Parole, soltanto parole
Lettera del duca Rinaldo d’Este a padre Rinaldo Maria Romei (o di S. Giuseppe), carmelitano scalzo, missionario in Cina, 15 agosto 1731 (ASMo, ASE, Cancelleria, Carteggio ambasciatori – Levante, b. unica, fasc. “Lettere dalla Cina”)

Parole, soltanto parole

Lingua, scrittura e modelli di comunicazione nelle carte dell'Archivio di Stato di Modena

Curatori: Alberto Attolini, Miles Nerini, Alberto Palladini e Riccardo Pallotti con il coordinamento di Lorenza Iannacci
A cura di: Archivio di Stato di Modena

Presentazione: venerdì 15 settembre ore 17:00

Conduce:
Venerdì 15 settembre 2023
16:30 - 19:30 visualizza repliche

La parola funge da filo conduttore di questo percorso espositivo incentrato su fonti diplomatiche, narrative e letterarie provenienti dagli archivi di Casa d'Este, con focus sui secoli dell'Età moderna. Nucleo centrale della mostra saranno testi narrativi, fra cui diari di viaggio settecenteschi, e scritti di sovrani e ambasciatori. Le loro parole, esprimendo tutta la potenza e l'epica del racconto, arrivano a essere tanto icastiche quanto le antiche mappe estensi incluse nel percorso di mostra. I carteggi della diplomazia, unitamente a fonti letterarie come le orazioni ai duchi, offrono inoltre modelli di comunicazione politica relativi ai secoli dell'Antico regime. In tale ambito la mostra dedicherà ampio rilievo a dispacci cifrati del Cinquecento e a lettere di principi tradotte in diverse lingue e alfabeti (ad esempio dal latino al cirillico), che ben esemplificano l'uso della parola quale “segno”.

Alla “parola visione” e alla “parola segno” si accompagnerà poi la “parola destino” formulata dai giudici dell'Inquisizione modenese, le cui sentenze chiuderanno il percorso espositivo.  Carteggi politico-diplomatici, fonti narrative e letterarie, formulari notarili e atti giudiziari forniranno quindi spunti di riflessione sui diversi usi linguistici, sul rapporto scritto-parlato, e, più in generale, sulla storia della lingua. Il percorso si concluderà con le lettere di due famosi pittori al servizio della corte dei Duchi, che si collegano alla mostra allestita presso le Gallerie Estensi, “Parola d’ordine”.

Alla mostra è legata l’iniziativa Parola di Lucrezia.

 


Istituito all’indomani dell’Unità d’Italia l’Archivio di Stato di Modena ha sede fin dalla sua nascita nel complesso che tuttora lo ospita, l’ex convento dei Padri domenicani sito in Corso Cavour. Sede della Prefettura dipartimentale del Panaro in epoca napoleonica, il palazzo ospitò gli organi centrali di governo nel periodo della Restaurazione, assumendo così quel ruolo istituzionale che riveste ancora oggi. 
Il nucleo fondante del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Modena è costituito dagli archivi di Casa d’Este, le cui carte testimoniano oltre mille anni di storia, dal Medioevo all’Unità d’Italia. L’Archivio di Stato conserva, inoltre, la documentazione prodotta dalle istituzioni statali post-unitarie comprese nel territorio della provincia, nonché archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati. Questo ricco patrimonio documentario è consultabile presso la sala studio dell’Archivio di Stato di Modena, il cui personale offre agli utenti servizi di consulenza. L’Archivio, inoltre, mette a disposizione dei ricercatori strumenti di ricerca in formato digitale disponibili in rete.
Contatti: 059 230549 | as-mo@cultura.gov.it | Sito | Facebook

 

Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 15 settembre ore 16.30 – 19.30; con visita guidata alle 18.30
Sabato 16 settembre ore 18.00 – 21.00; con visite guidate alle 18.30 e alle 19.30
Domenica 17 settembre ore 16.30 – 19.30; con visita guidata alle 18.30

Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre 2023 negli orari e con le modalità che saranno indicati sul sito dell’Archivio di Stato.

 

Luogo:
Archivio di Stato di Modena
Corso Cavour, 21
Modena