Immagine/parola
Amate sponde

Immagine/parola

Amate sponde

(Italia 2022, 80’)
di Egidio Eronico

Curatore: Alberto Morsiani
A cura di: Associazione Circuito Cinema

Conduce:
Sabato 16 settembre 2023

Amate sponde

Bella e sperduta, l’Italia filmata in lungo e in largo da Eronico. Una “landscape suite in 4K”, per dirla con l’autore, che scorre nel flusso del paesaggio ambientale e sociale del nostro paese evocato dalle immagini di Sara Purgatorio e commentato dalla partitura musicale di Vittorio Cosma. Questa narrazione visuale si svolge in assenza di parole, poiché dice sé stessa nella formulazione performativa della realtà, filmata prescindendo da qualsiasi intento didascalico, esplicativo, analitico. Dalle Alpi alla Sicilia, partendo dalle altezze orbitali per arrivare allo sciabordio delle onde sulla spiaggia, Eronico sposa un approccio dinamico basato esclusivamente sulla mobilità delle immagini.

 


Immagine/parola

Il cinema è immagine e parola. Racconta le sue storie usando l’una e l’altra. Pur vivendo ormai nella società dell’immagine e dell’apparenza, che sembra voler respingere qualsiasi tentativo utilizzare concetti astratti e approfonditi, ogni fotogramma continua a dover fare i conti con l’uso della parola. Intesa sia come morfema che come unità logica del pensiero, la parola veicola a sua volta concetti ed immagini. In questa maniera, si ingenera un percorso che procede nei due sensi: la parola ha una intrinseca natura figurativa, mentre l’immagine può evocare la parola, sostituendosi a essa.

Ciò appare evidente in particolare nell’uso dei materiali d’archivio: le storie, le memorie, le rievocazioni di ciò che è stato ci vengono tramandate prevalentemente dalle immagini o dalle parole. Il cinema seleziona e riordina a suo modo i materiali dei tanti archivi della nostra memoria, secondo equilibri e formule combinatorie sempre diversi, seguendo le più disparate pulsioni narrative. La rassegna di docufilm organizzata per il Festival si muoverà alla scoperta di questa duplice natura: da un lato il cinema come deposito e sedimento, dall’altro come ricerca e ricostruzione, in un continuo gioco di rimpallo tra l’immagine e la parola.

 

programma completo della rassegna

 


 

Alberto Morsiani è consulente cinematografico e collaboratore di riviste e quotidiani. Come critico e saggista, si occupa prevalentemente di cinema americano dal punto di vista dello studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi. Ha scritto libri, tra gli altri, su John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Gus Van Sant, Joseph Mankiewicz, Kathryn Bigelow, Jacques Tourneur, Don Siegel, Peter Weir, il western, il road movie, la motocicletta sullo schermo, il paesaggio nel cinema hollywoodiano.


Luogo:
Sala Truffaut
Via degli Adelardi, 4
Modena
059 236288 | info@salatruffaut.it | www.salatruffaut.it