realtà. In occasione dell’evento verrà esposta per la prima volta l’opera dell’artista Elena Grossi, Lucrezia si libera dalle parole di infamia”, realizzata nel 2021.

Introducono: Loredana Chines, Elisabetta Menetti e Maddalena Modesti
Commento di: Paola Vecchi
Interpretazione di: Roberta Parrella e Sara Pezzi, con la regia di Nicola Bonazzi
Coordinamento: Lorenza Iannacci

L’iniziativa è collegata alla mostra Parole, soltanto parole a cura di Archivio di Stato di Modena.

 


Istituito all’indomani dell’Unità d’Italia l’Archivio di Stato di Modena ha sede fin dalla sua nascita nel complesso che tuttora lo ospita, l’ex convento dei Padri domenicani sito in Corso Cavour. Sede della Prefettura dipartimentale del Panaro in epoca napoleonica, il palazzo ospitò gli organi centrali di governo nel periodo della Restaurazione, assumendo così quel ruolo istituzionale che riveste ancora oggi. 
Il nucleo fondante del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Modena è costituito dagli archivi di Casa d’Este, le cui carte testimoniano oltre mille anni di storia, dal Medioevo all’Unità d’Italia. L’Archivio di Stato conserva, inoltre, la documentazione prodotta dalle istituzioni statali post-unitarie comprese nel territorio della provincia, nonché archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati. Questo ricco patrimonio documentario è consultabile presso la sala studio dell’Archivio di Stato di Modena, il cui personale offre agli utenti servizi di consulenza. L’Archivio, inoltre, mette a disposizione dei ricercatori strumenti di ricerca in formato digitale disponibili in rete.
Contatti: 059 230549 | as-mo@cultura.gov.it | Sito | Facebook

 

Orari:
Domenica 17 settembre ore 17.00

 

Luogo:
Archivio di Stato di Modena
Corso Cavour, 21
Modena