Esiste ancora l arte del convito?
Umberto Galimberti, Tullio Gregory

Esiste ancora l'arte del convito?

Conduce:
Venerdì 16 settembre 2005

Tullio Gregory (1929 - 2019), professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Accademico dei Lincei e fondatore del Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR. Già Direttore dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti (Treccani) edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, del cui Consiglio scientifico è stato membro. Ha studiato le fasi di trapasso del pensiero filosofico, scientifico e teologico europeo dal medioevo al XVII secolo. Nei suoi interventi ha contribuito inoltre a fare luce sul contesto e il valore culturale della tradizione gastronomica italiana. Ha collaborato con “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue pubblicazioni: Mundana Sapientia (Roma 1992); Gènese de la raison classique (Paris 2000); Origini della terminologia filosofica moderna (Firenze 2006); Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale (Roma 2007); Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente (Roma-Bari 2013); Translatio linguarum: traduzioni e storia della cultura (Verona 2016); Michel de Montaigne o della modernità (Pisa 2016); Vie della modernità (Milano 2016). È stato componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.

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Umberto Galimberti è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale. Esperto di Karl Jaspers, di cui ha tradotto diversi testi, si è occupato anche del pensiero di Martin Heidegger e Carl Gustav Jung, dei legami tra psicopatologia e filosofia, di psichiatria fenomenologica, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica. Ha dedicato particolare attenzione alla condizione giovanile nell’età del nichilismo, individuando nella crisi del simbolico e nell’erosione dei codici valoriali tradizionali una delle sfide cruciali del presente. Ha contribuito a rendere accessibili temi filosofici complessi anche a un pubblico non specialistico, grazie a un’ampia opera di divulgazione e riflessione etico-antropologica. Recentemente, ha pubblicato alcuni volumi che si rivolgono ad un pubblico di giovani, con un’opera di adattamento delle parole della filosofia. Ha collaborato con “la Repubblica” ed è presente nel dibattito pubblico. L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue Opere, tra cui alcune sono state tradotte in francese, tedesco, olandese, spagnolo, portoghese, sloveno, ceco, greco e giapponese. Tra i suoi libri: Eros e psiche (Milano 2012); Giovane, hai paura? (Venezia 2014); La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (Milano 2018); Avventure e disavventure della verità (Nocera inferiore SA2018); Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (Milano 2018); Heidegger e il nuovo inizio. Che cosa significa pensare (Milano 2020); L’età della tecnica e la fine della storia (Napoli-Salerno 2021); Il libro delle emozioni (Milano 2021); La condizione giovanile nell’età del nichilismo (Napoli-Salerno 2022); L’etica del viandante (Milano 2006 e 2023); Le grandi domande. Filosofia per giovani menti (con Luca Mori, Milano 2024).

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