A cura di: Comune di Sassuolo, Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
In età romana, in Aemilia, nelle epigrafi latine, Minerva, oltre ad essere invocata dai devoti come dea Santissima ed Augusta, era ricordata come Minerva Memor e Medica. Memor poiché ricorda le preghiere ed ammonisce i fedeli, Medica poiché cura i propri fedeli grazie ai benefici influssi delle acque, dei fanghi e delle polle di petrolio che le sono consacrati.
Minerva Medica è una mostra incentrata sul culto della dea e sui reperti di un santuario romano ad essa dedicato rinvenuto a Montegibbio, nelle prime colline di Sassuolo. La mostra è accompagnata da pannelli esplicativi e da un video in cui si propone la ricostruzione tridimensionale del santuario e si racconta, grazie alla voce degli studiosi, il valore storico che tale sito rappresenta e le cause del suo abbandono dovuto a due eventi catastrofici.
La Direzione scientifica dello scavo è di:
Francesca Guandalini, archeologa con dottorato in topografia antica, ha coordinato e diretto dal 2006 al 2015, gli scavi e lo studio del sito di Montegibbio.
Donato Labate, archeologo della Soprintendenza Archeologia.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 ottobre. Orari di apertura: sabato ore 16-19, domenica 10-13 e 16-19. Altri giorni su appuntamento.
Inaugurazione venerdì 18 settembre ore 19.30
Paggeriarte
Servizio attività culturali del Comune di Sassuolo
Via Rocca, 22
Tel. 0536 1844965/766
cultura@comune.sassuolo.mo.it
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