A cura di: Tir Danza e Rete Anticorpi Emilia Romagna
Spettacolo per situazione urbana. Venti minuti di danza e suoni tessuti sulla metafora del vento: ciò che agisce è invisibile, ma induce e muove, come il vento atmosferico, alterazioni e dinamiche fisiche e sonore. Quel che appare è il risultato del passaggio della sua potenza invisibile in un paesaggio urbano.
Daniele Albanese. Nato a Parma nel 1974, si forma come ginnasta e ballerino classico. Nel 1997 si diploma presso lo European Dance Development Centre di Arnhem (Olanda) dove studia tra gli altri con Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, Benoit Lachambre. Crea i suoi primi spettacoli dal 1995 e danza per artisti come Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Jennifer Lacey, Virgilio Sieni, Nigel Charnoch. Nel 2002 fonda la propria compagnia di danza, Stalk. Le sue creazioni sono state presentate in molti teatri e festival internazionali. Il suo AnnotTazioni è risultato vincitore del bando Fondo Fare Anticorpi 2010. E’ stato selezionato come coreografo italiano per Dance Union 2011.
Il Progetto sostenuto da TIR Danza di Modena, in collaborazione con ANTICORPI Emilia Romagna, rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative, è volto allo sviluppo di scene e scenari della danza d’autore contemporanea, con l’obiettivo di realizzare spettacoli di danza pensati per esaltare le caratteristiche dei luoghi.
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