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Ines Adornetti
Quando non vengono le parole. Patologie e terapie del linguaggio
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691259810&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Ines Adornetti</h3> <h1>Quando non vengono le parole. Patologie e terapie del linguaggio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali strumenti offre la pragmatica del discorso, quale modalità fondamentale della comunicazione, per analizzare alcuni disturbi del linguaggio, patologie di tipo psichico o neurologico?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Ines Adornetti</strong> </strong>insegna Funzioni e patologie del linguaggio e della comunicazione ed è membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Filosofia presso l’Università degli Studi Roma Tre. Fa parte del laboratorio Cosmic Lab (Cognition, Social Multimodal Interaction and Communication Laboratory) dell’Università Roma Tre, per il quale segue diversi progetti che sviluppano protocolli sperimentali finalizzati a indagare le basi neurocognitive della comprensione narrativa, nonché la relazione tra processi empatici e narrazione introspettiva. Si occupa di pragmatica cognitiva ed evoluzione del linguaggio e della mente, di fondamenti cognitivi dell’elaborazione narrativa e di psicologia evoluzionistica. Ha indagato la comunicazione animale, la pragmatica e l’origine del linguaggio, esplorando la comprensione narrativa multimodale in bambini sia a sviluppo tipico che atipico. Tra le sue pubblicazioni: <em>Buone idee per la mente. I fondamenti cognitivi ed evolutivi della cultura</em> (Cagliari 2011); <em>Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana</em> (con Francesco Ferretti, Milano 2012); <em>Il farsi e il disfarsi del discorso. Pragmatica del linguaggio e processi cognitivi</em> (Firenze 2013); <em>Il linguaggio: origine ed evoluzione</em> (Roma 2016); <em>Patologie del linguaggio e della comunicazione</em> (Roma 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Giuseppe Antonelli
Dante. Il volgare come lingua del futuro
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691268468&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Giuseppe Antonelli</h3> <h1>Dante. Il volgare come lingua del futuro</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quale concezione del linguaggio e della variabilità delle lingue umane offre Dante Alighieri nei suoi scritti?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Giuseppe Antonelli</strong> </strong>è professore di Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha insegnato anche presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Collabora con gli inserti “Sette” e “la Lettura” del “Corriere della Sera”; per diversi anni ha raccontato storie di parole su Rai 3 e Rai Radio 3 (<em>Quante storie</em>, <em>Il Kilimanjaro</em>, <em>La lingua batte</em>). Con Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin ha curato la <em>Storia dell’italiano scritto </em>in sei volumi (Roma 2014-2021; Premio Cesare Pavese per la saggistica). Con la collaborazione di Giovanni Battista Boccardo e di Federico Milone, è stato curatore scientifico della mostra <em>Dante. Un’epopea pop </em>(Museo d’Arte della città di Ravenna). Fa parte dalla commissione nominata dal Ministero dei beni culturali per la progettazione del Museo della lingua italiana che sarà inaugurato a Firenze. È presidente del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei e condirettore della rivista “Autografo”. Si occupa della storia della lingua letteraria, con un interesse specifico rivolto alla letteratura in prosa dal Settecento a oggi e alla narrativa di largo consumo; ha lavorato sulla sociolinguistica dell’italiano contemporaneo e sugli aspetti legati alla comunicazione di massa e alle nuove tecnologie; ha inoltre rivolto la sua attenzione alla lingua degli epistolari e all’epistolografia colta dell’Ottocento. Tra le sue pubblicazioni:<em> L’italiano nella società della comunicazione</em> (Bologna 2007, edizione ampliata: <em>L’italiano nella società della comunicazione 2.0</em>, Bologna 2016); <em>Ma cosa vuoi che sia una canzone: mezzo secolo di italiano cantato</em> (Bologna 2010); <em>Comunque anche Leopardi diceva le parolacce: l’italiano come non ve l’hanno mai raccontato</em> (Milano 2014); <em>Un italiano vero. La lingua in cui viviamo </em>(Milano 2016); <em>Volgare eloquenza</em> (Roma-Bari 2017); <em>Il museo della lingua italiana</em> (Milano 2018); <em>Il mondo visto dalle</em> <em>parole. Un viaggio nell’italiano di oggi </em>(Milano 2020); <em>Il piacere del significante. <em>Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermedia </em></em>(Firenze 2022); <em>Il Dante di tutti. Un’icona pop</em> (Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Alessandro Bergonzoni
Genius logos
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691271417&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alessandro Bergonzoni</h3> <h1>Genius logos</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><em><br />“Mistero, di grazia e dovizia. La lingua può anche uscire se vuole, fuggire no. La seconda bocca sta per nascere, e l'indestino, che si dice sia un secondo cervello, ci indicherà la direzione dell'invento. Non ci sono parole, se non vanno a Genio e ci restano: il padre, il Pensiero, saluta e ringrazia. Libero sulla parola. Troviamoci lì”.<br /></em>(Alessandro Bergonzoni)</p><p>Alessandro Bergonzoni torna al festival con uno dei suoi pirotecnici interventi di sperimentazione e virtuosismo linguistico.</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena </p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong><strong>Alessandro Bergonzoni</strong> </strong> è artista, attore, autore, scrittore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema due partecipazioni: <em>Pinocchio</em> (2001) di Roberto Benigni e <em>Quijote</em> (2006) di Mimmo Paladino. Da anni scrive <em>Aprimi Cielo</em> su “Il Venerdì di Repubblica” e su “Robinson”. Dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia e al mondo carcerario. Parallelamente allo spettacolo <em>Trascendi e sali </em>ha presentato l’installazione performativa <em>Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)</em>. Tra i suoi libri, si segnala la pubblicazione più recente: <em>Aprimi cielo. Dieci anni di raccoglimento articolato</em> (Milano 2020). Ha vinto il Premio della Critica, il Premio Hystrio, il Premio UBU, la Coppa Volponi, il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro e il Premio Montale Fuori di Casa.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Maurizio Bettini, Simone Verde
Decostruire il codice? Cancel culture e trasmissione culturale
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691274909&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Bettini, Simone Verde</h3> <h1>Decostruire il codice? Cancel culture e trasmissione culturale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come rendere le forme di decolonizzazione che si applicano sia al patrimonio culturale che ai classici della cultura greca e latina non pretesti di interdizione di parola, di decontestualizzazione e rimozione, ma opportunità di ripensamento, di rigenerazione e di innovazione?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Bettini</strong> </strong>è professore emerito di Filologia classica presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha co-fondato e dirige il Centro “Antropologia e mondo antico”. Dal 1992 al 2018 ha tenuto seminari presso l’University of California a Berkeley. È stato più volte “Directeur d’études invité” presso l’École de Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e ha insegnato presso il Collège de France. Nei suoi numerosi lavori ha studiato la letteratura latina e la cultura romana privilegiando tematiche antropologiche quali le figure dello straniero, le forme della comunicazione e della traduzione, la costruzione della tradizione, i legami di parentela, le mitologie della nascita, la profezia, le sfere sonore. Più recentemente, si è occupato di analizzare il movimento <em>decolonizing classics</em>. Collabora con la pagina culturale de “La Repubblica” ed è autore di romanzi e racconti. Tra le sue pubblicazioni: <em>Voci. Antropologia sonora del mondo antico</em> (Torino 2008); <em>Affari di famiglia. La parentela nella letteratura e nella cultura antica</em> (Bologna 2009); <em>Contro le radici. Tradizione, identità, memoria</em> (Bologna 2012); <em>Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica</em> (Torino 2012); <em>Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare dalle religioni antiche</em> (Bologna 2014);<em> Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica </em>(Roma 2015); <em>Radici. Tradizioni, identità, memoria</em> (Bologna 2016); <em>Viaggio nella terra dei sogni </em>(Bologna 2017); <em>Il grande racconto dei miti classici</em> (Bologna 2018); <em>Il mito. Discorso autorevole o racconto screditato?</em> (Bologna 2019); <em>Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico</em> (Torino 2019); <em>Antropologia e cultura romana. Parentela, tempo, immagini dell’anima</em> (Roma 2019); <em>Roma, città della parola. Oralità Memoria Diritto Religione Poesia</em> (Torino 2022); <em>Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e cancel culture</em> (Torino 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p><p><p><strong><strong>Simone Verde</strong> </strong>è direttore del Complesso museale della Pilotta (Parma) ed è stato responsabile della ricerca scientifica e della produzione editoriale per l’Agence France-Muséums/Louvre Abu Dhabi. Ha compiuto studi in Filosofia teoretica e Filosofia antica (Roma e Parigi), in Museologia e Storia dell’arte (École du Louvre), in Antropologia dei beni culturali (École de Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi). Si è occupato di museologia e storia delle politiche culturali, di tutela, trasmissione e valorizzazione del patrimonio artistico, nonché dei concetti stessi di opera d’arte, patrimonio, Heritage, beni culturali. Si è interessato anche alle sfide dell’istituzione museale, dall’ecologia al multiculturalismo e alla decolonizzazione fino al ruolo delle istituzioni sovranazionali. Da storico dell’arte, ha collaborato con diversi musei e testate, tra cui “France Culture”, “il manifesto”, “il Fatto Quotidiano”, l’“Huffington Post”. Ha tradotto dal francese e curato l’edizione francese di <em>L’oca al passo</em> di Antonio Tabucchi. Tra le sue pubblicazioni: <em>Cultura senza capitale. Storia e tradimento di un’idea italiana</em> (Venezia 2014); <em>Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale</em> (Venezia 2019); <em>La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci. Ediz. illustrata</em> (a cura di, con Pietro C. Marani, Busto Arsizio 2019); <em>Parma. Complesso monumentale della Pilotta. I capolavori</em> (a cura di, con Maria Cristina Quagliotti, Milano 2020); <em>L’Ottocento e il mito di Correggio. Ediz. illustrata</em> (a cura di, Milano 2021); <em>Verso la Nuova Pilotta. 48 mesi di rinascita</em> (a cura di, Milano 2021); <em>La scuola del mondo. Storie globali dalla collezione Farnese. Ediz. illustrata</em> (Milano 2022); <em>I Farnese. Architettura, arte e potere. Ediz. a colori</em> (Milano 2022); <em>Voltare pagina. Sei musei sfidano le crisi globali</em> (con Paolo Conti, Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Claudia Bianchi
Linguaggi d’odio. Come funzionano le strategie di denigrazione
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691284563&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Claudia Bianchi</h3> <h1>Linguaggi d’odio. Come funzionano le strategie di denigrazione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />All’interno della vasta area delle espressioni utilizzate per disprezzare o ferire singoli individui, quali caratteristiche presentano gli epiteti denigratori?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Claudia Bianchi</strong> </strong>è professoressa di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove dirige il centro Gender (<em>Interfaculty centre for gender studies</em>) e il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute. È membro del Direttivo della SWIP, <em>Società per le donne in filosofia</em> e del Consiglio direttivo del CRESA – <em>Centro di Ricerca in Filosofia Sperimentale e Applicata</em>. Svolge diverse attività di terza missione. I suoi interessi vertono su questioni teoriche nell’ambito della filosofia analitica del linguaggio, della pragmatica, della filosofia del linguaggio femminista e dei <em>gender studies</em>. In particolare, si occupa di <em>hate speech</em>, insulti e ingiustizia discorsiva. Ha pubblicato diversi saggi in italiano, francese e inglese. Tra le sue pubblicazioni: <em>Pragmatica del linguaggio</em> (Roma-Bari 2003, 13<sup>a</sup> ed. 2020); <em>Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione</em> (Roma-Bari 2009, 4<sup>a</sup> ed. 2021); Rae Langhton, <em>Linguaggio d’odio e autorità: Lezioni milanesi per la Cattedra Rotelli</em> (a cura di, Milano 2020); <em>Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio</em> (Roma-Bari 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari
Logos. Dedicata a Franco Rella
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691292345&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Logos. Dedicata a Franco Rella</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come intendere il “logos-linguaggio”, come intendere il cominciamento del pensiero e la logica dell’inizio?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong> è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è presente nel dibattito pubblico, dopo essere stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra le sue opere recenti:<em> Dell’Inizio</em> (Torino 1990, 2001 4<sup>a</sup> ed.); <em>Ama il prossimo tuo </em>(con Enzo Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con Paolo Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); <em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021); <em>Paradiso e naufragio</em> (Torino 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari, Natalino Irti
Tra lettera e spirito. Nessun medio?
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691295924&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari, Natalino Irti</h3> <h1>Tra lettera e spirito. Nessun medio?</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali scarti tra spirito delle leggi e parola scritta che le codifica? Quali scarti tra il linguaggio della sentenza e l’emanazione del verdetto?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong> è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è presente nel dibattito pubblico, dopo essere stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra le sue opere recenti:<em> Dell’Inizio</em> (Torino 1990, 2001 4<sup>a</sup> ed.); <em>Ama il prossimo tuo </em>(con Enzo Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con Paolo Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); <em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021); <em>Paradiso e naufragio</em> (Torino 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p><p><p><strong><strong>Natalino Irti</strong> </strong> è professore emerito di Diritto privato presso l’Università di Roma “La Sapienza” e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, nonché presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È stato membro del Consiglio Nazionale Forense e ha ricoperto incarichi nel settore pubblico e privato, oltre ad aver diretto diverse riviste giuridiche. Dopo saggi di rigorosa tecnica giuridica, nei quali ha elaborato un’originale interpretazione del Codice civile a difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini nelle epoche di crisi istituzionali, ha indagato anche le forme di un neopositivismo giuridico e ha aperto un assiduo dialogo con le discipline filosofiche, affidandolo a libri pubblicati insieme ad Emanuele Severino e a Massimo Cacciari. Tra le sue pubblicazioni: <em>Dialogo su diritto e tecnica </em>(con Emanuele Severino, Roma-Bari 2001); <em>Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto</em> (Roma-Bari 2001); <em>Nichilismo giuridico</em> (Roma-Bari 2004); <em>Diritto senza verità</em> (Roma-Bari 2011); <em>L’uso giuridico della natura </em>(Roma-Bari 2013); <em>Del salire in politica. Il problema tecnocrazia </em>(Torino 2014); <em>Un diritto incalcolabile </em>(Torino 2016); <em>Elogio del diritto</em> (con Massimo Cacciari e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); <em>Riconoscersi nella parola</em> (Bologna 2020); <em>Viaggio tra gli obbedienti</em> (Milano 2021). È stato il curatore della rubrica “Lo Spettatore” nell’edizione domenicale de “Il Sole 24 Ore”, i cui elzeviri sono stati pubblicati nella raccolta omonima: <em>Lo Spettatore</em> (Milano 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Barbara Carnevali
Logo. Una parola-immagine
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1691302083&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Barbara Carnevali</h3> <h1>Logo. Una parola-immagine</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali logiche coinvolgono un marchio? Quali meccanismi dietro agli elementi grafico-visivi del logo, che rappresenta, attraverso il segno, un concetto, una rappresentazione che deve essere riconoscibile per i più?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Barbara Carnevali</strong> </strong>è direttrice di studi in Filosofia e professoressa di Estetica sociale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Insegna anche all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana (USI). Il suo lavoro ruota intorno alla nozione di Estetica Sociale, che riflette sul rapporto tra forme sociali e forme estetiche. Un’altra parte rilevante della sua ricerca è dedicata alla modernità filosofica, e in particolare alle forme dell’io moderno. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy”. Tra le sue opere recenti: <em>Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau</em> (Bologna 2004); <em>Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio</em> (Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: <em>Social Appearances. </em><em>A Philosophy of Display and Prestige </em>(New York 2020); <em>La linea rossa. </em><em>Milano e il design della modernità</em> (in corso di pubblicazione, Milano 2023). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Alessandro Carrera
Cancel culture. La parola interdetta
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695097818&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alessandro Carrera</h3> <h1>Cancel culture. La parola interdetta</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />A quali esiti paradossali può portare l’unione tra la performatività linguistica e la sensibilità culturale?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Alessandro Carrera</strong> </strong> è professore e direttore di Studi Italiani e di Culture e letterature del mondo presso l’Università di Houston, in Texas, nonché <em>visiting professor</em> presso l’Università degli Studi di Brescia. Traduttore, critico letterario e musicale, ha insegnato Letteratura italiana, Letteratura comparata ed Estetica in diverse università degli Stati Uniti e del Canada, paesi nei quali ha collaborato con gli Istituti italiani di cultura. Le sue ricerche si sono concentrate, con pubblicazioni sia in italiano che in inglese, sulla filosofia italiana e continentale, sulle letterature italiane e comparate, sulla musica classica e popolare. Ha pubblicato anche romanzi, racconti e raccolte di poesie, traducendo in italiano Graham Greene, le canzoni e le prose di Bob Dylan, e <em>Popism</em> di Andy Warhol. Dirige la rivista internazionale di poesia italiana “Gradiva” e ha curato l’edizione inglese di importanti opere di filosofi italiani contemporanei, tra i quali Emanuele Severino. Tra le sue opere recenti: <em>La consistenza della luce. Il pensiero della natura da Goethe a Calvino</em> (Milano 2010); <em>Il corpo tra volontà e rappresentazione. Schopenhauer, Nietzsche, Bloch</em> (Milano 2015); <em>Benedetto Croce in Texas. Storie di filosofia italiana in Nord America </em>(Bergamo 2017); <em>Filosofia del minimalismo, la musica e il piacere della ripetizione</em> (Monza 2018); <em>Il colore del buio. Rothko Chapel</em> (Bologna 2019); <em>Fellini, o della vita eterna. Da Gelsomina a Mastorna</em> (Milano 2020); <em>Il principe e il giurista. Giuseppe Tomasi Di Lampedusa e Salvatore Satta</em> (Napoli 2001, 2<sup>a</sup> ed. rivista e ampliata 2020); <em>La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell’America</em> (Milano 2001, 3<sup>a</sup> ed. rivista e ampliata 2021); <em>Anatomia degli Stati Uniti. Diario di un amore difficile </em>(Roma 2021); <em>Parole controtempo. Sapere</em> (Bologna 2023); <em>Stromboli. Rossellini e il sublime</em> (in corso di pubblicazione, Ancona 2023); <em>Polvere di stelle. Dalla musica delle sfere alla musica degli stadi</em> (in corso di pubblicazione, Milano 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Anne Cheng
Linguaggio e realtà nella Cina antica
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695099864&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Anne Cheng</h3> <h1>Linguaggio e realtà nella Cina antica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />“Il significato risiede nei riti ancor più che nelle parole”: qual è il rapporto tra lingua e pensiero, lingua e mondo, per la civiltà cinese? Come si delinea la corrispondenza tra nome (ming) e realtà (shi)?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Anne Cheng</strong> </strong> è professoressa di Storia intellettuale della Cina presso il Collège de France. Ha insegnato e fatto ricerca sulla storia intellettuale della Cina, in particolare sul confucianesimo, prima al CNRS (Centre national de la recherche scientifique), poi all’Inalco (Institut national des langues et civilisations orientales) e all’Institut universitaire de France. Si è occupata a lungo dell’identità, della filosofia e dei sistemi di pensiero cinese, anche in relazione alla loro ricezione nel contesto europeo. È autrice di una traduzione francese dei <em>Colloqui </em>di Confucio, di uno studio sul confucianesimo nella prima epoca imperiale e di una storia del pensiero cinese che attraversa tre millenni, tradotta in molte lingue europee e orientali. Tra le sue pubblicazioni in italiano si segnala: <em>Storia del pensiero cinese. Dalle origini allo studio del mistero </em>e<em> Storia del pensiero cinese. Dall’introduzione del buddismo alla formazione del pensiero moderno </em>(2 voll., Torino 2000). In francese, è autrice di <em>La Chine pense-t-elle?</em> (Paris 2009); ha inoltre curato volumi collettanei, tra cui: <em>Lectures et usages de la Grande Étude: Chine, Corée, Japon</em> (Paris 2015); <em>Penser en Chine</em> (Paris 2021); <em>Autour du Traité des rites</em> (Paris 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Umberto Curi
Ascolto. La terapia come cura e comunicazione
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695101772&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Curi</h3> <h1>Ascolto. La terapia come cura e comunicazione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Qual è il significato originario della parola “cura”? Mettersi all’ascolto dell’altro, preoccuparsi per qualcuno, sono azioni/disposizioni che mettono in atto quali processi di comunicazione?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Sassuolo </p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p class="stile4"><strong><strong>Umberto Curi</strong> </strong> è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Padova. Ha insegnato anche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato <em>visiting professor </em>presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di <em>mythos </em>e <em>logos</em>, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell’antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee. Tra le sue opere recenti: <em>Straniero </em>(Milano 2010);<em> Via di qua. Imparare a morire</em> (Torino 2011); <em>L’apparire del bello. Nascita di un’idea </em>(Torino 2013); <em>La porta stretta. Come diventare maggiorenni</em> (Torino 2015); <em>I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo</em> (Roma 2016); <em>Le parole della cura. Medicina e filosofia</em> (Milano 2017);<em> Veritas indaganda</em> (Nocera Inferiore SA 2018); <em>Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia</em> (Torino 2019); <em>Film che pensano. Cinema e filosofia</em> (Milano 2020); <em>Parola ai film</em> (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); <em><em>La morte del tempo</em> </em>(Bologna 2021);<em> Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida </em>(Torino 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Alex De Voogt
Trasmissione. La scrittura come gioco
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695104253&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alex De Voogt</h3> <h1>Trasmissione. La scrittura come gioco</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Tra versatilità e polisemia dei sistemi di scrittura, quale significato possono avere i giochi che attraversano i confini linguistici e culturali?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi </p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Alex De Voogt</strong> </strong>insegna presso i Dipartimenti di Economia e Business, Psicologia e per il programma Storia e cultura della Drew University di Madison, New York. È stato curatore di Etnologia africana presso l’American Museum of Natural History di New York. Psicologo olandese, svolge attività di ricerca principalmente in psicologia delle organizzazioni, archeologia e linguistica. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla storia e sulla trasmissione culturale dei giochi da tavolo (in particolare dei giochi mancala, la cui diffusione è legata alle migrazioni umane storiche e alle rotte commerciali), di carte e di dadi, e sullo sviluppo e la storia delle scritture. Presso la Drew University ha tenuto corsi sulla storia e lo sviluppo dei sistemi di scrittura e sull’archeologia del Sudan e dell’Egitto. Le sue opere vertono soprattutto sul confronto fra i meccanismi di pensiero messi in atto dai campioni dei mancala tradizionali e l’approccio ai giochi astratti tipico della logica formalizzabile. È direttore della rivista “Board Game Studies”, la principale pubblicazione scientifica sullo studio dei giochi da tavolo tradizionali. Le sue pubblicazioni compaiono in volumi collettanei e sulle riviste specialistiche di settore. <span lang="EN-GB">Si segnala la monografia: <em>The Meroitic language and writing system</em> (Cambridge 2012) e la curatela: <em>Ancient Egyptians at Play. Board Games Across Borders </em>(Londra 2016).</span></p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Donatella Di Cesare
Pensiero e linguaggio. Un magico intreccio
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695105993&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Donatella Di Cesare</h3> <h1>Pensiero e linguaggio. Un magico intreccio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come possiamo definire il fenomeno linguistico, senza ridurlo unicamente a successione di enunciati?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p class="stile4"><strong><strong>Donatella Di Cesare</strong> </strong> è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove è membro del Collegio di Dottorato. Si è occupata di temi relativi al linguaggio e all’ermeneutica, con particolare riferimento alla filosofia ebraica e all’esperienza della Shoah. Gli interrogativi etici e politici sulla violenza nell’età della globalizzazione l’hanno spinta a studiare il fenomeno della tortura e quello del terrore, indagando anche le figure dello straniero, del migrante e la questione della cittadinanza. Negli ultimi anni ha delineato una critica alla politica statuale contribuendo a rielaborare il concetto di democrazia. È presente nello spazio pubblico, dove ha svolto e svolge un’intensa attività giornalistica collaborando con quotidiani e riviste in Italia e all’estero. Ha collaborato con molti programmi televisivi di approfondimento culturale (Rai Cultura) e dibattito politico (Rai3, LA7). Ha fatto parte del Consiglio scientifico del CIR – Centro Rifugiati Italiano ed è ora membro della giuria del Tribunale Permanente dei Popoli. Tra le sue opere recenti: <em>Tortura </em>(Torino 2016);<em> Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione</em> (Torino 2017); <em>Terrore e modernità</em> (Torino 2017); <em>Marrani. L’altro dell’altro</em> (Torino 2018); <em>Sulla vocazione politica della filosofia</em> (Torino 2018); <em>Virus sovrano. L’asfissia capitalistica</em> (Torino 2020); <em>Il tempo della rivolta</em> (Torino 2020); <em>Il complotto al potere</em> (Torino 2021); <em>Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo</em> (nuova ed. ampliata, Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Ivano Dionigi
Formidabile parola
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695107544&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Ivano Dionigi </h3> <h1>Formidabile parola</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali sono le parole da salvare per ricostruire un lessico della vita civile capace di mettere a frutto l’eredità della cultura classica e umanistica?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p class="stile4"><strong>Ivano Dionigi</strong> è professore emerito di Lingua e Letteratura latina ed è direttore del Centro studi “La permanenza del classico” presso l’Università di Bologna. Attualmente presidente del Consorzio AlmaLaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università di Bologna. Presidente della Pontificia Accademia di Latinità, dirige la rivista “Latinitas”; siede nel comitato scientifico redazionale di prestigiose riviste internazionali ed è membro effettivo di centri studi e accademie. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti: romano e greco, pagano e cristiano, classico e umanistico, latino e italiano, antico e moderno. Le ricerche più recenti lo vedono impegnato nello studio della fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea e nell’approfondimento dei rapporti fra discipline umanistiche e scienze “esatte”. Per quanto riguarda gli autori latini, la ricerca si è concentrata sulla letteratura filosofica, di cui ha fornito anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Tra le sue opere recenti: <em>Il presente non basta. La lezione del latino</em> (Milano 2016); <em>Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi </em>(Roma-Bari 2018); <em>Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza </em>(Milano 2019); <em>Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo</em> (Milano 2020); <em>Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno</em> (Roma-Bari 2020); <em>Benedetta parola. La rivincita del tempo</em> (Bologna 2022); <em>Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni</em> (con Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, James Clifford, Silvia Vegetti Finzi, Luigi Zoja, Torino 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Roberto Esposito
L'istituzione della parola
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695109485&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Roberto Esposito</h3> <h1>L'istituzione della parola</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Cosa hanno in comune il piano dell’immaginario e del linguaggio con il processo istituente e le istituzioni giuridicamente normate?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Roberto Esposito</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È tra i fondatori del Centro di Ricerca sul Lessico Politico Europeo e del Centro Internazionale per il Lessico Giuridico e Politico Europeo, ha tenuto conferenze e lezioni in molte Università italiane, europee, americane, asiatiche. Attraverso l’analisi critica delle categorie politiche elaborate dai classici del pensiero filosofico moderno (in particolare su individuo, persona, comunità, tra Machiavelli e Rousseau), nelle sue ricerche ha sottolineato i limiti del politico nell’età contemporanea, in quanto organizzazione che necessariamente si confronta con il carattere irriducibile della forma vivente. Con l’“Italian Theory”, indagando i caratteri del pensiero italiano nella sua relazione differenziale con altri filoni della filosofia europea, in particolare francese e tedesca, si è occupato di una ri-concettualizzazione del paradigma del politico, oltre ad aver affrontato il rapporto tra teologia e politica e ad aver proposto una filosofia del pensiero istituente. I suoi libri hanno avuto traduzioni in inglese francese, tedesco, portoghese, croato, sloveno, polacco, giapponese, coreano, cinese. Tra le sue opere recenti: <em>Le persone e le cose</em> (Torino 2014); <em>L’origine della politica. Hannah Arendt o Simone Weil?</em> (Roma 2014); <em>Da fuori. Una filosofia per l’Europa</em> (Torino 2016); <em>Politica e negazione. Per una filosofia affermativa</em> (Torino 2018); <em>Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica</em> (Torino 2020); <em>Immunitas. Protezione e negazione della vita</em> (Torino 2002, 2<sup>a</sup> ed. 2020); <em>Istituzione</em> (Bologna 2021); <em>Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia</em> (Torino 2022); <em>Vitam instituere. Genealogia dell’istituzione</em> (Torino 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Silvia Ferrara
Scrittura. La decifrazione tra segno e disegno
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695111525&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Silvia Ferrara</h3> <h1>Scrittura. La decifrazione tra segno e disegno</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Tra carattere iconico e carattere lineare della scrittura, quale ruolo ha il disegno nella costruzione del segno?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Silvia Ferrara</strong> </strong>è professoressa di Filologia micenea e civiltà egee presso l’Università di Bologna, dove è anche membro del Centro Interdisciplinare di Intelligenza Artificiale. È membro del Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca (CNGR) per il Ministero dell’Istruzione e ha insegnato in precedenza presso l’Università di Roma “La Sapienza” e presso l’University College di Londra, Oxford e Cambridge. Con il progetto INSCRIBE (Invention of Scripts and their Beginnings), insieme al suo gruppo di lavoro fa luce sull’invenzione della scrittura attraverso un approccio comparativo multidisciplinare che comprende archeologia, antropologia, evoluzione culturale, linguistica, studi cognitivi e strategie di decifrazione e che ha portato alla decifrazione dei valori matematici delle frazioni nella Lineare A. Specializzata in sistemi di scrittura antichi, ha sviluppato tecniche di decodificazione delle scritture dell’età del bronzo dell’Egeo, le più antiche in Europa, e ha pubblicato i risultati su riviste internazionali peer-reviewed. È inoltre esperta dell’invenzione della scrittura nel mondo, in Mesopotamia, Cina, Mesoamerica ed Egitto. Si interessa al fenomeno della scrittura e alla sua interconnessione con l’arte, il linguaggio, la cultura materiale, la percezione visiva e i meccanismi cognitivi. Tra le sue pubblicazioni: <em>La grande invenzione</em> (Milano 2019, tradotto in 7 paesi); <em>Il Salto. Segni, figure e parole. Viaggio all’origine dell’immaginazione</em> (Milano 2021). Sono in uscita nel 2023 tre libri, pubblicati da Oxford University Press e Cambridge University Press.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Maurizio Ferraris
Pelle. Intelligenza naturale e intelligenza artificiale
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695114246&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ferraris </h3> <h1>Pelle. Intelligenza naturale e intelligenza artificiale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />A quale modalità di discussione della relazione tra facoltà umane e potenziale delle macchine può condurci il caso dell’elaborazione generativa di testi?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Ferraris </strong> </strong>è professore di Filosofia teoretica, presidente del LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università degli Studi di Torino, editorialista del “Corriere della sera” e della “Neue Zürcher Zeitung”. Dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Dopo aver scritto e condotto <em>Zettel - Filosofia in movimento</em> per Rai Cultura, nel 2015 ha iniziato a condurre <em>Lo Stato dell’Arte</em> su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Tra le sue pubblicazioni: <em>Manifesto del nuovo realismo</em> (Roma-Bari 2012); <em>Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce</em> (Roma-Bari 2014); <em>Postverità e altri enigmi</em> (Milano 2017); <em>Il denaro e i suoi inganni </em>(con John R. Searle, Torino 2018); <em>Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale</em> (Torino 2018); <em>Documanità. Filosofia del mondo nuovo</em> (Roma-Bari 2021); <em>Post-Coronial Studies. Seicento sfumature di virus</em> (Torino 2021); <em>Agostino. Fare la verità</em> (Bologna 2022); <em>Umanesimo e tecnologia per una scienza nuova</em> (con Guido Saracco, Roma-Bari 2023); <em>Filosofia delle sfide globali</em> (con Chiara Fenoglio, Milano 2023); <em>Webfare</em> (in corso di pubblicazione per la Stanford University Press); <em>Hysteresis</em> (in corso di pubblicazione per l’Edinburgh University Press).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Pasquale Frascolla
Ricerche filosofiche di Wittgenstein
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695116373&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Pasquale Frascolla</h3> <h1>Ricerche filosofiche di Wittgenstein</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />“Il significato di una parola è il suo uso nel linguaggio”: quale indagine sulle regole d’uso del linguaggio emerge dalle Ricerche filosofiche di Ludwig Wittgenstein?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Pasquale Frascolla</strong> </strong> è professore di Filosofia e Teoria dei Linguaggi presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Ha insegnato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Università degli Studi della Basilicata. È membro del Comitato Scientifico di diverse riviste e dell’Editorial Board dell’“International Journal of Philosophy”. Si è occupato della storia della filosofia analitica e in particolare della filosofia di Ludwig Wittgenstein, in merito alle regole e al linguaggio privato, indagando anche le teorie della logica, dell’argomentazione e le modalità di ragionamento deduttivo e induttivo. Ha pubblicato libri in lingua inglese e su numerose riviste internazionali. Tra le sue pubblicazioni: <em>Introduzione alla logica. Dalla teoria dell’argomentazione alla logica formale </em>(Bologna 2014); ha curato il <em>Tractatus logico-philosophicus</em> di Wittgenstein (con Luigi Perissinotto, Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Umberto Galimberti
Senza parole. Lo spaesamento e l’etica del viandante
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695120342&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Galimberti</h3> <h1>Senza parole. Lo spaesamento e l’etica del viandante</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Nella nostra società iconocratica, quale statuto è attribuibile alla parola? Può il nomadismo delle parole offrirci un modello di cultura che educa?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Umberto Galimberti</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale. È stato membro ordinario dello IAAP (International Association for Analytical Psychology). Esperto di Karl Jaspers, di cui ha tradotto diversi testi, si è occupato anche del pensiero di Martin Heidegger e Carl Gustav Jung, dei legami tra psicopatologia e filosofia, di psichiatria fenomenologica, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Recentemente, ha pubblicato alcuni volumi che si rivolgono ad un pubblico di giovani, con un’opera di adattamento delle parole della filosofia. Ha collaborato con “La Repubblica” ed è presente nel dibattito pubblico. L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue <em>Opere</em>, tra cui alcune sono state tradotte in francese, tedesco, olandese, spagnolo, portoghese, sloveno, ceco, greco e giapponese. Tra le sue pubblicazioni: <em>Eros e psiche</em> (Milano 2012); <em>Giovane, hai paura?</em> (Venezia 2014); <em>La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo</em> (Milano 2018); <em>Avventure e disavventure della verità</em> (Nocera inferiore SA2018); <em>Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze</em> (Milano 2018); <em>Heidegger e il nuovo inizio. Che cosa significa pensare</em> (Milano 2020); <em>L’età della tecnica e la fine della storia</em> (Napoli-Salerno 2021); <em>Il libro delle emozioni</em> (Milano 2021); <em>La condizione giovanile nell’età del nichilismo</em> (Napoli-Salerno 2022); <em>L’etica del viandante</em> (Milano 2006, in corso di pubblicazione 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Carlo Galli
Fare politica con le parole. Democrazia parlamentare e democrazia deliberativa
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695123954&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Galli</h3> <h1>Fare politica con le parole. Democrazia parlamentare e democrazia deliberativa</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come delineare il tema della rappresentanza nell’epoca delle democrazie esecutive e decidenti, all’interno del processo dibattimentale e del dibattito pubblico?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p></p><p><strong><strong>Carlo Galli</strong> </strong>ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. È stato a lungo presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e direttore della rivista “Filosofia politica”. Ha ideato e dirige numerose collane scientifiche presso diversi editori, collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo; nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Ha pubblicato volumi e saggi sulla Scuola di Francoforte, sui pensatori controrivoluzionari francesi, su Machiavelli, Thomas Hobbes, Hannah Arendt, Richard Strauss, Eric Voegelin, Karl Löwith, Ernst Jünger, Carl Schmitt, Ugo Grozio, Francisco de Vitoria, Ludovico Antonio Muratori, curando anche alcune edizioni e traduzioni dei testi. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo. Tra le sue pubblicazioni: <em>Il disagio della democrazia</em> (Torino 2011); <em>I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità</em> (Roma-Bari 2012); <em>Itinerario nelle crisi</em> (Milano 2013); <em>Riforma costituzionale: le ragioni del No </em>(Roma-Bari 2016); <em>Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana</em> (Milano 2017); <em>Marx eretico </em>(Bologna 2018); <em>Sovranità </em>(Bologna 2019); <em>Guerra</em> (a cura di, Roma-Bari 2004, 2019<sup>5</sup>); <em>Forme della critica. Saggi di filosofia politica</em> (Bologna 2020); <em>Platone, la necessità della politica</em> (Bologna 2021); <em>Ideologia</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Maurizio Ghelardi
Simbolo. Un punto di contatto tra immagini e parole
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695125805&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ghelardi</h3> <h1>Simbolo. Un punto di contatto tra immagini e parole</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali variabili e contatti intercorrono tra esperienza figurativa e linguaggio, anche attraversando l’esperienza paradigmatica della ricerca di Aby Warburg?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Ghelardi</strong> </strong>è professore di Storiografia artistica presso l’Università di San Paolo in Brasile. Ha curato (in collaborazione con Susanne Müller) 4 volumi della nuova edizione critica delle opere di Jacob Burckhardt e ha tradotto e curato numerose sue opere e saggi in francese, portoghese, inglese e tedesco. È responsabile scientifico della creazione di una piattaforma informatica volta a pubblicare l’edizione critica delle lettere a Jacob Burckhardt, disperse in varie biblioteche e archivi europei. Si occupa prevalentemente di storia della cultura europea tra XIX e XX secolo, e di storiografia del Rinascimento, nonché dell’edizione critica di testi, con una particolare attenzione alla tematica del rapporto tra esperienza figurativa e linguaggio. Ha curato diverse raccolte di Aby Warburg: <em>Astrologica. Saggi e appunti 1908-1929</em> (Torino 2019) e <em>Fra antropologia e storia dell’arte. Saggi, conferenze, frammenti </em>(Torino 2021). Tra i suoi ultimi volumi: <em>Le stanchezze della modernità. Una biografia intellettuale di Jacob Burckhardt </em>(Roma 2016); <em>Follia e salvezza</em> (Bologna 2019); <em>Friedrich Nietzsche und die Griechische Culturgeschichte von Jacob Burckhardt </em>(a cura di, con Serena Grazzini, Firenze 2021); <em>Aby Warburg, uno spazio per il pensiero</em> (Roma 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Tim Ingold
Scrivere. L’artigianato delle linee
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695127836&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Tim Ingold</h3> <h1>Scrivere. L’artigianato delle linee</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Sia che si disegni “a mano” con una matita o con un computer, quali tracce e fili distinti comportano questi processi, nell’arte della scrittura?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Tim Ingold</strong> </strong>è professore emerito di Antropologia sociale presso l’Università di Aberdeen, membro della British Academy e della Royal Society di Edimburgo. Ha condotto ricerche etnografiche sul campo in Lapponia e ha scritto su questioni comparative di ambiente, tecnologia e organizzazione sociale nel Nord circumpolare, nonché sul ruolo degli animali nella società umana, su questioni di ecologia umana e sulla teoria evolutiva in antropologia, biologia e storia. Nelle ricerche più recenti, ha proposto un approccio relazionale in contesti sociali e ambientali di sviluppo, in sostituzione dei modelli tradizionali di trasmissione genetica e culturale, indagando la creatività della pratica e la linearità della scrittura, e confrontandosi con una serie di questioni relative all’interfaccia tra antropologia, archeologia, arte e architettura. Tra le sue opere tradotte in italiano: <em>Ecologia della cultura</em> (Roma 2001, 2016); <em>Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura</em> (Milano 2013, 2019); <em>Antropologia come educazione</em> (Bologna 2017, 2019); <em>Siamo linee. Per un’ecologia delle relazioni sociali</em> (Roma 2020); <em>Antropologia. Ripensare il mondo</em> (Roma 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Francisco Jarauta
I mondi di Vermeer. Il linguaggio delle immagini
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695129603&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Francisco Jarauta</h3> <h1>I mondi di Vermeer. Il linguaggio delle immagini</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Tra rappresentazione e opera d’arte, quale linguaggio possiedono i dipinti e come è possibile interpretarlo? In cosa consiste la grammatica rappresentativa di Vermeer?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Francisco Jarauta</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia presso l’Università di Murcia. È stato <em>visiting professor</em> in numerose università europee e americane, ha compiuto ricerche in Storia, Storia dell’Arte e Filosofia presso le Università di Valencia, Roma, Münster-Westf., Berlino e Parigi. Ha curato mostre internazionali e collabora con istituzioni internazionali di ricerca e analisi. Ha unito il suo lavoro accademico sull’estetica, l’arte e la filosofia con il coinvolgimento nei consigli di amministrazione di diversi centri culturali (Centro Nazionale di Arte Reina Sofía; Istituto Europeo di Design in Spagna; Centro Andaluso di Arte Contemporanea; Centro Botín; World Political Forum; Istituto Valenciano d’Arte Moderna; Forum della globalizzazione di Murcia). I suoi studi concernono in particolare la filosofia della cultura, l’estetica e la storia dell’arte, concentrandosi soprattutto sulla questione della modernità e dei suoi sistemi di rappresentazione, con saggi critici dedicati all’architettura, alla parola poetica, al linguaggio delle immagini e alle frontiere della globalizzazione. Ha inoltre curato le edizioni spagnole del <em>Momo</em> di Leon Battista Alberti (Valencia 2002) e del <em>Diario</em> di Pontormo (Murcia 2006), insieme alle opere di John Ruskin e Stéphane Mallarmé e a saggi dedicati a Søren Kierkegaard e Walter Benjamin. È membro dei comitati scientifici di diverse riviste e ha collaborato con “El País”, su temi etico-politici di stretta contemporaneità. Ha pubblicato numerosi testi e volumi collettanei in spagnolo, mentre, per quanto riguarda le sue pubblicazioni in lingua italiana, segnaliamo la sua collaborazione al catalogo <em>Paul Klee. La collezione Sylvie e Jorge Helft. Ediz. illustrata</em> (Bellinzona 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Sverker Johansson
Cooperazione evolutiva. Un’ipotesi sull’origine del linguaggio
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695131970&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Sverker Johansson</h3> <h1>Cooperazione evolutiva. Un’ipotesi sull’origine del linguaggio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />La cooperatività umana può essere considerata la chiave di volta atta a svelare il mistero intorno alle origini del linguaggio?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Sverker Johansson</strong> </strong> è fisico e linguista. È consulente <em>senior</em> presso l’Università di Dalarna in Svezia. Dopo aver discusso una tesi di dottorato in Fisica delle particelle, si è avvicinato al campo di ricerca sul linguaggio e in particolare sulle sue origini. Ha iniziato lavorando al CERN, Laboratorio europeo di Fisica delle particelle, Ginevra, in Svizzera, e dal 2006 partecipa a EVOLANG (Evolution of Language International Conferences), la più importante conferenza internazionale di ricerca sulle origini e l’evoluzione del linguaggio. Il suo libro <em>Origins of Language, Constraints of Hypotheses, and Convergence Evidence in Language and Communication Studies</em>, pubblicato nel 2005 per John Benjamins Publishing Company, è stato recensito dal “Journal of Linguistics” e da diversi scienziati americani. Attraverso un bot da lui programmato, <em>Lsjbot</em>, Johansson è all’origine di circa l’8% degli articoli di Wikipedia. Ha scritto su numerose riviste scientifiche internazionali e in collettanei. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana, il volume: <em>L’alba del linguaggio. Come e perché i Sapiens hanno iniziato a parlare</em> (Milano 2021) è uscito in Svezia nel 2019 ed è stato pubblicato sinora in otto Paesi. In corso di pubblicazione: <em>Footprints of language</em>, il sequel indipendente.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
David Le Breton
La scomparsa della conversazione. Un paradosso dell’epoca della comunicazione
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695134109&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>David Le Breton</h3> <h1>La scomparsa della conversazione. Un paradosso dell’epoca della comunicazione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quale rapporto è possibile immaginare oggi tra voce, parola e silenzio e quali implicazioni nel rapporto con l’altro da sé?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>David Le Breton</strong> </strong>è stato professore di Sociologia e Antropologia e membro dell’unità Dynamiques Européennes (DynamE) presso l’Università di Strasburgo, nonché membro dell’Institut Universitaire de France (IUF). È membro del comitato editoriale di oltre 15 riviste scientifiche e membro di numerosi altri comitati scientifici e organi amministrativi. In oltre trenta libri (alcuni soggetti a riscritture e nuove edizioni), numerose curatele e saggi in collettanei e riviste scientifiche, le sue ricerche si sono focalizzate sull’uso, le rappresentazioni e le valenze culturali del corpo e sul significato sociale della fatica e del dolore, affrontando in anni più recenti anche i temi dei comportamenti a rischio in età adolescenziale. Ha inoltre lavorato e scritto sul silenzio e il volto, indagando modi di produzione e comunicazione del mondo contemporaneo. Circa 80 diverse traduzioni dei suoi libri sono state pubblicate in una dozzina di lingue. Tra le sue pubblicazioni tradotte in italiano: <em>Fuggire da sé. Una tentazione contemporanea</em> (Milano 2016); <em>La pelle e la traccia. Le ferite del sé</em> (Roma 2005, 2016 nuova ed.); <em>Antropologia del dolore</em> (Roma 2007, 2016 nuova ed.); <em>Sovranità del silenzio</em> (Milano 2016); <em>Sociologia del rischio</em> (Milano 2017); <em>Sul silenzio. Fuggire dal rumore del mondo </em>(Milano 2018); <em>Ridere. Antropologia dell’homo ridens</em> (Milano 2019); <em>A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta</em> (Milano 2021); <em>Antropologia del corpo</em> (Roma 2021); <em>La vita a piedi. Una pratica della felicità</em> (Milano 2022); <em>Antropologia delle emozioni</em> (Roma 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Franco Lo Piparo
De interpretatione di Aristotele
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695136113&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Franco Lo Piparo</h3> <h1>De interpretatione di Aristotele</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Nel De interpretatione di Aristotele quale concezione del linguaggio è possibile rinvenire, rispetto all’universo di fatti e pensieri, tra “vocalità” e “parola-simbolo”, tra articolazione vocale ed espressione delle operazioni logico-cognitive?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Franco Lo Piparo</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Università degli Studi di Palermo. È stato presidente della Società italiana di Filosofia del Linguaggio. Studia il linguaggio come cartina di tornasole di aspetti nascosti di fenomeni non linguistici. Ha inoltre documentato la provenienza dagli studi universitari di glottologia della nozione gramsciana di egemonia e ha indagato anche la filosofia di Wittgenstein. Le sue ricerche si sono rivolte alla storia e alla analisi dei concetti di simbolo e segno, oralità e scrittura, naturalità e convenzionalità, parole e cose, corpo e linguaggio, nonché all’intreccio tra capacità di calcolo aritmetico e capacità di pensare con le parole, all'interno del dibattito contemporaneo sul linguaggio e sul cognitivismo animale. Tra le sue opere: <em>Aristotele e il linguaggio. Cosa fa di una lingua una lingua</em> (Roma-Bari 2003, 2011 5ª ed.); <em>I due carceri di Gramsci. La prigione fascista e il labirinto comunista</em> (Roma 2012, Premio Viareggio); <em>L’enigma del quaderno: la caccia ai manoscritti dopo la morte di Gramsci</em> (Roma 2013); <em>Il professor Gramsci e Wittgenstein. Il linguaggio e il potere</em> (Roma 2014, Premio Città di Palmi); <em>On the Nature of Bodies. With the Help of Aristotle</em> (Berlino 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Anna Maria Lorusso, Giorgia Serughetti
Correzione linguistica. Politiche di genere tra parola e lingua
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695138174&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Anna Maria Lorusso, Giorgia Serughetti</h3> <h1>Correzione linguistica. Politiche di genere tra parola e lingua</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Dove si collocano le strategie linguistiche di inclusione ed esclusione e le politiche di correzione linguistica all’interno delle politiche di genere? Come possono singoli atti di parole determinare cambiamenti su un piano, quello della langue, che evolve principalmente in funzione del tempo e della realtà sociale sovraindividuale?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Anna Maria Lorusso</strong> </strong>insegna Semiotica, è parte del gruppo di ricerca sulla memoria e i traumi culturali “Trame” e direttrice del Master in Editoria cartacea e digitale presso l’Università di Bologna. Dal 2017 al 2021, è stata presidentessa dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici. È stata inoltre <em>visiting professor</em> negli Stati Uniti, in Cile, in Australia, in Canada e in Argentina. I suoi interessi di ricerca vertono sulla dimensione retorico-discorsiva della cultura: forme di narrazioni collettive, figure retoriche dominanti, modalità discorsive di stabilizzazione, cambiamento e traduzione di stereotipi e luoghi comuni. Si occupa di memoria ed eredità culturale, di narratologia e narrazioni sociali, delle forme di “popolarizzazione” della storia, attraverso i diversi media. È vicedirettrice di “Versus. Quaderni di studi semiotici” e ha collaborato con l’inserto culturale domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue opere recenti: <em>Semiotica del testo giornalistico </em>(con Patrizia Violi, Roma-Bari 2004);<em> Metafora e conoscenza</em> (Milano 2005); <em>La trama del testo. Problemi, analisi, prospettive semiotiche </em>(Milano 2006); <em>Umberto Eco. Temi, problemi e percorsi semiotici</em> (Roma 2008); <em>Semiotica della cultura</em> (Roma-Bari 2010); <em>Postverità. Fra reality tv, social media e storytelling </em>(Roma-Bari 2018); <em>L’utilità del senso comune</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p><p><p><strong><strong>Giorgia Serughetti</strong> </strong>è ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove è anche membro del Comitato direttivo del Centro di ricerca “Public Reasoning and Global Society in Action” (PRAGSIA). È co-fondatrice e membro della rete GRIPS – Gruppo di ricerca italiano su prostituzione e lavoro sessuale. Collabora come editorialista con il quotidiano “Domani”. È anche formatrice e consulente su temi di genere e pari opportunità, migrazioni forzate e <em>trafficking</em>. Si occupa di studi di genere e teoria politica, con particolare attenzione a diritti umani, fenomeni migratori e <em>trafficking</em>, sessualità, violenza contro le donne e movimenti femministi. Si è interessata al rapporto tra linguaggio e politiche di genere, collaborando al volume: <em>Parlare civile. Comunicare senza discriminare</em> (a cura di Redattore sociale, Milano 2013). Tra le sue pubblicazioni: <em>Uomini che pagano le donne. Dalle strade al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo</em> (Roma 2013, 2019 2<sup>a</sup> ed.); <em>Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio</em> (con Cecilia D’Elia, Roma 2017, 2021 2<sup>a</sup> ed. ); <em>Democratizzare la cura / Curare la democrazia</em> (Milano 2020); <em>Donne senza Stato. La figura della rifugiata tra politica e diritto</em> (con Ilaria Boiano e un saggio di Jane Freedman, Roma 2021); <em>Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia</em> (Roma-Bari 2021); <em>L’Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro</em> (con Gilles Gressani, Milano 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Michela Marzano
Consenso o cedimento? Una trappola linguistica
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695139902&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michela Marzano</h3> <h1>Consenso o cedimento? Una trappola linguistica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come non tradire la parola di chi agisce come soggetto e prende determinate decisioni? Come non parlare al posto di chi agisce e subisce, usando la parola senza ribadire stereotipi e pregiudizi, soprattutto in caso di violenza di genere?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Michela Marzano</strong> </strong>è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V - René Descartes, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali (SHS - Sorbona). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità, le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, si è da ultimo dedicata alle questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “La Repubblica” e scrive anche su “La Stampa”. Tra le sue opere recenti in italiano: <em>La filosofia del corpo </em>(Genova 2010);<em> Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee </em>(Trento 2011); <em>Volevo essere una farfalla </em>(Milano 2011);<em>L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore</em> (Torino 2013); <em>Il diritto di essere io</em> (Roma-Bari 2014); <em>Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche </em>(Torino 2015); <em>Papà, mamma e gender</em> (Torino 2015); i romanzi: <em>L’amore che mi resta </em>(Torino 2017); <em>Idda </em>(Torino 2019); <em>Stirpe e vergogna</em> (Milano 2021, Premio Mondello).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Stefano Massini
Odio e amore. Di cosa è capace la parola
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695141429&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Massini</h3> <h1>Odio e amore. Di cosa è capace la parola</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Parlare significa agire: quale potere ha la parola, sia essa scritta o parlata, non solo nel rappresentare dei fatti ma anche nel suscitare sentimenti d’odio o amore, mediante invettiva o elogio?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Stefano Massini</strong>, romanziere, saggista e autore teatrale di fama internazionale, la narrazione è per lui il grimaldello che lo porta, come un rabdomante, a rintracciare e collegare storie ricreandole dai materiali più diversi. Sono molto popolari i suoi interventi televisivi a <em>Piazzapulita</em> (LA7). Scrive per “La Repubblica”, dove conduce la rubrica “Ufficio racconti smarriti” (su Repubblica.it). I suoi testi sono tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. È il primo autore italiano ad aver vinto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Tra le sue opere recenti: <em>Qualcosa sui Lehman </em>(Milano 2016: premio Selezione Campiello, premio Super Mondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger);<em> Dizionario inesistente </em>(Milano 2018); <em>Ladies Football Club</em> (Milano 2019); <em>Eichmann: dove inizia la notte. Dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann </em>(Roma 2020); <em>Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio</em> (Bologna 2021);<em> Manhattan Project</em> (Torino 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Eva Meijer
Linguaggi animali. Verso una comunicazione tra le specie
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695984852&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Eva Meijer</h3> <h1>Linguaggi animali. Verso una comunicazione tra le specie</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Come comunicano gli animali non umani tra di loro e come comunicano con noi? In che modo la decodifica dei linguaggi animali getta luce sul non verbale e sul ruolo dei gesti nel trasmettere significati complessi</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Eva Meijer</strong> </strong>è ricercatrice presso l’Università di Wageningen in Olanda, lavora al progetto di ricerca “The politics of (not) eating animals” presso l’Università di Amsterdam, presiede il gruppo di studio olandese sull’etica animale ed è membro fondatore di “Minding Animals The Netherlands”, nonché direttrice di diversi organismi dedicati alle ricerche di Filosofia ambientale e agli Animal Studies. Ha scritto quattordici libri e il suo lavoro è stato tradotto in oltre venti lingue. Le sue ricerche indagano i codici comunicativi, i temi del linguaggio e della comunicazione interspecifica; si occupa di giustizia sociale e dell’impatto del cambiamento climatico, del rapporto tra gli animali non umani e la politica, delle forme espressive degli animali non umani. Scrive saggi e rubriche per il quotidiano “NRC”, è anche cantautrice ed è membro del “Multispecies Art Collective”, in qualità di artista visiva. Tra le sue pubblicazioni tradotte in lingua italiana compaiono saggi e romanzi: <em>Linguaggi animali. Le conversazioni segrete del mondo vivente</em> (Milano 2021); <em>Il cottage degli uccelli</em> (Milano 2022); <em>Il nuovo fiume</em> (Milano 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Andrea Moro
Arte ricombinatoria. Il cervello, le macchine e le lingue impossibili
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695987060&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Andrea Moro</h3> <h1>Arte ricombinatoria. Il cervello, le macchine e le lingue impossibili</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />La capacità di produrre significati nuovi e potenzialmente infiniti ricombinando, secondo determinate regole, un numero finito di parole è comune a tutte le lingue umane: cosa significa a livello del rapporto tra linguaggio e cervello, tra linguaggio e realtà?</p><p>Sabato 16 settembre<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Andrea Moro</strong> </strong>è professore di Linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia. Specializzato all’università di Ginevra, è stato <em>visiting scientist</em> a Harvard e MIT come studente Fulbright. Studia la sintassi delle lingue umane, nelle quali ha scoperto fenomeni di rottura di simmetria, e ha individuato i correlati neurobiologici delle lingue impossibili. Oltre che di numerosi articoli sulle maggiori riviste scientifiche internazionali, è autore di <em>The Raising of Predicates </em>(Cambridge - UK 1997); <em>Dynamic Antisymmetry </em>(Cambridge - MA 2000). Tra i suoi libri divulgativi tradotti in molte lingue: <em>Breve storia del verbo “essere”</em> (Milano 2010); <em>I confini di Babele </em>(Bologna 2015); <em>Impossible languages </em>(Cambridge - MA 2016); il dialogo con Noam Chomsky, <em>I segreti delle parole </em>(Milano 2022); <em>Parlo dunque sono</em> (Milano 2012, 2<sup>a</sup> ed. rivista e ampliata 2024). Il suo primo romanzo, <em>Il segreto di Pietramala</em> (Milano 2018), giallo incentrato su una lingua impossibile, ha vinto il premio letterario Flaiano nel 2018. </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Salvatore Natoli
Fantasmi di verità. Parola e inganno
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1719775848&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Salvatore Natoli</h3> <h1>Fantasmi di verità. Parola e inganno</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />È possibile delineare i principi di un’etica del discorso? Come orientarsi tra parole, inganni ed effetti di verità?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena Piazza Grande</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Salvatore Natoli</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha insegnato anche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Milano Statale. Siede nella redazione di numerose riviste scientifiche ed è presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo. Ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione, alle forme del fare e al fine della politica. Tra le sue opere recenti: <em>L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine</em> (con Pierangelo Sequeri, Bologna 2011); <em>Le verità del corpo</em> (Milano 2012); <em>Le inquietudini della fede </em>(Venezia 2014); <em>I nodi della vita</em> (Brescia 2015); <em>Il rischio di fidarsi</em> (Bologna 2016); <em>Scene della verità</em> (Brescia 2018); <em>L’animo degli offesi e il contagio del male</em> (Milano 2018); <em>Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza»</em> (Torino 2019); <em>Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale </em>(Brescia 2019); <em>L’uomo dei dolori </em>(Bologna 2020); <em>Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica. Nuova ediz.</em> (Brescia 2022); <em>Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano</em> (Milano 2022); <em>Dolore </em>(con MichaelDavide Semeraro, Trento 2013, 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Markus Ophälders
Espressività. Un percorso tra poesia e musica
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695988983&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Markus Ophälders</h3> <h1>Espressività. Un percorso tra poesia e musica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Sottolineando le ambivalenze della Dichtung, tra poiesis e dictare, tra voce e suono, quali sono i rapporti tra l’espressività della parola poetica e l’espressività dei suoni della musica? In cosa consiste l’incontro tra il compositore Berio e lo scrittore Calvino, in merito al processo di creazione?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Markus Georg Ophälders </strong>insegna Estetica e Filosofia dell’arte e della musica presso l’Università degli Studi di Verona, dove dirige anche il Centro di Ricerca ORFEO - Suono Immagine Scrittura. Ha insegnato presso l’Università degli Studi di Milano Statale e svolto studi di filosofia, psicologia e germanistica a Berlino, Milano e Bologna. Le sue ricerche vertono principalmente su problemi di teoria estetica, filosofia della storia e della politica nonché filosofia della musica nella riflessione filosofica tedesca dell’Ottocento e Novecento. Una delle problematiche centrali riguarda la critica della cultura e i cambiamenti degli assetti strutturali e culturali della società nelle attuali condizioni di potere, masse, tecnica, alienazione e reificazione. Ha pubblicato numerosi saggi dedicati al Romanticismo e all’Idealismo tedeschi nonché alla Scuola di Francoforte e a problemi specifici della letteratura e della musica moderna e contemporanea. Tra le sue ultime pubblicazioni in lingua italiana: <em>Filosofia arte estetica: incontri e conflitti</em> (Milano 2008); <em>Labirinti. Saggi di estetica e di critica della cultura</em> (Milano 2008); <em>Dialettica dell’ironia romantica</em> (Milano 2000, 2016).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Massimiliano Panarari
Disintermediazione. Cosa resta della sfera pubblica?
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1719774588&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimiliano Panarari</h3> <h1>Disintermediazione. Cosa resta della sfera pubblica?</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />In che modo i processi di disintermediazione e le strategie di propaganda modificano alla radice l’idea stessa di opinione pubblica consolidatasi sin dall’Illuminismo?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimiliano Panarari</strong> </strong>è professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università Telematica Universitas Mercatorum di Roma, nonché docente di Comunicazione politica presso l’Università Luiss “Guido Carli” di Roma e di Storia del giornalismo presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano. È editorialista de “La Stampa” e di altre testate del Gruppo GEDI, collabora con “L’Espresso” e “Il Venerdì di Repubblica”. È specialista e consulente di comunicazione pubblica, politica e aziendale, e di scienza dell’opinione pubblica; si occupa delle tecniche e delle strategie della cultura comunicativa attraverso le sue manifestazioni, contraddizioni e derive, analizzando i modelli sociali, politici e culturali della nostra contemporaneità. Membro del Comitato scientifico del Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani e membro del Comitato scientifico del Festival Vicino/Lontano di Udine, è anche membro della Direzione artistica del FLA-Festival di Libri e Altre cose di Pescara. Partecipa con regolarità a diversi talk show sui canali televisivi e radiofonici nazionali. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip </em>(Torino 2010); <em>Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia</em> (con Franco Motta, Venezia 2012); <em>Poteri e Informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) </em>(Firenze 2017); <em>Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi</em> (Venezia 2018); <em>La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale</em> (con Guido Gili, Venezia 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Vittorio Emanuele Parsi
Propaganda. Guerra e ideologie linguistiche
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695991551&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vittorio Emanuele Parsi</h3> <h1>Propaganda. Guerra e ideologie linguistiche</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Qual è l’uso propagandistico che viene fatto del concetto di “identità etno-linguistica”?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Vittorio Emanuele Parsi</strong> </strong>è professore di Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, dove dirige l’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI). Insegna anche presso l’Università della Svizzera Italiana (USI) di Lugano e presso la Scuola di Formazione della Presidenza del Consiglio. Collabora con il Center for Diplomacy and Strategy della London School of Economics (LSE IDEAS). È socio fondatore della Società per lo Studio della Diffusione della Democrazia, editorialista per diversi quotidiani e riviste, ed analista per più trasmissioni radio-televisive. Ha tenuto conferenze e seminari in numerose università in Italia e all’estero, negli Stati Uniti, in Libano, Cambogia, Russia e Kazakistan. Le sue ricerche riguardano le relazioni transatlantiche, la sicurezza in Medio Oriente, i cambiamenti strutturali del sistema politico internazionale e dell’ordinamento liberale, il rapporto tra democrazia e mercato, il ripensamento della guerra e del suo posto nella cultura politica europea contemporanea. Tra le sue opere recenti: <em>La fine dell’uguaglianza. Come la crisi economica sta distruggendo il primo valore della nostra democrazia </em>(Milano 2012); <em>Titanic. Il naufragio dell’ordine liberale </em>(Bologna 2018); <em>Vulnerabili. Come la pandemia cambierà il mondo. Tre scenari per la politica internazionale</em> (Milano 2020, ebook); <em>Vulnerabili. Come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo. La speranza oltre il rancore</em> (Milano 2021); <em>Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale? </em>(Bologna 2022); <em>Il posto della guerra e il costo della libertà</em> (Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Carlo Penco
Artificiale e naturale. Codifiche logiche e tecnologiche del linguaggio
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695993120&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Penco</h3> <h1>Artificiale e naturale. Codifiche logiche e tecnologiche del linguaggio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />In che modo la formalizzazione del linguaggio diviene strumento fondamentale della ricerca, capace di compensare i limiti del linguaggio naturale? Cosa dimostra il linguaggio degli algoritmi, con i vari bot intelligenti da Eliza a ChatGPT4?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Carlo Penco</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia del linguaggio presso l’Università degli Studi di Genova, dove continua ad insegnare Teorie della comunicazione. Ha insegnato anche Filosofia della scienza presso l’Università di Lecce ed è stato <em>visiting</em> presso l’Università d’Islanda a Reykjavik, l’Università di Barcellona, il King’s College e l’Institute of Philosophy (Londra), l’Università di Pittsburgh. È stato presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica e ha lavorato nei comitati editoriali e scientifici di diverse riviste. Ha dedicato numerosi studi alle filosofie di Ludwig Wittgenstein e Gottlob Frege, curando anche edizioni di autori quali Michael Dummett e John L. Austin. Ha indagato temi di filosofia del linguaggio, di filosofia analitica e di filosofia della mente, esplorando i rapporti tra pragmatica e semantica, i fondamenti della scienza cognitiva, le forme di Intelligenza Artificiale e le modalità di ragionamento di senso comune, insieme all’ontologia e alle teorie della comunicazione. Ha scritto articoli su riviste scientifiche internazionali e tra le sue ultime pubblicazioni in italiano ricordiamo: <em>Frege</em> (Roma 2010); <em>Significato e teorie del linguaggio </em>(a cura di, con Andrea Bottani, Milano 2013 2<sup>a</sup> ed.); <em>Introduzione alla filosofia del linguaggio </em>(Roma-Bari 2004, 2016<sup>7</sup>);<em> Come non detto. Usi e abusi dei sottintesi</em> (con Filippo Domaneschi, Roma-Bari 2016); <em>Frege. Logica, Pensiero e linguaggio. I fondamenti dell’aritmetica e altri scritti</em> (a cura di, con Eva Picardi, Roma-Bari 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Luigi Perissinotto
Giochi linguistici. Uso, significato e forme di vita
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695996999&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Luigi Perissinotto</h3> <h1>Giochi linguistici. Uso, significato e forme di vita</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Adottando l’idea di gioco linguistico, quale correlazione si dimostra esistere tra esperienze linguistiche e forme di vita, uso e adattamento alle regole?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Luigi Perissinotto</strong> </strong>è professore di Filosofia del Linguaggio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È membro della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio, della Società Italiana di Filosofia Analitica, della Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia, della Austrian Ludwig Wittgenstein Society, della British Wittgenstein Society, della Società Italiana di Studi Kantiani. È direttore della rivista “Jolma. The Journal for the Philosophy of Language, Mind and the Arts”. La sua attività di ricerca si è concentrata su due temi fondamentali, che hanno come punto di riferimento la questione filosofica del linguaggio e il problema del nesso linguaggio-interpretazione: la filosofia di Ludwig Wittgenstein, nelle sue diverse articolazioni e nella complessità delle relazioni che essa intrattiene con la filosofia contemporanea; i differenti modi in cui nella filosofia contemporanea, sia nel suo versante analitico che nella prospettiva ermeneutica, sono stati affrontati i problemi del significato, del linguaggio, della verità. È autore di numerosi saggi ed articoli, tra cui, in particolare, alcuni dedicati al pensiero di Gottfried W. Leibniz, di Ludwig Wittgenstein e di Donald Davidson. Si è occupato anche di consulenza filosofica. Tra le sue pubblicazioni: <em>Le vie dell’interpretazione nella filosofia contemporanea </em>(Roma-Bari 2002); <em>Wittgenstein. Una guida</em> (Milano 1997, 2017); <em>Introduzione a Wittgenstein </em>(Bologna 2018); ha curato il <em>Tractatus logico-philosophicus</em> di Wittgenstein (con Pasquale Frascolla, Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Francesca Piazza
Violenza e linguaggio. A partire dai duelli omerici
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695998232&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Francesca Piazza</h3> <h1>Violenza e linguaggio. A partire dai duelli omerici</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />È possibile definire il potere violento delle parole, a partire dalle pratiche esemplari dei duelli omerici, che vedono coesistere gestualità e linguaggio verbale?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Francesca Piazza</strong> </strong>è professoressa di Filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Università degli Studi di Palermo. Collabora con il GRAL (<em>Groupe de recherche en Rhétorique et en Argumentation Linguistique</em>) dell’Université Libre de Bruxelles, è membro dell’Advisory Board della Rhetoric Society of Europe e del Consiglio Direttivo della Società Filosofica Italiana. Si è occupata di filosofia delle pratiche verbali, di retorica e teoria dell’argomentazione, di filosofia del linguaggio e psicoanalisi, dei rapporti tra retorica e pragmatica e tra retorica e medicina, studiando l’opera di Aristotele e indagando la relazione tra potere del linguaggio, violenza e natura umana, anche attraverso gli artifici retorici. Tra le sue pubblicazioni: <em>Linguaggio, persuasione e verità. La retorica del Novecento</em> (Roma 2004); <em>La Retorica di Aristotele. Introduzione alla lettura</em> (Roma 2008); <em>Verità verosimili. L’eikos nel pensiero greco</em> (con Salvatore Di Piazza, Milano 2012); <em>Filosofie del Linguaggio. Storie, autori, concetti </em>(con Felice Cimatti, Roma 2016); <em>La parola e la spada. Violenza e linguaggio attraverso l’Iliade</em> (Bologna 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Gaspare Polizzi
Zibaldone di Leopardi
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1695999453&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gaspare Polizzi</h3> <h1>Zibaldone di Leopardi</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quale teoria del linguaggio si evince nello Zibaldone, che esprime giudizi sulla molteplicità delle lingue, distinguendo fra “parole”, vaghe ed espressive, e “termini”, univoci e rigorosi?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena </p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Gaspare Polizzi</strong> </strong>è docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Pisa. Ha insegnato Storia della scienza e delle tecniche presso l’Università degli Studi di Firenze e Storia della filosofia presso la IUL - Università di Firenze. È presidente d’onore della sezione SFI di Firenze, membro del Comitato Scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, <a name="_Hlk138089160"></a>membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Gramsci Toscano e della Società Filosofica Italiana, accademico ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno, corrispondente del Collège International de Philosophie di Parigi. Le sue ricerche si rivolgono alla storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento alla storia della scienza e all’epistemologia francesi (Gaston Bachelard, Henri Bergson, Émile Boutroux, Henri Poincaré, Michel Serres, Paul Valéry) e alla filosofia naturale tra Settecento e Ottocento, di cui ha indagato a lungo l’opera di Giacomo Leopardi. Collabora con l’inserto domenicalede “Il Sole 24 Ore” ed è editorialista del “Corriere Fiorentino”, inserto toscano del “Corriere della Sera”. Tra le sue pubblicazioni: <em>Giacomo Leopardi. La concezione dell’umano tra utopia e disincanto</em> (Milano 2011); <em>Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la natura</em> (Roma 2015); <em>La filosofia di Gaston Bachelard. Tempi, spazi, elementi</em> (Pisa 2015); <em>L’infinita scienza di Leopardi</em> (con Giuseppe Mussardo, Trieste 2019); <em>Corporeità e natura in Leopardi</em> (Milano 2023). Ha curato, con Gabriella Giglioni, il testo di Remo Bodei, <em>Leopardi e la filosofia</em> (Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Massimo Recalcati
Il trauma della parola. Quando le parole sono proiettili
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696009245&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Recalcati</h3> <h1>Il trauma della parola. Quando le parole sono proiettili</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />La pratica psicanalitica parte dal riconoscimento della struttura prevalentemente linguistica dell’inconscio: quali sono quei termini che lasciano traccia duratura nella nostra vita emotiva e contribuiscono a strutturare la nostra personalità?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Recalcati</strong> </strong>, psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano e Psicologia dinamica presso l’Università degli Studi di Verona. Ha insegnato anche presso le Università di Pavia, Milano (Cattolica del Sacro Cuore), Losanna, Bergamo, Urbino. È membro analista di “Espace Analytique”, direttore scientifico di IRPA, Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano, ha fondato nel 2003 Jonas Onlus, Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi. Collabora con “La Repubblica” e “La Stampa” ed è co-direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, oltre che di diverse collane. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue. Tra le sue pubblicazioni: <em>Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore</em> (Milano 2019); <em>La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile</em> (Milano 2020); <em>Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi</em> (Trento 2020); <em>Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi</em> (Sesto San Giovanni 2020); <em>Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli</em> (Milano 2020); <em>Il gesto di Caino</em> (Torino 2020); <em>Il grido di Giobbe</em> (Torino 2021); <em>Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio</em> (Torino 2021); <em>La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi</em> (Torino 2022); <em>Amen</em> (Torino 2022); <em>La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia</em> (Milano 2022); <em>Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani</em> (Venezia 2023);<em> Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri</em> (Roma 2023); <em>A pugni chiusi. Psicanalisi del mondo contemporaneo</em> (Milano 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Francesca Rigotti
La verità è una panchina. La filosofia in altre parole
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696014858&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Francesca Rigotti</h3> <h1>La verità è una panchina. La filosofia in altre parole</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Se non si dà linguaggio senza figurazione, come è possibile “dire con altre parole”, per mostrare la capacità espressiva delle metafore e delle analogie?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Francesca Rigotti</strong> </strong>è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche e Comunicazione politica presso l’Università della Svizzera Italiana (USI) a Lugano. Ha insegnato presso l’Università di Göttingen come titolare di un “Heisenberg Stipendium” della DFG (Consiglio tedesco delle ricerche) ed è stata <em>visiting fellow </em>presso l’Università di Princeton. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza quotidiana. Tra le sue pubblicazioni si segnalano più di venticinque monografie, tradotte in tredici lingue, su argomenti di storia del pensiero etico-politico-filosofico, di metaforologia e di comunicazione politica, oltre a numerosi articoli e saggi su riviste specializzate internazionali. Tra le sue opere recenti: <em>Nuova filosofia delle piccole cose</em> (Novara 2013); <em>Onestà</em> (Milano 2014); <em>Venire al mondo</em> (Trento 2015); <em>«Una donna per amico». Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne </em>(con A. Longo, Napoli-Salerno 2016); <em>De senectute</em> (Torino 2018); <em>Migranti per caso. Una vita da expat</em> (Milano 2019);<em> Buio</em> (Bologna 2020); <em>L’era del singolo</em> (Torino 2021); <em>Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare</em> (Bologna 2002, Verona 2021); <em>Clemenza</em> (Bologna 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Cecilia Robustelli
Lingua, linguaggio, sesso e genere. Per una comunicazione equa e sostenibile
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696022568&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Cecilia Robustelli</h3> <h1>Lingua, linguaggio, sesso e genere. Per una comunicazione equa e sostenibile</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali rischi un linguaggio discriminante comporta per la fabbricazione delle immagini mentali, dei modelli culturali e dell’identità personale?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Modena </p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Cecilia Robustelli</strong> </strong> è professoressa di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha studiato e tenuto corsi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Collabora con l’Accademia della Crusca, è tra le ventisette fondatrici della REI-Rete di Eccellenza dell’Italiano Istituzionale. Vice-presidente della European Federation of National Institutions for Language (EFNIL), ha coordinato il gruppo di lavoro sulle Linee Guida sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo del Miur (2017-2018) e ha fatto parte del gruppo “Esperti del linguaggio di genere” del CPO della Presidenza del Consiglio dei ministri. È autrice di numerose pubblicazioni sulla sintassi storica, la grammatica italiana e il linguaggio di genere e ha scritto voci e capitoli per le enciclopedie redatte dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e dall’Accademia della Crusca. Nel 2020 ha fondato il Laboratorio Genere, Lingua, Comunicazione (GLiC) presso Unimore, sul rapporto fra uso della lingua e rappresentazione della donna nella comunicazione digitale. Tra le sue pubblicazioni: <em>Sindaco e sindaca. Il linguaggio di genere. Postfazione del presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini</em> (Firenze-Roma 2016); <em>Lingua italiana e questioni di genere. Riflessi linguistici di un mutamento socioculturale </em>(Roma 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Éric Sadin
Parola ai robot. Realtà e illusione dell’automazione del linguaggio
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1719771609&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Éric Sadin</h3> <h1>Parola ai robot. Realtà e illusione dell’automazione del linguaggio</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Cosa testimonia il “robot conversatore” ChatGPT, ora che i sistemi di intelligenza artificiale stanno iniziando a ‘parlarci’? Cosa accade al nostro potere di parola?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Éric Sadin</strong> </strong>, scrittore e filosofo, è uno dei maggiori studiosi dell’industria e delle tecnologie digitali, delle loro caratteristiche, dei loro fattori economici e del loro impatto sociale, politico e civile. Si è occupato a lungo della natura delle tecnologie digitali e dei loro effetti sulla società, della relazione tra le arti, il linguaggio e le nuove tecnologie, proponendo un punto di vista critico sulla rivoluzione digitale e sulle sue contraddizioni. Ha scritto sinora nove libri teorici su questi temi, tradotti in diverse lingue, ed è invitato a tenere conferenze in tutto il mondo. Pubblica regolarmente articoli su “Le Monde”, “Libération”, “Le Figaro”, “Marianne”, “Die Zeit”, “El País”, gli inserti de “La Repubblica” e del “Corriere della Sera”. Tra le pubblicazioni tradotte in lingua italiana: <em>La Silicolonizzazione del mondo. L’irresistibile espansione del liberismo digitale</em> (Torino 2018); <em>Critica della ragione artificiale. Una difesa dell’umanità</em> (Roma 2019); <em>Io Tiranno. La società digitale e la fine del mondo comune</em> (Roma 2022); <em>Secessione. Una politica di noi stessi</em> (Roma 2023). In Francia è in corso di pubblicazione un libro dedicato al metaverso e a ChatGPT.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Manuela Sanna
Scienza Nuova di Vico
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696024422&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Manuela Sanna</h3> <h1>Scienza Nuova di Vico</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quale idea di “parola” è testimoniata dalla Scienza nuova di Vico? Muovendo dal nesso tra linguaggio e pensiero, cosa si intende con ‘sapienza poetica’ e con le “tre spezie di Lingue”, tra età degli dèi, degli eroi, degli uomini?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Manuela Sanna</strong> </strong>dirige l’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno (ISPF) presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Direttrice della rivista “Bollettino del Centro di studi vichiani”, è membro dell’Accademia di Scienze Morali e Politiche e dell’Accademia Pontaniana, sezione Scienze morali. Le sue ricerche vertono sull’analisi della cultura storico-filosofica moderna unitamente a un percorso filologico, con particolare attenzione al tema della verità e delle sue devianze. Dopo essersi occupata di autori come Ehrenfried W. von Tschirnhaus, Gottfried W. Leibniz e Baruch Spinoza, si dedica al pensiero di Giambattista Vico e alla cura dell’edizione critica delle sue opere, come responsabile del coordinamento scientifico dell’edizione. Ha curato anche edizioni di altri classici moderni. Tra le sue pubblicazioni: Giambattista Vico, <em>La scienza nuova. Le tre edizioni del 1725, 1730 e 1744</em> (a cura di, con Vincenzo Vitiello, Milano 2012); Giambattista Vico, <em>La scienza nuova 1744. Edizione critica</em> (a cura di, con Paolo Cristofolini, Roma 2013); <em>Vico</em> (Roma 2016); <em>Morfologie del rapporto parti/tutto. Totalità e complessità nelle filosofie dell’età moderna</em> (a cura di, con Giuseppe D’Anna, Edoardo Massimilla, Francesco Piro, Francesco Toto, Milano 2019); Giambattista Vico, <em>De mente heroica</em> (a cura di, con Giuseppe Cacciatore, Salerno 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Gisèle Sapiro
Prendere la parola. Una responsabilità intellettuale
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696026837&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gisèle Sapiro</h3> <h1>Prendere la parola. Una responsabilità intellettuale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Cosa comporta l’esprimersi sulla scena pubblica? Quali rapporti sussistono nel campo letterario tra l’opera e la sua autrice, nonché tra legislazione, censura e impegno civile?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Gisèle Sapiro</strong> </strong>è direttrice di studi presso il Centro di sociologia europea dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) e direttrice di ricerca presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) di Parigi. È membro dell’Academia Europaea e ha ricevuto la medaglia d’argento del CNRS per il 2021. Ha insegnato presso le Università di Tel-Aviv e di Friburgo nonché presso altre università in Europa, Stati Uniti, Canada, Messico. Fa parte del Direttivo dell’Institute of World Literature di Harvard, del Comitato francese per le scienze umane e sociali dell’UNESCO ed è stata direttrice del Centro europeo di sociologia e scienza politica di Parigi. Le sue aree di interesse sono la sociologia della letteratura, della cultura, degli intellettuali, della traduzione e della circolazione delle idee. Si occupa anche di globalizzazione, della storia delle scienze sociali e umane e dell’epistemologia delle scienze sociali, utilizzando un approccio comparativo e transnazionale. Più recentemente, analizza il legame tra opera e autore nel campo letterario. Tra le sue pubblicazioni, alcune tradotte in spagnolo, giapponese, si segnala <em>La Sociologie de la littérature</em> (Paris 2014, in corso di traduzione anche in bulgaro e inglese, con edizione ampliata); la direzione del <em>Dictionnaire international Bourdieu</em> (Parigi 2020, in corso di traduzione in arabo e turco); <em>Peut-on dissocier l’oeuvre de l’auteur?</em> (Paris 2020, in corso di traduzione anche in portoghese, svedese, nederlandese, coreano); <em>Des mots qui tuent. La responsabilité de l’intellectuel en temps de crise</em> (Paris 2020).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Giuseppina Strummiello
In cammino verso il linguaggio di Heidegger
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696032645&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Giuseppina Strummiello</h3> <h1>In cammino verso il linguaggio di Heidegger</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />“Il linguaggio nella sua essenza non è né espressione né attività dell’uomo. Il linguaggio parla”: quale indagine di parola e di linguaggio porta avanti Martin Heidegger?</p><p>Venerdì 15 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Giuseppina Strummiello</strong> </strong>è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Ha trascorso soggiorni di ricerca presso la Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg i. Br., a Monaco di Baviera e Leuven. È membro del consiglio direttivo della Società italiana di Filosofia teoretica (SiFiT). I suoi principali interessi di ricerca riguardano il pensiero di Martin Heidegger, su cui ha pubblicato saggi e traduzioni. Ha dedicato studi anche al rapporto tra filosofia e violenza, all’idealismo tedesco e in particolare gli sviluppi della filosofia schellinghiana, nonché alla filosofia francese del Novecento, con particolare attenzione a Henri Bergson ed Eric Weil, e al pensiero di María Zambrano. Più recentemente, si è occupata della questione dello statuto dell’umano e delle implicazioni filosofiche del dibattito contemporaneo sui diritti umani. Tra le sue pubblicazioni: <em>L’altro inizio del pensiero. I «Beiträge zur Philosophie» di Martin Heidegger </em>(Bari 1995); <em>Il logos violato. La violenza nella filosofia</em> (Bari 2001); <em>L’idea rovesciata. Schelling e l’ontoteologia</em> (Bari 2004); ha curato la traduzione del volume di Martin Heidegger, <em>L’evento</em> (a cura di Friedrich-Wilhelm von Herrmann, Milano 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Cass Sunstein
Polarizzazione. La comunicazione politica nell’epoca digitale
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696035099&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Cass Sunstein</h3> <h1>Polarizzazione. La comunicazione politica nell’epoca digitale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Dicotomizzare lo sviluppo delle opinioni: quali conseguenze comporta nella formazione del dibattito pubblico?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Cass R. Sunstein</strong> è Robert Walmsley University Professor presso la Harvard Law School, dove è fondatore e direttore del programma di studi in Economia comportamentale e politiche pubbliche. È consulente del Behavioural Insights Team del Regno Unito, è stato consulente della Corte Suprema e del Dipartimento di Giustizia Federale degli Stati Uniti d’America. È stato chiamato a fornire pareri davanti alle commissioni del Congresso e ha fornito consulenza anche a funzionari delle Nazioni Unite, della Commissione europea, della Banca mondiale e di più nazioni su questioni di diritto e politica pubblica. Ha collaborato, inoltre, con la Casa Bianca, il Pentagono e l’OMS. Nel 2018 ha vinto il Norway’s Holberg Prize, l’equivalente norvegese del Premio Nobel per quanto riguarda il diritto e le scienze umane. Giurista e studioso della razionalità e dell’irrazionalità dei comportamenti economici, nonché di democrazia e comunicazione politica attraverso le nuove tecnologie, attualmente sta lavorando a una serie di progetti sullo Stato normativo, lo “sludge”, ossia “fango” (definendo in questo modo i rallentamenti burocratici ed organizzativi delle amministrazioni pubbliche), le <em>fake news</em> e la libertà di parola. È autore di centinaia di articoli e decine di libri, tra cui, in traduzione italiana: <em>Voci, gossip e false dicerie</em> (Milano 2010);<em> Semplice. L’arte del governo nel terzo millennio</em> (Milano 2014); <em>Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità</em> (con Richard Thaler, Milano 2009 e 2014); <em>#Republic.com. La democrazia nell’epoca dei social media</em> (Bologna 2017); <em>Sulla libertà</em> (Torino 2020); <em>Come avviene il cambiamento</em> (Torino 2021); <em>Rumore. Un difetto del ragionamento umano</em> (con Daniel Kahneman e Olivier Sibony, Torino 2021). In corso di pubblicazione: <em>How to interpret the Constitution</em> (Princeton University Press 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Nicla Vassallo
Testimonianza. Parola parlata e deposito di scrittura
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696037271&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Nicla Vassallo</h3> <h1>Testimonianza. Parola parlata e deposito di scrittura</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />In quale modo può esser ricostruita la genesi della testimonianza, tenendo presente l’imprescindibile dimensione proposizionale e contestuale nella quale si formano i significati?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Sassuolo</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Nicla Vassallo</strong> </strong> è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King’s College London. È stata <em>visiting professor</em> presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “<em>La Repubblica”</em>, “<em>Corriere della sera” </em>e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all’opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei <em>gender studies</em>; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del <em>sex&gender</em>. Tra le sue opere recenti: <em>Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza</em> (Milano 2011); <em>Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne</em> (Napoli-Salerno 2015); <em>La Donna non esiste. E l’Uomo? Sesso, genere e identità</em> (Torino 2018); <em>Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza </em>(Milano 2019); <em>Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza </em>(con Stefano Leardi, Milano 2021); <em>Parla come mangi. Massa e potere</em> (a cura di, Milano 2022); <em>Donne, donne, donne</em> (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie <em>Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013</em> (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell’amore, dell’identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito <em>Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti</em> (Milano 2017) e <em>Pandemia amorosa dolorosa</em> (Milano 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Paolo Virno
Avere o essere? Il linguaggio come possesso e non identità
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696039809&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Virno</h3> <h1>Avere o essere? Il linguaggio come possesso e non identità</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Dire che <em>Homo sapiens</em> “ha il linguaggio” significa mettere in rilievo uno scarto tra <em>Homo sapiens</em> e le sue proprietà: quali sono le implicazioni teoretiche e antropologiche di questa non-identità?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Paolo Virno</strong> </strong>ha insegnato a lungo Filosofia del linguaggio presso l’Università degli Studi Roma Tre. Ha insegnato anche Filosofia del linguaggio, Semiotica ed Etica della comunicazione presso le Università di Urbino, Montréal e della Calabria. I suoi studi sono dedicati alla filosofia del linguaggio e all’etica della comunicazione linguistica, in riferimento alle forme di vita e di convivenza della modernità post-fordista, anche in chiave di rivisitazione dell’eredità del materialismo storico e del pensiero di Karl Marx, mettendo in relazione questioni filosofiche e problemi socio-politici all’interno di un’ampia interpretazione del moderno, che vede sempre al centro la questione antropologica del linguaggio (attraverso Ferdinand de Saussure, Émile Benveniste, Ludwig Wittgenstein). È stato co-fondatore della rivista d’analisi politico-sociale “Metropoli”. Tra le sue pubblicazioni: <em>Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana </em>(Torino 2003); <em>Scienze sociali e “natura umana”. Facoltà di linguaggio, invariante biologico, rapporti di produzione</em> (Catanzaro 2003); <em>Motto di spirito e azione innovativa. Per una logica del cambiamento</em> (Torino 2005); <em>E così via, all’infinito. Logica e antropologia</em> (Torino 2010); <em>Convenzione e materialismo. L’unicità senz’aura</em> (Roma 2011); <em>Saggio sulla negazione. Per un’antropologia linguistica</em> (Torino 2013); <em>L’idea di mondo. Intelletto pubblico e uso della vita</em> (Macerata 2015); <em>Avere. Sulla natura dell’animale loquace</em> (Torino 2020); <em>Dell’impotenza. La vita nell’epoca della sua paralisi frenetica</em> (Torino 2021); <em>Negli anni del nostro scontento. Diario della controrivoluzione</em> (Milano 2022); <em>Grammatica della moltitudine. Per un’analisi delle forme di vita contemporanee</em> (Roma 2001, 2014, 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Françoise Waquet
Oralità. Socialità ed emozioni nella trasmissione del sapere
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696041417&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Françoise Waquet</h3> <h1>Oralità. Socialità ed emozioni nella trasmissione del sapere</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Quali sono le pratiche accademiche che si cristallizzano attorno all’istanza vitale della parola parlata, della parola viva, emergente nella sua fisicità e affettività?</p><p>Sabato 16 settembre 2023<br />Modena</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Françoise Waquet</strong> </strong>è direttrice di ricerca emerita presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) di Parigi. Ha ricevuto premi per la sua attività scientifica ed è stata <em>visiting fellow </em>e <em>visiting professor</em> presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Institute for Advanced Study a Princeton, il Max-Planck-Institut für Geschichte a Gottinga, il Wissenschaftskolleg zu Berlin, l’Institut für Kulturwissenschaften di Vienna, l’Università di Chicago. Si è occupata di cultura dotta, dal Cinquecento ad oggi, attraverso prospettive storiche e antropologiche; ha inoltre dedicato ricerche alle forme di comunicazione degli studiosi all’interno della “Repubblica delle Lettere” e dei circoli intellettuali; ha studiato, in particolare, gli usi scientifici e la storia sociale della lingua e della cultura latina, insieme alla storia del libro e all’impatto e all’importanza dell’oralità nelle pratiche culturali, accademiche e scientifiche. Tra le sue pubblicazioni, tradotte anche in inglese, giapponese, cinese, portoghese, spagnolo, polacco<em>: </em><em>Le Modèle français et l’Italie savante</em> (1989); <em>Gli spazi del libro nell’Europa del XVIII secolo. Atti del Convegno di Ravenna. 15-16 dicembre 1995</em> (a cura di, con Maria Gioia Tavoni, Bologna 1997); <em>Latino. L’impero di un segno. XVI-XX secolo</em> (Milano 2004); <em>La Repubblica delle lettere</em> (con Hans Bots, Bologna 2005); <em>Parler comme un livre. </em><em>L’oralité et le savoir, XVI<sup>e</sup>-XX<sup>e</sup> siècles</em> (Paris 2003); <em>Les Enfants de Socrate. Généalogie intellectuelle et transmission du savoir. XVII<sup>e</sup>-XXI<sup>e</sup> siècle</em> (Paris 2008); <em>L’Ordre matériel du savoir. Comment les savants travaillent, XVI<sup>e</sup>-XXI<sup>e </sup>siècles</em> (Paris 2015); <em>Une histoire émotionnelle du savoir. XVII<sup>e</sup>-XXI<sup>e </sup>siècle</em> (Paris 2019); <em>Dans les coulisses de la science. </em><em>Techniciens, petites mains et autres travailleurs invisibles</em> (Paris 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Maryanne Wolf
Un cervello che legge. Questioni di evoluzione culturale
edizione2023parola
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/1696045797&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maryanne Wolf</h3> <h1>Un cervello che legge. Questioni di evoluzione culturale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2023</span>parola</h4> <div class='mb_testo '><p><br />Che tipo di evoluzione cognitiva ha cablato il cervello per consentire alla nostra specie di effettuare la lettura profonda e quali sono, oggi, le implicazioni dovute allo sviluppo dei media digitali?</p><p>Domenica 17 settembre 2023<br />Carpi</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maryanne Wolf</strong> </strong>, neuroscienziata cognitivista, studiosa della lettura, e in particolare della dislessia, è professoressa presso l’University of California di Los Angeles (UCLA), dove è anche direttrice del Center for Dyslexia, Diverse Learners, and Social Justice. Si è formata presso l’Università di Harvard e ha insegnato anche presso la Tufts University di Boston. È membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze, ha incarichi presso la Chapman University e l’Università di Stanford, è consulente esterno del Fondo Monetario Internazionale e consulente di ricerca della Canadian Children’s Literacy Foundation. Ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali per le sue ricerche, tra cui il premio Cristoforo Colombo per l’innovazione intellettuale in quanto co-fondatrice di “Curious Learning”, iniziativa di alfabetizzazione globale con diffusione in Africa, India, Australia e nelle aree rurali degli Stati Uniti. Il suo lavoro ruota attorno allo studio del “cervello che legge” e dei suoi principali ostacoli, dalla dislessia su base genetica alle condizioni di analfabetismo su base ambientale. Ha utilizzato le ricerche delle neuroscienze cognitive, della psicolinguistica, dello sviluppo infantile e dell’educazione per costruire modelli di sviluppo sia dei circuiti cerebrali della lettura che dei processi multipli necessari per la sua acquisizione. Ha proposto, inoltre, una concettualizzazione alternativa della dislessia che supera le precedenti spiegazioni unidimensionali, contribuendo alla progettazione di metodi e strumenti di lettura e di predizione della dislessia attraverso tutte le lingue. È autrice di oltre 160 articoli scientifici. Tra le sue pubblicazioni in traduzione italiana: <em>Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge</em> (Milano 2012); <em>Lettore, vieni a casa. Il cervello che legge in un mondo digitale</em> (Milano 2018); <em>Maria Maddalena e Gesù. Storie di consolazione</em> (Milano 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>

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