Oltre a rappresentare la vita e le opere di uomini illustri appartenenti al passato, a partire dalla fine dell'Ottocento si iniziano a pubblicare album di figurine per la raccolta di ritratti fotografici di 'celebrità contemporanee'. Prima del cinema e della televisione sono state infatti le fotografie e le cromolitografie a diffondere il volto dei personaggi illustri dell'epoca, i quali spesso, attraverso le figurine, svolgevano la funzione di veri e propri testimonial ante litteram. Tra questi troviamo attori, pittori, scienziati, uomini politici, regnanti, scrittori e molti altri ancora. Inizia così a svilupparsi il fenomeno della celebrità, legata soprattutto al grado di riconoscibilità e di diffusione di un volto.

A partire da questi primi materiali la mostra si dipana fino ai giorni nostri ed evidenzia come i mass media siano stati in grado di creare dei veri e propri miti della modernità, diventati in alcuni casi icone capaci di vivere di vita proprio al di là di colui che rappresentano, come nel caso di Marylin, Che Guevara o Einstein.

Paola Basile, laureata in Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l'Università di Bologna, lavora dal 1993 per il Museo della Figurina per il quale ha messo a punto il progetto museografico in occasione della riapertura nel 2006 e del quale è attualmente curatrice. Per lo stesso ha curato diverse mostre tematiche tra la quali Figurine di sapere e Nostalgia del futuro, sempre in occasione del festivalfilosofia.

La mostra sarà visitabile fino al 22 febbraio 2015 con i seguenti orari: mercoledì – venerdì 10.30–13.00 e 15.00–18.00. Sabato, domenica e festivi 10.30–19.00. Lunedì e martedì chiuso.

Museo della Figurina
Palazzo S. Margherita
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41121 Modena
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