Il mio nome è clitoride
di Lisa Billuart-Monet (Belgio 2019, 80')
Curatore: Alberto Morsiani
A cura di: Associazione Circuito Cinema
Ritrovare il piacere e liberarsi dalle imposizioni sociali: una guida alla consapevolezza della propria sessualità attraverso le confessioni di giovani donne, un'inchiesta intima tutta femminile sull'erotismo, verso la parità nel piacere. Un linguaggio franco, diretto, esplicito.
Non riconciliati
Ci sono stati, ci sono e sempre ci saranno, per fortuna, nella storia dell'umanità, singoli, gruppi, movimenti che non si conformano all'esistente, che vogliono essere liberi di sperimentare, sovvertire, protestare, innovare per creare qualcosa di diverso rispetto a un vecchio ritenuto asfittico e soffocante. Da essi sprigiona un'aura di libertà che appare, spesso, affascinante e seducente a chi continua a restare racchiuso nelle vecchie gabbie e convenzioni. La rassegna di film intende presentare alcuni di questi campioni della libertà di essere se stessi in faccia al mondo.
Alberto Morsiani è consulente cinematografico e collaboratore di riviste e quotidiani. Come critico e saggista, si occupa prevalentemente di cinema americano dal punto di vista dello studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi. Ha scritto libri, tra gli altri, su John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Gus Van Sant, Joseph Mankiewicz, Kathryn Bigelow, Jacques Tourneur, Don Siegel, Peter Weir, il western, il road movie, la motocicletta sullo schermo, il paesaggio nel cinema hollywoodiano.
Luogo:
Sala Truffaut
Via degli Adelardi, 4
41121 Modena
Tel. 059 236288 | info@salatruffaut.it | www.salatruffaut.it
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