Vertigine dell’enciclopedia
Remo Bodei, Maurizio Ferraris , Tullio Gregory , Giovanni Reale

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L'alfabeto come ordine e come caso
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Sabato 18 settembre 2010

Conduce: Armando Torno

Remo Bodei (1938 - 2019) è stato professore di Filosofia presso la University of California a Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Tra i suoi libri: Ordo amoris (Bologna 1991); Geometria delle passioni (Milano 1991); Il noi diviso (Torino 1998); Le logiche del delirio (Roma-Bari 2000); Destini personali (Milano 2002); Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia (Bologna 2005); Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» (Bologna 2006); Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia (Milano 2008); La vita delle cose (Roma-Bari 2009); Ira. La passione furente (Bologna 2011); Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri (Milano 2013); Generazioni. Età della vita, età delle cose (Roma-Bari 2014); La vita delle cose (Bari-Roma 2014); La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel (Bologna 2014); La filosofia nel Novecento (e oltre) (Milano 2015); Limite (Bologna 2016); Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Bologna 2016); Le forme del bello (Bologna 1995, 2017 edizione ampliata); Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale (Bologna 2019). È stato Presidente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.


Ultimo aggiornamento profilo: 2018

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Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica, presidente del LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università di Torino e Direttore dell’Istituto “Scienza Nuova” presso Università e Politecnico di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Tra i suoi libri: Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con John R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021); Post-Coronial Studies. Seicento sfumature di virus (Torino 2021); Agostino. Fare la verità (Bologna 2022); Umanesimo e tecnologia per una scienza nuova (con Guido Saracco, Roma-Bari 2023); Filosofia delle sfide globali (con Chiara Fenoglio, Milano 2023); Hysteresis. The External World (Edinburgh 2024); Imparare a vivere (Roma-Bari 2024).

 

Ultimo aggiornamento profilo: 2024

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Tullio Gregory (1929 - 2019), professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Accademico dei Lincei e fondatore del Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR. Già Direttore dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti (Treccani) edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, del cui Consiglio scientifico è stato membro. Ha studiato le fasi di trapasso del pensiero filosofico, scientifico e teologico europeo dal medioevo al XVII secolo. Nei suoi interventi ha contribuito inoltre a fare luce sul contesto e il valore culturale della tradizione gastronomica italiana. Ha collaborato con “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue pubblicazioni: Mundana Sapientia (Roma 1992); Gènese de la raison classique (Paris 2000); Origini della terminologia filosofica moderna (Firenze 2006); Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale (Roma 2007); Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente (Roma-Bari 2013); Translatio linguarum: traduzioni e storia della cultura (Verona 2016); Michel de Montaigne o della modernità (Pisa 2016); Vie della modernità (Milano 2016). È stato componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.

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Giovanni Reale (1931 - 2014) è stato a lungo professore di Storia della filosofia antica presso l’Università Cattolica di Milano, dove ha fondato il Centro di Ricerche di Metafisica. Successivamente ha insegnato anche presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra i massimi specialisti internazionali della filosofia antica, ha legato il suo nome soprattutto a una nuova interpretazione del pensiero di Platone che ne mette in rilievo la dimensione teologica e il ruolo delle dottrine non scritte. Tra i suoi libri recenti: Le nozze nascoste, o la Primavera di Sandro Botticelli (con E. Sgarbi, Milano 2007); Il concetto di «filosofia prima» è l’unità della metafisica in Aristotele (Milano 2008); I misteri di Grunewald e dell’altare di Isenheim (con E. Sgarbi, Milano 2008); Il pianto della statua (con E. Sgarbi, Milano 2008); Il gran teatro Sacro Monte di Varallo (con E. Sgarbi, Milano 2009).

Ultimo aggiornamento profilo: 2013

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