Beragnoli, Camiolo, Torrisi<br>Archivi immaginari
Andrea Camiolo, The Manhattan Project.

Beragnoli, Camiolo, Torrisi
Archivi immaginari

Dispositivi visuali per reinterpretare la memoria

Curatrici: Federica Benedetti, Cristina Lanzafame, Chiara Spaggiari,
Con: Modena Città Creativa Unesco per le Media Arts
Presentazione: venerdì 19 settembre ore 17.00 alla presenza delle curatrici

Conduce:
Venerdì 19 settembre 2025
11:00 - 20:00 visualizza repliche
Modena Complesso San Paolo - Sala del Leccio

Il dispositivo fotografico e il fotorealismo sono codici visivi legati ai concetti di documentabilità e di credibilità, in grado di evocare nello spettatore un senso di realtà rispetto a quanto viene rappresentato come storicamente accaduto.
L'immagine, tuttavia, può essere in grado di effettuare una manipolazione, anche per la sua capacità di attivare meccanismi empatici e immedesimativi. I media visivi si configurano dunque come elementi centrali nella costruzione della storia, della memoria collettiva, anche nelle dinamiche di propaganda; tale condizione ambigua è oggi esasperata dall’impiego di sistemi di intelligenza artificiale, che rendono sempre più sottile il confine tra documento e simulazione.

Questo progetto espositivo si compone di tre lavori che esplorano le possibilità di trasmissione della storia attraverso i media visivi e l'immagine: Viaggio in Italia (2023-25) di Roberto Beragnoli, The Manhattan Project (2022) di Andrea Camiolo, E.T.N.A. (2023) di Valerio Eliogabalo Torrisi.
I tre progetti in mostra interrogano il potenziale delle immagini nel rievocare eventi storici che, attraverso i sistemi di AI, possono essere reinterpretati se non del tutto immaginati: Beragnoli propone un itinerario nelle forme dell'identità nazionale e nella stratificazione dei ricordi collettivi, Camiolo riflette sul ruolo delle immagini d'archivio concentrandosi sui concetti di verità e autorialità, Torrisi esplora la possibilità di una memoria alternativa rispetto a una storia di repressione.

 


Roberto Beragnoli (Firenze, 1990) ha una formazione in Informatica e Filosofia presso l'Università di Firenze. Ha fondato uno studio di arte digitale, esplorando l'intersezione tra tecnologia e creatività.
Attualmente fa parte di Mamazen Startup Studio, dove si concentra sulla validazione delle idee e sullo sviluppo di MVP, applicando la sua esperienza nella prototipazione e nell'innovazione tech-driven. Il suo lavoro artistico approfondisce il rapporto tra filosofia, arte, scienza e tecnologia, esplorando i temi della memoria, dell'identità e della percezione della realtà.
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Andrea Camiolo (Leonforte, EN, 1998) è laureato in Fotografia all'Istituto Europeo di Design di Torino e all'Accademia di Belle Arti di Catania. Attualmente è PhD Candidate in Scienze della produzione artistica e del patrimonio presso l'Accademia di Belle Arti di Catania.
Nel 2023 è tra i finalisti del Premio Luigi Ghirri e viene selezionato da Camera Torino per il programma europeo Futures Photography. È cofondatore di Dorsopress, casa editrice specializzata in fotografia contemporanea.
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Valerio Eliogabalo Torrisi (Catania, 1993), dopo aver ottenuto una laurea triennale in Arti Tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, si trasferisce a Milano, dove consegue la laurea magistrale in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.  Il suo lavoro artistico tratta principalmente i temi dell’identità?, strettamente legata alla sua esperienza intima, e delle emozioni. La parola ha un’importanza centrale in molti suoi lavori.
Vive a Milano dove lavora come fotoritoccatore.
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Federica Benedetti (Sassuolo, 1979), dopo la laurea in Lettere classiche, fa esperienze di studio e lavoro in Italia e all’estero; segue il Corso per Curatori presso FMAV a Modena e cura vari progetti coinvolgendo realtà come Centro Documentazione Donna e Fondazione Teatro Carani. Attualmente collabora con Chippendale Studio di Milano.
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Cristina Lanzafame (Ragusa, 1987), dopo la laurea triennale in DAMS e la specialistica in Fotografia a Bologna, segue il Corso per Curatori presso la Scuola di FMAV a Modena. Si occupa di curatela nell'ambito fotografico e dei nuovi media.
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Chiara Spaggiari (Sassuolo, 1995) è dottoranda in Scienze della comunicazione all’Universita? di Urbino Carlo Bo, dove si occupa di cultura visuale in prospettiva sociologica, rispetto al rapporto tra fotografia e AI. Dal 2017 si occupa di curatela, come assistente, co-curatrice e curatrice, nel 2022 segue il Corso per Curatori presso la Scuola di FMAV a Modena.
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Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 19 settembre ore 11.00 – 20.00
Sabato 20 settembre ore 11.00 – 21.00
Domenica 21 settembre ore 11.00 – 18.00

 

Luogo:
Complesso San Paolo – Sala del Leccio
Via Selmi, 67
Modena

Roberto Beragnoli, <i>Viaggio In Italia</i>.
Roberto Beragnoli, Viaggio In Italia.