Sybille Krämer è stata professoressa di Filosofia teoretica presso la Freie Universität di Berlino fino al suo pensionamento nell’aprile 2018 ed è, dal marzo 2019, Senior Professor presso l’Istituto di Culture ed Estetiche dei Media Digitali (ICAM) della Leuphana University di Lüneburg. L’Università di Linköping in Svezia le ha conferito nel 2016 un dottorato honoris causa. Ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, tra cui ruoli presso il Consiglio Europeo della Ricerca e la Fondazione Tedesca per la Ricerca. I suoi ambiti di ricerca comprendono la matematica e la filosofia del XVII secolo, l’epistemologia sociale, la filosofia del linguaggio e della scrittura, gli studi performativi, la teoria dei media e la cultura digitale, nonché la storia del calcolo, la testimonianza e l’atto del testimoniare. Nel solco del razionalismo moderno, da Leibniz alla cultura computazionale contemporanea, ha indagato la genesi dei linguaggi formali, il ruolo delle macchine simboliche e la storicità degli strumenti del pensiero. A partire da una filosofia della scrittura e della rappresentazione visiva, ha proposto una vera e propria “diagrammatologia”, una teoria della conoscenza che riconosce nei disegni operativi e nelle forme visive un modo di pensare irriducibile al linguaggio verbale. Tra i libri tradotti in italiano: Piccola metafisica della medialità. Medium, messaggero, trasmissione (Roma 2020).
Ultimo aggiornamento profilo: 2025
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Per i cookie analitici e di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Preferenze' o il link presente nella parte inferiore di ogni pagina.