- Il secondo tragico Fantozzi (Italia, 1976, 110’, regia di Luciano Salce)
A cura di: Spazio Giovani Mac’è! e Videoteca Comunale
“Com’è umano lei!”, frase chiave per comprendere la figura complessa e tragicomica di Ugo Fantozzi, impiegato vessato, le cui ali vengono puntualmente tarpate da una sorte beffarda. Nella saga fantozziana il quotidiano assume lo spessore di un racconto epico in cui il ragionier Fantozzi affronta sfide impervie: prendere il tram, conquistare il cuore della collega sciantosa, ingoiare in silenzio la tracotanza e l’arroganza di chi va ghiotto di grigliate di pesceratto. Fantozzi è una maschera ultra-umana, caparbia e risoluta, tanto quanto la nuvoletta nera che lo segue imperterrita.
Il secondo capitolo della serie, anch’esso molto fedele al libro di Paolo Villaggio, è caratterizzato da episodi se possibile ancora più radicati nella memoria collettiva, come la gita a Montecarlo, la partita Italia-Inghilterra, la proiezione della Corrazzata Potiomkin nel cineforum aziendale o la cena dalla contessa con tanto di pomodorini roventi.
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