Jean Robaey, Raffaella Terribile<br>Le sette spade della poesia

Jean Robaey, Raffaella Terribile
Le sette spade della poesia

Epiche e figurazioni a partire da Apollinaire

Conduce: Carlo Alberto Sitta
Produzione: Laboratorio di poesia

Conduce:
Venerdì 15 settembre 2023
16:00 - 18:30 visualizza repliche

Guillaume Apollinaire è poeta orfico e sperimentale, criptico e modernista. Nella sua celeberrima raccolta Alcools, spicca la poesia Les sept épées: lì, attraverso una sublime descrizione di capillare simbolismo, l’autore trae dalla mitologia il senso della parola come fine ultimo dell’espressione. Nei versi di Apollinaire si scorge il luogo dove il pensiero si sedimenta, trovando una forma definitiva protetta dalle mutazioni; la funzione epica del verso diluisce il lirismo in un fiume di immagini verbali. La sua epica, tuttavia, non è solo narrativa: diventa piuttosto una glossa continua che si salda all’immaginario scaturito dall’alfabeto, rendendolo nuovamente mezzo privilegiato della comunicazione. Così l’oralità del verso viene tradotta in segni e si proietta nella dimensione spaziale, come iscrizione e iconografia. In quanto segno, la scrittura si fa carico di una narrazione elementare, capace di attraversare e permeare la materia. Il reading vedrà Jean Robaey dare voce alla propria poesia epica e Raffaella Terribile accostare alla recitazione forme in cui la parola è immagine che va a intersecare per strati la materia, attraverso epoche e culture diverse.

 


Jean Robaey,nato in Belgio nel 1950, vive in Italia dal 1969 e risiede a Modena. Ha insegnato letteratura francese nelle Università di Potenza e Ferrara. Collaboratore della rivista di poesia “Steve”, è autore di libri di critica (Verhaeren et le symbolisme, La riparazione di un oblio. Da Dante a Mallarmé, Mallarmé trois fois grec) e di saggistica (La poesia è una religione). Ha tradotto dal neerlandese (Karel van de Woestijne: Interludi, Ben Cami: Dalla terra di Nod e Lontano dall’Eden, Jan H. Leopold: Cheope e altre poesie), dal francese (Stéphane Mallarmé: Erodiade. Ouverture; Philippe Jaccottet: Color terra), dal vallone (Jean Guillaume: I grandi carri) e dal sanscrito (La terra squarciata). Ha pubblicato opere poetiche, quali Quello dei viaggi, L’epica: Presentazione del duomo di Modena, L’epica: Le sette giornate (in sette volumi), L’epica della Basilicata e Adiparvan. L'epica, le albe

Raffaella Terribile, critica d’arte contemporanea, studiosa di Archeologia e Storia dell’arte, insegna a Padova.

Carlo Alberto Sitta, poeta, dirige il Laboratorio di Poesia e la rivista di poesia “Steve”.

Laboratorio di poesia
labpoesiamo@libero.it |www.labpoesiamo.it | Facebook

  

Orario:
Venerdì 15 settembre ore 16.00 – 18.30

 

Luogo:
Laboratorio di poesia
Via Fosse, 14
Modena

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