Immagine/parola
Tre minuti

Immagine/parola

Tre minuti

(Three Minutes – A Lengthening, Olanda/Gb 2021, 69’)
di Bianca Stigter
versione originale con sottotitoli italiani
Curatore: Alberto Morsiani
A cura di: Associazione Circuito Cinema

Conduce:
Sabato 16 settembre 2023

Tre minuti

Nel 2009 l’americano Glenn Kurtz trova il 16mm. delle vacanze compiute in Europa nel 1938 dall’agiato nonno. Tre minuti girati in una piazza, tra la sinagoga e un negozio sullo sfondo, con tigli, bimbi festanti e bimbe vanitose. Appaiono centocinquanta persone non identificate in un luogo sconosciuto. Quei tre minuti diventano sessantanove: attraverso un lavoro da detective, con interviste off e ingrandimenti, musiche d’epoca e miracolosi riconoscimenti, questo film ci permette di dare nome ad alcuni di quei volti, restituendo storia e sfondo emozionale a immagini che diventano insostenibili: ci troviamo in Polonia, e quasi tutte quelle persone pochi anni dopo moriranno a Treblinka. Qui l’home video diventa magia spazio-temporale.

 


Immagine/parola

Il cinema è immagine e parola. Racconta le sue storie usando l’una e l’altra. Pur vivendo ormai nella società dell’immagine e dell’apparenza, che sembra voler respingere qualsiasi tentativo utilizzare concetti astratti e approfonditi, ogni fotogramma continua a dover fare i conti con l’uso della parola. Intesa sia come morfema che come unità logica del pensiero, la parola veicola a sua volta concetti ed immagini. In questa maniera, si ingenera un percorso che procede nei due sensi: la parola ha una intrinseca natura figurativa, mentre l’immagine può evocare la parola, sostituendosi a essa.

Ciò appare evidente in particolare nell’uso dei materiali d’archivio: le storie, le memorie, le rievocazioni di ciò che è stato ci vengono tramandate prevalentemente dalle immagini o dalle parole. Il cinema seleziona e riordina a suo modo i materiali dei tanti archivi della nostra memoria, secondo equilibri e formule combinatorie sempre diversi, seguendo le più disparate pulsioni narrative. La rassegna di docufilm organizzata per il Festival si muoverà alla scoperta di questa duplice natura: da un lato il cinema come deposito e sedimento, dall’altro come ricerca e ricostruzione, in un continuo gioco di rimpallo tra l’immagine e la parola.

 

programma completo della rassegna

 


 

Alberto Morsiani è consulente cinematografico e collaboratore di riviste e quotidiani. Come critico e saggista, si occupa prevalentemente di cinema americano dal punto di vista dello studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi. Ha scritto libri, tra gli altri, su John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Gus Van Sant, Joseph Mankiewicz, Kathryn Bigelow, Jacques Tourneur, Don Siegel, Peter Weir, il western, il road movie, la motocicletta sullo schermo, il paesaggio nel cinema hollywoodiano.


Luogo:
Sala Truffaut
Via degli Adelardi, 4
Modena
059 236288 | info@salatruffaut.it | www.salatruffaut.it