Con l’irruzione dell’intelligenza artificiale su vasta scala, il rapporto fra umanità e tecnologia si è evoluto radicalmente, giungendo fin quasi a proporre una fusione fra uomo e macchina. Quando viene guidata dall’essere umano, l’intelligenza artificiale è in grado di produrre contenuti originali che però tengono conto di secoli di cultura, accumulata sotto forma di dati consultabili e rielaborabili istantaneamente: realizza così una vera e propria coesistenza di passato, presente e futuro.

Queta installazione artistica sarà appunto scritta e prodotta da un’intelligenza artificiale guidata, proponendosi lo scopo di esplorare il tema del linguaggio e della parola nella società digitale contemporanea. Attraverso una serie di video, la mostra presenterà artisti del passato trasformati in cyborg: scrittori del passato affronteranno temi contemporanei come l'identità e l'uso delle tecnologie di comunicazione, mentre pittori del passato rappresenteranno le idee proposte dagli stessi visitatori.

Verrà così offerta un'esperienza immersiva, in grado di combinare effetti visivi, sonori e di montaggio per creare qualcosa di unico e sorprendente sia grazie all'intelligenza artificiale AIIO, sia grazie al pubblico, che diventerà parte attiva della mostra.