Quale ruolo hanno i processi di percezione e di riconoscimento nel costituire, discriminare, supportare o rimuovere “vulnerabilità situate”?
Gianfrancesco Zanetti è professore di Filosofia del diritto presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, dove dirige il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità. Ha insegnato anche presso l’Università degli Studi di Bologna, l’Hunter College, CUNY di New York, nonché presso l’Università della California a Berkeley. È stato visiting professor in numerose università americane. Studioso della tradizione aristotelica, sui terreni della filosofia del diritto e della filosofia politica si è occupato di uguaglianza ed autonomia individuale, dei rapporti tra diritto e morale, ricostruendo criticamente gli aspetti salienti del dibattito contemporaneo, soprattutto in area anglosassone. Tra le sue opere recenti: La nozione di giustizia in Aristotele (Bologna 1993); Vico eversivo (Bologna 2011); L’orientamento sessuale. Cinque domande tra diritto e filosofia (Bologna 2015); Eguaglianza come prassi. Teoria dell’argomentazione normativa (Bologna 2015); Manuale di filosofia del diritto. Figure, categorie e contesti (con T. Casadei, Torino 2019); Filosofia della vulnerabilità. Percezione, discriminazione, diritto (Roma 2019).
Ultimo aggiornamento profilo: 2022
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Per i cookie analitici e di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Preferenze' o il link presente nella parte inferiore di ogni pagina.