A cura di: Museo Civico d'Arte, Galleria Estense, Biblioteca Estense Universitaria, Banca Popolare dell'Emilia-Romagna
Il tema dell'amore ha grande risalto nella cultura emiliana seicentesca, in campo artistico come nella poesia. Così nel caso della Gerusalemme liberata, dove grandi storie d’amore spiccano sulla struttura epico-religiosa del poema ispirato alla prima Crociata. Lo testimoniano le incisioni che ornano alcune edizioni cinquecentesche e la frequenza con cui i pittori barocchi rappresentano Tancredi che battezza Clorinda quale atto estremo d'amore.
Ugualmente significativa è la rappresentazione in chiave mitologica di Cupido, addormentato o alle prese con uomini e dèi, che compare frequentemente sia nelle opere dei grandi Guercino, Reni e Desubleo, sia su maioliche, cuoi dipinti, carte e suppellettili in generale.
La mostra costituisce un’eccellente occasione per esporre il patrimonio legato al tema dell’amore profano appartenente a due istituzioni ancora chiuse al pubblico a seguito del terremoto del maggio 2012, la Galleria Estense e la Biblioteca Estense, a fianco di opere appartenenti alla Banca Popolare e al Museo Civico d’Arte, che ospita l’esposizione.
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2014
Inaugurazione: venerdì 13 settembre alle ore 18.00
Nella foto: Ludovico Lana (1597-1646), Erminia ritrova Tancredi ferito, olio su tela (particolare)
Museo Civico d'Arte
Largo Porta S. Agostino, 337
41121 Modena
Tel. +039 059 2033100 / 3125
Fax +39 059 2033110
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